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Autore: QueensOfFandom94    12/12/2018    0 recensioni
Rivisitazione della 1x15
Versione della storia dove è Dean ad essere rapito dalla famiglia Bender. Sam, con l'aiuto dello sceriffo locale, indaga sulla scomparsa del fratello. La scoperta della verità però darà il via ad una corsa contro il tempo in cui la posta in gioco è la vita.
Genere: Angst, Avventura, Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altro Personaggio, Dean Winchester, Sam Winchester
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Prima stagione
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Quando Sam riprese i sensi si ritrovò davanti tre uomini, uno vecchio e con la barba, e due più giovane, sicuramente fratelli... tutti malvestiti e sporchi.
E ovviamente... lei.
La piccola aiutante del demonio, sicuramente.
- Papà, diamogli la caccia.- propose uno dei due - sa combattere. Sarà più divertente.- 
- Caccia?- fece Sam che iniziava a capire - quindi... è questo quello che fate qui... rapite le persone... le illudete che sopravviveranno e poi le cacciate come se fossero selvaggina?-
- Per cos'altro, sennò?- fece il più anziano - io sono andato a caccia per tutta la mia vita. Ho ucciso tanti cervi, orsi, una volta ho ucciso anche un puma... ma nulla eguaglia la sensazione di potere che si ha quando si può decidere della vita di una persona.
Mi sento potente come un Dio.- 
- Tu sei malato.- gli sputò il giovane Winchester.
- Bada a come parli.- lo minacciò uno dei suoi figli maschi.
- Diamo loro un'arma.- fece il più anziano - diamo loro la possibilità di difendersi. Anche noi abbiamo dei principi. Lo facciamo solo una o due volte all'anno, per non attirare la polizia. Come vedi non siamo degli sprovveduti.- 
- No. Hai ragione. Siete solo dei selvaggi.- 
- Di un po'. Sei della polizia?- fece l'uomo prendendo un attizzatoio arroventato.
- Se te lo dico mi trasformi in un posacenere.- fece Sam beccandosi un pugno da uno dei figli del vecchio pazzo - grazie... ti manderò il conto del dentista.- 
- Credi forse che mi stia divertendo?- fece il vecchio - Tu hai ficcato il naso negli affari della mia famiglia.- 
- Sì, e tu quante ne hai distrutte?- fece Sam con odio - Quanti mariti, fratelli, padri, figli, sono morti per soddisfare il tuo desiderio malato di sentirti importante?- 
Già se l'immaginava come erano arrivati a quel punto.
Se lo immaginava... cresciuto in una famiglia rigorosamente matriarcale, comandato a bacchetta da mamma, sorelle, zie, nonne... magari faceva  il bulletto a scuola per avere conferme.... non gli bastava più. E ora uccideva degli innocenti per dire a se stesso che poteva decidere per qualcuno... 
- Preparatevi ragazzi.- fece il vecchio - stasera si va a caccia di uomini. E la signorina qui presente può scegliere l'animale. Chi scegli? Il ragazzo o la poliziotta.- 
Sam sbarrò gli occhi per l'orrore. Glielo aveva chiesto con la stessa naturalezza con cui di solito si chiedeva '' per cena carne o pesce? vino rosso o bianco?''.
Possibile che ci fosse gente che non fosse capace di provare nemmeno un briciolo di rispetto per la vita umana, che decidesse così chi doveva vivere e chi doveva morire come se si trattasse solo di scegliere dei vestiti sui banchi del mercato?
Lui non ci riusciva. A dire '' uccidi lei, no ammazza lui, tanto un pezzo vale l'altro''... per logica, avrebbe dovuto sacrificare Kathleen e salvare Dean... ma quella poliziotta, anche se lo conosceva a malapena, aveva dimostrato un profondo senso del dovere e della giustizia, oltre che di una straordinaria empatia con le famiglie delle vittime.... cosa molto rara tra le forze dell'ordine e nell'umanità in generale.
