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Autore: FunnyYoungMe    10/12/2018    0 recensioni
Sungkyu aveva davvero bisogno di andare in bagno ma i suoi piani vengono rovinati quando un "gatto" cerca di impedirglielo.
Genere: Comico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Kim Sunggyu, L/Kim Myungsoo, Nam Woohyun
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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“Staccati.”

Scosse la testa.

“Senti, devo andare urgentemente in bagno ma non posso con te attaccato come una cozza, quindi lasciami andare.”

Il più giovane tra i due ragazzi scosse nuovamente la testa, negandosi fermamente a liberare l’altro e aggrappandosi ancor più forte alla sua gamba.

Proprio quanto il maggiore era sul punto di mandarlo al diavolo, il ragazzo dai capelli rossi aprì bocca.

“Myungsoo è in bagno.”

“Quindi? Non è di certo la prima volta che usiamo il bagno contemporaneamente.”

“Non m’importa. Non ti lascio andare, hyung.”

“Senti un po’ nanerottolo, se non mi lasci andare, ti picchio fino a quando non chiederai perdono”, il maggiore cominciava a disperarsi.

Doveva davvero andare in bagno ma erano passati alcuni minuti da quando Woohyun era uscito correndo dalla sua stanza e aveva abbracciato la sua gamba, impedendogli così qualunque movimento.

Woohyun alzò la testa e cercò di essere il più adorabile possibile, sembrando un cagnolino bastonato. Certo poteva liberare la gamba del più grande, ma il solo pensiero che questi potesse incrociarsi in bagno con il visual del gruppo lo terrorizzava e sentire una punta di gelosia allo stomaco. Preferiva essere picchiato a sapere che i due ragazzi si trovavano in bagno insieme.

“Allora Nam, qual è il tuo problema? Perché non posso stare nella stessa stanza di Myung? Cosa ti frulla nel cervello?” Il moro stava impazzendo e le voglie di picchiare il contrario erano molto forti, ma doveva resistere altrimenti, chi avrebbe avuto la pazienza di ascoltare la solita manfrina da parte del manager? Lui di certo no.

“È che… Io…” Rapidamente Woohyun spostò lo sguardo dal maggiore per dirigerla al pavimento, cercando di nascondere le guance rosse e per scappare dagli occhi inquisitori di Sungkyu.

Ma questi poteva vedere la punta delle orecchie rosse e quello significava che il minore era imbarazzato. L’ultima volta che il rosso si era comportato così era stato quando Sungkyu e Myungsoo avevano avuto un’attività insieme. Quando entrambi erano tornati al dormitorio, Woohyun non si era staccato dal suo fianco, seguendolo perfino in bagno. Quando gli aveva chiesto perché stesse facendo lo stalker, il ragazzo aveva dato la colpa ad una storia scritta da una Inspirit che lui aveva letto.

“Diamine…” Mormorà Sungkyu massaggiandosi le tempie. Tossì lievemente per attirare l’attenzione del più giovane e quando riuscì ad intravedere i suoi occhi fissi nei suoi, sorrise gentilmente. “Cos’è successo questa volta nella storia?”

Woohyun sorrise ampiamente per l’interessa da parte sua e posò la testa contro la gamba del maggiore, sfregando la guancia contro essa come fosse un gatto facendo le fusa al padrone.

“Allora… Eri fidanzato con Myungsoo ed io ero innamorato di te, ma non volevo accettare la verità che fossi gay e… Tu e Myungsoo non vi amavate ma dovevate sposarvi per i vostri genitori, invece io… Alla fine, dopo che tu sciogliessi il fidanzamento e dopo che io ti negassi di stare al mio fianco, sono andato a chiederti perdono e facevamo pace.” Woohyun terminò il suo racconto e proprio in quel momento spuntò Myungsoo al loro lato guardandoli stranito.

“Perché sta facendo le fusa?”

“Moccioso, se non sparisci all’istante, ti graffio la faccia”, sibilò il rossiccio guardandolo con odio.

Sungkyu sospirò prima di posare i suoi occhi sul visual.

“Non perdere tempo con questo bambinone e vai in camera. Sungyeol ti cercava e l’ho sentito mormorare che se non tornavi in camera entro dieci minuti, avrebbe chiamato la polizia.

Myungsoo spalancò gli occhi e corse a cercare il suo ragazzo, sperando non avesse già fatto la chiamata perché non aveva voglia di ascoltare le lamentele del manager.

Quando vide sparire il minore dietro la porta della sua stanza, Sungkyu alzò con la forza Woohyun e lo piazzò davanti a lui, puntando i suoi occhi in quelli del contrario.

“Nam, adesso sono serio, d’accordo? Smettila di fare il geloso, soprattutto per qualcuno che è già contento con il suo ragazzo. Non ti ho mai dato l’impressione di essere un playboy, giusto? Mi piaci solo tu e non mi passerebbe mai per l’anticamera del cervello di lasciarti o tradirti.”

Woohyun sorrise teneramente prima di dargli un casto bacio.

“Scusa.”

“Non sono arrabbiato. Ma smettila di leggere le fanfiction: quelle ragazze sono delle pervertite!” Sungkyu abbracciò il ragazzo e gli diede un bacio sulla fronte.

Il rosso appoggiò la testa sulla sua spalla e avvicinò la bocca al suo orecchio.

“E se avessi letto qualcosa con un po’ di azione a letto, devo fare finta di non averla mai vista?” Disse con voce sensuale prima di mordicchiargli l’orecchio.

Sungkyu sentì un brivido percorrergli la schiena e prima di dargliene il tempo, spinse Nam contro la parete, mantenendo una presa forte sui suoi fianchi.

“Cosa aspetti a mettere in pratica ciò che hai letto, eh?”

Prima che potesse realizzare le parole dette in mezzo al salotto, Sungkyu venne trascinato verso la sua stanza dal suo ragazzo che non vedeva l’ora di avere il corpo del maggiore sotto il suo, supplicante e cercando di nascondere i gemiti perché gli altri non lo sentissero.

Quando sentì la porta chiudersi alle sue spalle, Sungkyu pensò per un istante che qualche minuto prima aveva voglia di andare in bagno. Adesso, il suo unico desiderio era quello di sentire a Woohyun lasciargli marchi dappertutto e sentire il suo duro corpo contro il suo.

   
 
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