Anime & Manga > Love Live School Idol Project
Ricorda la storia  |      
Autore: AlessiaDettaAlex    11/12/2018    0 recensioni
[μ’s x Aqours | ChikaYou feat. Honoka | dai toni un po' visionari]
Una specie di seguito a "L'incontro", ma stavolta abbiamo Chika e You che incontrano una μ’s. Che cosa accadrà?
"Quando aveva fondato le Aqours e vinto il Love Live era semplice avere e inseguire un sogno: ma una volta finita la parabola da school idol, le sembrò che di quell’aeroplano di carta che volava verso il sole fosse rimasto solo un mucchietto di cenere fredda.
«Io non lo so qual è la mia strada» disse semplicemente, abbassando la testa.
You le strinse la mano.
«Allora scoprilo»
"
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Chika Takami, Honoka Kosaka, You Watanabe
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Dreamer
 
 
We are dreamers together
Always and forever
Let’s get high on believing
I can promise you
yes, I am a dreamer too!
 
 
«Chika! Chika, dai, che stai guardando?»
You prese per un braccio la sua migliore amica e la trascinò lontano dalla porta della gelateria di fronte a cui si era fermata.
«You, qui fanno il gelato al mandarino! Ho fame!»
Viaggiare con Chika era sempre così. Che fosse in gita scolastica o in una vacanza di piacere, il cibo spesso e volentieri aveva la priorità per lei. Tokyo era grande: e sebbene fossero in giro dalle sette di quella mattina per scopi informativi riguardo a una futura università, avevano passato più tempo in chioschi alimentari che a fare ciò per cui erano arrivate.
Ragion per cui You non volle sentire storie e procedette a passo di carica verso la loro prossima destinazione.
«L’Accademia Marittima non dovrebbe essere lontana da qui, dopo averla visitata pranziamo, promesso!»
Chika cacciò un sospiro stanco.
«Vorrei avere il tuo stesso entusiasmo»
«Lo avrai, devi solo capire cosa vuoi fare dopo il liceo!»
«Solo. È facile per te, tu sai da sempre che vuoi diventare capitano di una nave come tuo padre!»
You rise e le diede un colpetto sulla spalla col pugno della mano destra.
«Lo saprai presto anche tu. Puoi sempre frequentare un’università statale qui a Tokyo per farmi compagnia!»
Il ghigno felice stampato sul volto You fu sufficiente per distendere il broncio di Chika. L’altra aprì la bocca per rispondere ma un canto poco distante la frenò.
Si voltò verso la direzione in cui aveva sentito la voce e intravide una ragazza dai lunghi capelli castani, poco lontano, sul bordo del marciapiede. Stava in piedi di fronte a un microfono e cantava con voce piena e sicura una canzone che non riconobbe. Ma quel canto aveva un potere strano, ammaliante, risuonava profondamente tra le pareti del cuore di Chika, tanto da spingerla ad avvicinarsi a lei, seguita da You. Aveva due splendenti occhi azzurri.
Solo quando la canzone cessò Chika si chiese dove l’aveva già vista. La sua voce e il suo volto le erano familiari ma per quanto si sforzasse di richiamare a sé un qualsiasi ricordo a lei inerente, non le veniva in mente nulla.
«È una canzone bellissima!»
Le parole le uscirono dalla bocca come la cosa più naturale da fare. Un gruppetto di persone applaudiva, qualcuno lasciò qualche yen nella custodia del suo microfono.
La ragazza si voltò verso Chika ringraziandola.
«L’ho imparata da poco, ha delle parole che sembrano scritte per me!»
«Hai ragione!» gridò quasi l’altra, «è la stessa sensazione che ho avuto io!»
You le guardò entrambe ed ebbe come l’impressione che l’amica si trovasse di fronte a un suo doppio. Nel suo tono di voce riusciva a veder fluire l’esuberante passione per la vita che da sempre caratterizzava Chika, ma che negli ultimi mesi era andata persa a causa della prossima fine della scuola; fu colta da una fitta di nostalgia.
«Sei anche tu una sognatrice?» sorrise la cantante sfilando il microfono dal bastone per spegnerlo.
«Non credo di avere il coraggio di definirmi così, a dire il vero» replicò Chika mettendo le mani avanti.
«Ma dai, sei giovane! Quanti anni potrai avere? Sedici? Diciassette? Comunque non è mai troppo tardi per trovare il proprio sogno. Io ho ventidue anni e ho deciso ora di girare il mondo cantando»
Gli occhi di Chika parvero riaccendersi di una fiamma che era sopita.
«Perché lo fai?»
«Perché solo cantando per gli altri io riesco a trovare me stessa. L’ho capito quando avevo la tua età, ma ho intuito che fosse la mia strada solo adesso. Qual è la tua strada?»
