Libri > Il Signore degli Anelli e altri
Segui la storia  |       
Autore: lmpaoli94    09/12/2018    0 recensioni
Anno 3542
I nemici stavano per arrivare nel regno degli uomini.
Per proteggersi, i tre re e le due regine della valle di Alandor costruirono una muraglia intorno alla città di Lurcom.
Una piccola muraglia che racchiudeva tutti i tesori, le ricchezze e la storia della città.
Ma la muraglia non sarebbe rimasta in piedi senza l’aiuto della compagnia del Guerriero Orientale.
I sei re avrebbero avuto bisogno di ogni aiuto possibile per distruggere una volta per tutte il male che avrebbe per sempre distrutto l’ultimo reame libero della città antica.
“Sono qui… Stanno per attaccarci…”
P. S.: Storia ambientata nella mia città natale: Lucca. Spero che la mia storia vi piaccia.
Buona Lettura!
Genere: Avventura, Drammatico, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: AU, Movieverse, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
L’avanzata dei soldati di Sauron continuava senza sosta.
Piazza San Michele era assediata da orchetti e da troll.
< Se non facciamo qualcosa al più presto, il nemico riuscirà a conquistare tutta la città. >
< E che cosa pensi che stiamo a fare, Pipino? > domandò Gandalf con astio.
< Dico solo che dobbiamo agire al più presto. >
< Contro questo esercito non è facile… Anche se siamo più forti, loro sono molti di più. E come se non bastasse, non sentono la fatica come noi. >
< Hai ragione, Aragorn. >
Intanto la compagnia e i reali della città si erano rifugiati nella chiesa di San Michele.
< Dobbiamo uscire allo scoperto. Che cosa ci facciamo qui? >
< Ogni cosa a suo tempo, Merry. Non mettere fretta alle cose > l’avvertì Gandalf.
< Hai qualche asso nella manica? >
< Nessun asso. Solo la consapevolezza di riuscire nella nostra impresa. >
< Sei molto ottimista. >
< Bisogna esserlo in tutti i frangenti, Frodo. Anche in simili occasioni come questa. >
Gli orchi e i troll continuarono la loro avanzata superando la famosa Chiesa della città.
< E adesso? Dove stanno andando? > domandò Sam spiandoli dalla fessura del portone della chiesa.
< Vanno verso nord. Vogliono occupare tutto il territorio. >
< Adesso basta! Non ce la faccio a rimanere qua dentro mentre il mio regno viene distrutto > fece Re Donato dando sfogo alla sua rabbia.
< Maestà, preferite vivere o volete andarvi a suicidare? A voi la scelta. >
< La Regina Maria vi ha chiamati per difenderci. Perché non stiamo facendo niente? Perché rimaniamo nascosti come dei vigliacchi? >
< Sappiamo quello che facciamo, maestà > gli spiegò Aragorn < E questo non è il momento di agire. >
< Spero che abbiate un ottimo motivo, altrimenti vedo al situazione alquanto nefasta. >
< Se non ricordo male, non c’è nessun esercito a difendere i territori del nord > si ricordò Elisa.
< Allora questa è una vera catastrofe. Non potremmo difenderli in nessun modo. >
< Voi credete? >
< Vedrete che al loro arrivo, i soldati di Sauron avranno una bella sorpresa. >
Elisa e Donato si fissarono a vicenda, cercando di capire le intenzioni della compagnia.
< Adesso quello che ci interessa è ritrovare Maria, Jacopo e Gimli > fece Legolas.
< Legolas ha ragione. Sono via da molto tempo. >
< Muoviamoci a cercarli. Poi ci dirigeremo verso nord bloccando l’avanzata del nemico > disse Gandalf uscendo dal suo nascondiglio.
< Credo che non ce ne sarà bisogno > mormorò Gimli che impugnava la sua ascia con determinazione.
< Allora ce l’hai fatta a ritornare > fece Legolas prendendolo in giro.
< Avevi qualche dubbio, elfo? >
< Certo che no. >
Appena il resto della compagnia e i due reali videro chi avevano con sé, rimasero completamente sorpresi.
< Pietro… Ma sei davvero tu? >
< Non te l’aspettavi, Donato? >
< Credevo che… >
< Non aggiungere altro. So quello che pensavi > lo interruppe Pietro.
< Questa sì che è una sorpresa > fece Elisa.
< E non finisce qui > disse Jacopo < Grazie a lui, siamo usciti da una situazione alquanto critica. >
< E cioè? >
< Eravamo alle strette con due orchetti alquanto feroci, quando improvvisamente Pietro è venuto a salvarci > raccontò Maria.
< E tu dov’eri finito? > domandò Legolas a Gimli.
