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Autore: Ortensia_    09/12/2018    1 recensioni
Katsuki non dice nulla, semplicemente sfiata delle narici e con le mani serrate in due pugni si dirige in salotto con passo pesante. Fa davvero fatica a mantenere la calma, soprattutto quando, per di più, riceve un occhiolino dal pezzo di Tokage che incrocia in corridoio.
Genere: Generale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Katsuki Bakugou
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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«Ahhh!» un urlo rabbioso riecheggia per tutta casa, ma Tokage non se ne preoccupa, e infatti si ferma soltanto per un momento, per poi stringersi nelle spalle e riprendere a strofinare la punta della matita sul foglio di carta, totalmente immersa nella realizzazione delle placche dorsali di uno Stegosauro.
«Ahhh!» ne segue un secondo, e poi una sorta di grugnito, ma – di nuovo – non si scompone più di tanto: dopo due anni di convivenza ci è abituata, e poi non è una persona particolarmente sensibile alla rabbia altrui.
«Si può sapere dove sono?!» Bakugou irrompe in cucina con i nervi a fior di pelle, il respiro alterato per il nervoso.
«Buongiorno anche a te,» Setsuna esordisce in tono ironico, le labbra increspate in un lieve sorriso «che cosa stai cercando?»
«Le chiavi,» Katsuki risponde immediatamente, sbuffando «le fottute chiavi, così posso uscire da questa fottuta casa e spazzare la cazzo di neve via dai nostri gradini!»
«Puoi prendere le mie» risponde l'altra con estrema calma, sbirciando lo schizzo – fastidiosamente incompleto – dello Stegosauro.
«No, o trovo le mie o sfondo la porta!»
Tokage esala un sospiro rassegnato: pare proprio che dovrà rimandare l'ora di disegno a più tardi.
«Ci penso io.»
«Non voglio il tuo aiuto» Bakugou si oppone immediatamente, ma Tokage sa essere cocciuta almeno tanto quanto lui, infatti un suo occhio sta già perlustrando la casa.
«Guarda che posso cercarle anche da solo!»
Tokage non risponde alla protesta dell'altro, anzi resta immobile per qualche istante, concentrando tutte le sue attenzioni sull'occhio mancante.
«Salotto,» esordisce lei dopo qualche istante di silenzio, facendo digrignare i denti a Bakugou «sul ripiano più basso della mensola alla destra della finestra.»
Katsuki non dice nulla, semplicemente sfiata delle narici e con le mani serrate in due pugni si dirige in salotto con passo pesante. Fa davvero fatica a mantenere la calma, soprattutto quando, per di più, riceve un occhiolino dal pezzo di Tokage che incrocia in corridoio.
Quando Setsuna sente il passo pesante di Bakugou e il tintinnio delle chiavi che si avvicinano alla cucina non può che sfoderare un sorriso sornione, proprio l'esatto contrario del fidanzato, che invece pare piuttosto stizzito.
«Non riusciresti nemmeno a trovare il tuo culo senza di me!» commenta poi, trattenendosi dal ridergli in faccia.
«Ah?!» Bakugou sbraita, le labbra arricciate per mostrare i denti. «So benissimo dov'è il mio culo, vuoi vederlo, lucertola?!»
Tokage assottiglia lo sguardo, vagamente infastidita da quel nomignolo di vecchia data, poi incrocia le braccia al petto e solleva leggermente il mento, con espressione sostenuta.
«Fallo e non vedrai mai più il mio.»
Katsuki resta immobile e in silenzio per qualche istante, finché la fronte non si aggrotta in uno spasmo di rabbia.
«Tu non puoi controllarmi così, donna!» la indica, sbraitandole contro. «E adesso vado a spazzare la fottuta neve!» poi le volta le spalle, allontanandosi borbottando.
Tokage resta beatamente seduta, gli angoli delle labbra sollevati in un sorriso soddisfatto: ogni tanto è davvero utile essere donna.


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Angolo autrice:
- Tutti nel paradiso KiriBaku, Kacchako e KatsuDeku, e poi ci sono io...
   
 
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