- Dì la verità: ti piace? - aveva esordito con un sorrisetto, dopo essersi avvicinato fulmineo all'amico ed esserglisi appoggiato col braccio sulla spalla.
Dégel non capì di cosa Kardia stesse parlando, difatti lo guardò confuso.
- Quella ragazza, Seraphina. Ti piace? - incalzò Kardia.
- … -
- Dai, Dégel, a me puoi dirlo. Secondo me, tu sei innamorato cotto. -
- Ma che dici?! - sbottò il Saint dell’Acquario, accorgendosi subito dopo di aver alzato la voce senza volerlo e tentando quindi di ricomporsi.
- È inutile che fai finta di niente. Con me non attacca, ghiacciolo. Da quando sei tornato da Bluegrad, l’altro giorno, ti ho visto spesso perso e assorto in chissà quali pensieri, magari pure poco casti. -
- Kardia…! - sbottò di nuovo, arrossendo.
- Che ho detto? Ah, già, la frase sui pensieri poco casti… Sei pure arrossito! Allora ho ragione! - lo Scorpione sorrise, trionfante.
Dégel sospirò. Doveva già saperlo che nascondere qualcosa a Kardia era un'impresa. Si conoscevano da tanto, e fin troppo bene.
Kardia smise di usare la spalla dell'amico come appoggio e gli si parò davanti con le braccia incrociate sul petto. Molto probabilmente, anzi, sicuramente, attendeva che gli rivelasse la verità, e di certo non si sarebbe schiodato da lì finché non avesse avuto la conferma di ciò che aveva intuito.
- E va bene… Hai vinto… -
- Uuuh! Ma allora ci ho visto giusto! - gongolò Kardia.
- A quanto pare… -
- Però, cazzo, Dégel… - cambiò posizione, puntandosi le mani sui fianchi - ... potevi dirmelo subito, anziché tentar di evitare l'argomento! -
- Kardia, sei mai stato innamorato? -
- Ehm… No…? -
- Appunto. Non puoi capire certe cose. -
Kardia inarcò un sopracciglio. - Mi prendi per un idiota? -
- No, affatto. -
- A me pare di sì, invece. Tsk, ti ho anche detto che puoi confidarti con me, e dici che certe cose non posso capirle. - fece, un po' seccato, tornando ad incrociare le braccia al petto.
- Ma che hai capito? -
- Dégel, non parlare in modo criptico e vai dritto al punto. Lo sai che non lo sopporto, mannaggia all’Olimpo. -
Dégel si armò di pazienza e spiegò.
- Non volevo offenderti, quando ti ho detto che certe cose non puoi capirle. Non sono il tipo che esterna facilmente i propri sentimenti, lo sai benissimo. Specie poi se si tratta di confidare a qualcuno una cosa così delicata come l'amore per una donna… Io non sono sfacciato come te... -
- Sì, ma io e te siamo amici… Se ti faccio una domanda, non puoi glissare! Mi infastidisce! Soprattutto quando la verità è evidente… -
- Ripeto: hai vinto. Hai ragione, ci hai visto giusto. È vero, mi piace Seraphina, me ne sono innamorato. -
Kardia ritrovò il sorriso.
- Vedi? Non ci voleva tanto. E che farai? Glielo dirai, vero? Magari scopri che ricambia, che ne sai.-
- Ehm… ci penserò…- disse il custode dell’Undicesimo Tempio, arrossendo un po'.
- Il gelido Saint dell’Acquario che si scioglie per amore di una fanciulla… che tenero… - lo prese in giro bonariamente Kardia.
- … -
- Ah, l'amour… - disse ancora, dando una pacca sulla spalla dell'amico.
Angolo dell'autrice
Ho ritrovato questa storia sul cellulare. È vecchiotta e non ricordavo nemmeno di averla scritta. E nulla, mi piace troppo scrivere cose idiote. XD
Spero che sia di vostro gradimento.
Metto l'avvertimento OOC per sicurezza, anche se ho cercato di restare abbastanza fedele ai caratteri originali dei personaggi.