< Mi ero un attimo allontanato per combattere altri orchetti. Lo sai come sono fatto quando incontro il nemico. >
< La tua missione era di proteggere i due reali > lo rimproverò Faramir < Se non fosse stato per Pietro, a quest’ora piangeremo due delle figure più importanti della città. >
< Lo so e me ne pento > ribatté Gimli distogliendo lo sguardo da Faramir.
< Adesso basta discutere > li interruppe Maria < L’importante è che siamo sani, salvi e che abbiamo recuperato il Ciondolo dell’immortalità. >
Una volta tirato fuori dalla tasca, Maria lo mostrò a tutti i presenti.
< Maestà, forse è meglio che lo custodiate in un luogo sicuro. >
< Non c’è niente di sicuro a parte la mia persona. >
< Maria, credo che sia meglio che lo dai ad Anna. Sai meglio di me che il ciondolo appartiene a lei > fece Jacopo.
Ma Maria non era dello stesso avviso del sovrano.
Non voleva separarsi dal ciondolo per nessuna ragione.
Era come se gli appartenesse.
< Maria, hai sentito quello che ti ho detto? >
< Sì. Ho sentito benissimo > replicò la sovrana con tono furente.
< Allora? Cosa aspetti? >
Maria si avvicinò ad Anna molto lentamente.
Alla fine si convinse nel consegnargli il ciondolo.
< Grazie per averlo custodito, Maria > fece Anna sorridendogli.
Ma la sovrana non rispose.
Sembrava quasi offesa.
< Muoviamoci verso nord. Il nemico ci aspetta. >
 
 
I cittadini di Lucrom si attrezzarono in qualsiasi maniera pur di nascondersi e di proteggersi dal nemico.
Molti di loro si rifugiarono sotto terra o in alcuni luoghi che credevano inespugnabili.
Ma la forza e la distruzione degli orchetti non conoscevano paragoni.
Dovunque camminavano, portavano miseria e distruzione.
La città fu messa a ferro e fuoco, sotto gli occhi inermi degli abitanti.
Ma la collera e la furia dell’esercito di Sauron s’interruppe dinanzi la Chiesa di San Frediano.
< Il vostro cammino finisce qui > fece la Regina Maria con tono di sfida.
Per raggiungere il nemico e sbarrargli la strada, i cinque reali di Lucrom e la compagnia passarono per Via Calderia per poi ritrovarsi in Piazza San Salvatore e incamminarsi per Via Cesare Battisti.
< Stupida essere umana > rispose il generale degli orchetti < Che cosa credi di fare con il tuo esercito di buoni a nulla? >
< Vedremo chi riuscirà a spuntarla. >
Con coraggio e determinazione, la Sovrana Maria fu la prima a gettarsi contro il nemico e a combattere valorosamente rischiando la sua stessa via.
Ma La Regina Maria non era sola.
Gli altri quattro re e tutto il resto della compagnia non stettero a guardare.
La loro collera era incontrollabile.
Se fossero andati avanti di questo passo, sarebbero stati sconfitti.
L’aiuto del Sovrano Pietro e la determinazione di potercela fare a sconfiggere un nemico più grande di loro, diede i suo frutti.
< Dobbiamo ritirarci! Presto! > ordinò il generale degli orchetti.
L’esercito di Sauron si rinchiuse in Piazza Anfiteatro, decidendo il loro destino.
Essi non sapevano che ad attenderli c’erano un gruppo di soldati ex rivoltosi di Pietro.
Con i loro picconi e forconi, riuscirono ad uccidere altri nemici, mentre altri riuscirono a sparpagliarsi per la città.
Un urlo di gioia si levò in Piazza Anfiteatro.
La città di Lucrom era riuscita a resistere al nemico.
Ma i cinque Re e la compagnia sapevano benissimo che la guerra non era ancora finita.
< E’ stata una battaglia a dir poco eccezionale! > esclamò Merry felice come non mai.
< Puoi dirlo forte > replicò Pipino < E’ la prima volta che combattevamo in questo modo. >
< L’alleanza che ci lega e un pizzico di fortuna hanno fatto tutto il resto… Una volta che gli orchetti si non divisi, ci hanno avvantaggiato. Ora dobbiamo cacciarli tutti e liberare questa città. >
< Però non dobbiamo scordarci di una cosa > intervenne Legolas < Sauron… E’ sempre minaccioso. >
< E finché non avrà il Ciondolo dell’immortalità, non si fermerà dinanzi a nulla> concluse Aragorn.
< Sì, avete ragione. Dobbiamo prepararci al peggio > mormorò Gandalf con tono triste.
La gioia della vittoria svanì all’istante.
La Compagnia e i reali di Lucrom dovevano prepararsi e riorganizzarsi contro il nemico.
< Gandalf, dove possiamo trovare questo Sauron? >
La domanda di Re Jacopo sembrò poco pertinente allo stregone.
Infatti, egli si girò verso il sovrano squadrandolo malamente.