La più giovane si sentì punta sul vivo. La risposta era tanto semplice quanto terrificante: non lo sapeva. Al contrario di tutte le sue amiche, lei ancora non aveva idea di chi sarebbe voluta diventare. Le loro senpai avevano già scelto il loro percorso; Riko aveva idee, You aveva certezze. Persino Hanamaru e le altre avevano dei sogni più o meno definiti.
Quando aveva fondato le Aqours e vinto il Love Live era semplice avere e inseguire un sogno: ma una volta finita la parabola da school idol, le sembrò che di quell’aeroplano di carta che volava verso il sole fosse rimasto solo un mucchietto di cenere fredda.
«Io non lo so qual è la mia strada» disse semplicemente, abbassando la testa.
You le strinse la mano.
«Allora scoprilo» sentenziò la cantante con un sorriso che andava da un orecchio all’altro; «come ti ho detto, nemmeno io alla tua età sapevo quale sarebbe stato il mio futuro. Ma avevo delle amiche che mi hanno aiutata a scoprirlo: è grazie a loro se sono qui»
Chika rialzò la testa di colpo con aria interrogativa. La sensazione di conoscerla si ripresentò più forte di prima, ma ancora non riusciva a darle un nome. L’altra ragazza tirò su la custodia del microfono, si sistemò un berretto in testa e sogghignò.
«Mi sembra che anche tu abbia delle amiche del genere, vero Chika?»
Chika e You si guardarono sorprese.
«Come lo sai? Ma chi sei, tu?»
«Una sognatrice, naturalmente! E lo so perché in fondo siamo fatte della stessa pasta, io e te»
Una parte di lei avrebbe voluto chiederle cosa ne sapeva realmente e come conosceva il suo nome, ma alla fine era rimasta a ponderare quelle parole, ancora mano nella mano con You. Quando formulò nuove domande da farle, si accorse che la misteriosa viaggiatrice si era già allontanata.
Allora decise che non era importante. Ciò che veramente contava era che quella fiamma che aveva visto ardere in lei fosse tornata a incendiare anche la sua propria speranza.
Quando fecero per tornare indietro, però, sentirono delle grida entusiaste provenire nella direzione che la cantante aveva preso. Colsero solo le parole Honoka e μ’s, ma furono più che sufficienti per farle voltare di scatto.
Honoka salutò le sue fan e poi incrociò lo sguardo di Chika; le lanciò un occhiolino e alzò la mano verso di lei. La più giovane ricambiò con un sorriso raggiante.
«Sul serio era Kousaka Honoka?» commentò incredula You.
«Si è fatta crescere i capelli, ecco perché non l’abbiamo riconosciuta!»
«Ti sei persa l’occasione per chiederle l’autografo»
Chika rise e poi scosse la testa. La connessione quasi mistica che aveva percepito quando le aveva parlato valeva molto più di mille autografi. Honoka aveva colto nel segno: benché fossero diverse, erano fatte della stessa pasta, che era quella che le aveva permesso di mettere su da zero un gruppo di school idol e di vincere una competizione nazionale.
Con un ultimo sorriso grato guardò Honoka sparire nelle strade trafficate di Tokyo.
Sentì dispiegarsi dentro di sé le ali di carta di un nuovo aeroplano nato dalle ceneri di quello vecchio, rosso fuoco, pronto per essere lanciato al di là dell’oceano.
«Andiamo a vedere l’Accademia Marittima, You!» esclamò entusiasta stringendo la mano dell’amica con rinnovata forza e trascinandola con sé lungo il marciapiede.
Chika marciava, sembrava che la pigrezza e la pesantezza di prima non le fossero mai appartenute: la stella del suo desiderio era di nuovo visibile, qualcuno gliel’aveva indicata e sapeva che doveva rimettersi sulla strada per inseguirla.
Honoka aveva ragione, era una sognatrice anche lei.




 
 
Note di Alex
E rieccomi all'opera! Non è stato molto facile scriverla, avevo in testa una cosa precisa che poi si è rivelata piuttosto complessa da rendere su "carta". L'ispirazione è data dalla canzone "Dreamer" di Axwell Λ Ingrosso, che manco a dirlo vi propongo caldamente di ascoltare - e di cui avete un paio di versi all'inizio della OS.
Taccio questa storia di lieve sentimentalismo e morale spicciola. Ve lo dico io da subito, perché è il difetto che sento quando parto da una canzone per scrivere una storia, e per quanto l'abbia fatta riposare, l'abbia vista e rivista, non credo si stacchi da questa impressione. Non credo potessi farci molto altro, le idee di modifica sono finite da un po'!
Detto ciò, lascio che siate voi a giudicare, io il mio l'ho fatto! Fatemi sapere!
Alex
   
 
Leggi le 0 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Love Live School Idol Project / Vai alla pagina dell'autore: AlessiaDettaAlex