< Non credo che vorrete incontrarlo di persona, maestà. Sarebbe il più grande errore della vostra vita. >
< Io voglio liberare questo regno. E nel fare ciò, devo sconfiggere questo nemico. >
< Nessun umano è mai riuscito a sconfiggerlo, ricordatelo. >
< Ma allora come potremmo fare? >
< Distruggerlo con la sua stessa magia. >
< Avete già un piano a riguardo? >
< Con lui non ci vogliono piani. Dovremmo essere preparati a che contro di lui le speranze sono minime. >
< Ma se usiamo il Ciondolo… >
< Il Ciondolo non servirà a nulla, Regina Elisa. Anzi, peggiorerà solo le cose. >
< Che intendete dire? >
< Che se disgraziatamente verrà distrutto, il potere usato fino ad esso, cesserà per sempre. >
< Quindi in poche parole, io morirei > fece Re Jacopo.
< Esatto, maestà. >
< Ma com’è possibile? >
< Non c’è una spiegazione… Ma solo una cosa posso dirvi: Sauron non si stancherà mai di cercare questo ciondolo. Metterà a ferro e fuoco tutta la città uccidendo tutti noi.>
Re Jacopo fu alquanto sbalordito dalla rivelazione del Ciondolo.
< Non dovete preoccuparvi, maestà. La vostra vita per ora è in salvo. E finché il Ciondolo sarà con voi, saremo al sicuro. >
< Sì. Però… >
< Non pensiamo a questo adesso. Abbiamo molte cose da fare. >
Ma i reali non erano dello stesso parere dello stregone.
Sapere una simile notizia li aveva turbati pesantemente.
< Io però devo fare una cosa che non posso rimandare > intervenne Re Pietro < Potete scusarmi? >
< Certo. Fate pure. >
< Ci vediamo più tardi > replicò il sovrano scomparendo da dietro le case di Piazza Anfiteatro.
Gandalf lo fissò con sguardo corrucciato e indagatore.
< Sarebbe meglio se uno di voi scoprisse cos’ha in mente quell’uomo. >
< E’ la stessa cosa che ho pensato, Gandalf. >
< Lo seguirò io > si propose Re Jacopo.
< Ne sei sicuro? >
< Mai stato più sicuro prima d’ora. >
< Vengo io con te. >
< No, Maria. Tu resti insieme a loro. >
< Ma Jacopo… >
< So benissimo badare a me stesso. Non preoccuparti. >
< Ma potrebbe essere pericoloso. >
< Lo so bene… Ma se non volevo cercare il pericolo, allora non sarei mai diventato Re. >
Alla fine Maria si convinse delle parole del Sovrano.
< Va bene. ma stai molto attento. >
< Senz’altro. A più tardi. >
 
 
Re Jacopo arrivò a seguire Pietro fino alla Chiesa di San Martino.
Il tutto sembrò molto strano a Jacopo.
Perché tornare in quel posto?
Che cosa poteva nascondere Re Pietro?
Una volta entrato, Pietro si diresse verso il fondo della navata.
Regnava un silenzio surreale.
Un silenzio che faceva venire i brividi.
< Hai portato quello che ti ho chiesto? > gli domandò un essere sconosciuto dalla voce acuta e grave.
< No. Ma ci sono molto vicino > rispose Pietro.
Intanto Re Jacopo li stava tenendo d’occhio dal fondo della Chiesa.
 < Allora sei ritornato fin qua? >
< Ecco, per descrivervi la situazione attuale. >
< Non mi serve sapere cosa fate voi inutili esseri umani con i vostri alleati… Voglio il Ciondolo dell’immortalità. E lo voglio adesso. >
< Pazienza, supremo signore oscuro. Sono molto più vicino di quanto voi possiate immaginare. >
Ma l’Oscuro Signore non rispose immediatamente, rimanendo per alcuni secondi in silenzio.
< Sauron, c’è qualcosa che non va’? >
< Credo che per ora non mi servirà il ciondolo… >
Con scatto fulminante, Sauron si gettò contro Re Jacopo.
< Vedo che hai portato un ospite qui con te, Pietro. >
< Cosa? >
< Devo dire che hai fatto un buon lavoro, Pietro. Così io potrò risucchiare il potere del Ciondolo che scorre nelle vene di questo essere inutile. >
< No! Tu non mi avrai! >
Ma Re Jacopo non poté far nulla contro l’Oscuro Signore.
La sua energia fu completamente risucchiata.
Re Jacopo cadde a terra senza vita, mentre Sauron diventò sempre più potente.
< Non sono ancora immortale… Ma questa energia mi sarà molto utile quando mi ritroverò faccia a faccia con i miei nemici. >
   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Il Signore degli Anelli e altri / Vai alla pagina dell'autore: lmpaoli94