 Non se la sentiva di darla in pasto a quegli esaltati... ma non poteva nemmeno mandare Dean a a morire per salvare una persona che con tutta probabilità ( a patto di uscire vivi da lì, ovvio) non avrebbero mai più rivisto. 
C'era da dire però che Dean  aveva molte più possibilità di riuscire a salvarsi di quante non ne avesse Kathleen. Mentre i loro coetanei giocavano a pallone , loro imparavano le arti marziali, a sciogliere l'argento per fare delle pallottole, a caricare le armi... praticamente erano state cresciute come dei guerrieri.
Due piccoli John Winchester in miniatura.
Se sceglieva Dean, le possibilità che riuscisse a sopravvivere a quella '' battuta di caccia'' erano tante di più di quelle di tutti gli altri malcapitati. 
- Ragazzo, mettiamola così.- fece il vecchio - Se adesso non mi dici a chi devo dare la caccia stanotte.... sceglierò io.
Solo che gli sparerò senza farlo uscire dalla gabbia.-
- No...no....- supplicò quasi Sam. 
- Se invece segui le regole del gioco... tu e il fortunato o la fortunata che sceglierai sarete le prede di questa battuta di caccia speciale.... e magari avrete la possibilità di sopravvivere.- continuò il vecchio - oppure.... assisterai alla sua morte per niente indolore. Poi toccherà anche a quella poliziotta e per finire a te.
Lascio a te la scelta.-
- E chi mi assicura che una volta assecondato il tuo desiderio malato, la prima cosa che non farai sarà sparare all'altra prigioniera?- 
- Nessuno temo.- fece il capo famiglia - ma se ti consola... mi annoio quando l'animale da cacciare non può nemmeno tentare di scappare.- e dopo queste ultime parole, l'intera famiglia scoppiò a ridere grossolonamente.
Sam tremava da capo a piedi, pregando come non mai di essere in qualunque altro posto all'infuori che in quella casa piena di matti scappati dal manicomio criminale... Dio, avrebbe pagato persino per essere a litigare con suo padre, pur di non dover prendere una simile decisione...
Come se poi avesse davvero bisogno di pensarci.
Lo sapeva già chi avrebbe scelto... con tutto il rispetto per lo sceriffo Kudak....
- E va bene, hai vinto.- fece Sam rosso di rabbia - Scelgo il ragazzo.-
'' Avrei sempre scelto lui, Kath.... sempre. Scusami.''
...
...
...
Sam mantenne la promessa. Appena Dean fu tirato fuori dalla gabbia, lo strinse in un abbraccio fraterno. 
- Forza, fuori di qui, piccioncini...- fece Lee Bender spingendoli fuori dal granaio dove ad attenderli, armati di coltelli e fucile, c'erano il capo famiglia, Jared e Missy.
- Tu sai che appena ti avrò tra le mani ti farò diventare il sederino viola dalle sculacciate che ti darò, vero, piccola stronza malefica?- fece Dean fissando con odio la ragazzina.
Non poteva credere che erano finiti in quell'incubo perchè lui aveva abbassato la guardia davanti a quella che sembrava una dolce ragazzina in difficoltà.
- Papà dice che è maleducazione dire parolacce.- 
- Pure ammazzare la gente non è segno di buona integrazione sociale, sai?!?- urlò Dean beccandosi un pugno nello stomaco da Lee.
- Bada a come parli a nostra sorella.- lo minacciarono. 
- Silenzio.- li riprese il padre - Bene... dichiaro aperta questa battuta di caccia.- nel dir così porse ai due fratelli Winchester un coltello a testa.
- Voi due avete cinque minuti di vantaggio da adesso.- continuò - Nessuno ha mai ottenuto così tanto.-
- Lusingati.- fece Dean sarcastico - Ti avverto.... se quando torno qui, scopro che hai torto un solo capello allo sceriffo Kudak.... avrò io stesso il piacere di farti scoprire cosa si prova dal passare ad essere cacciatore a preda!-
- Dai, corri!- fece Sam afferrando il fratello per il polso iniziando a correre come se avesse il diavolo alle calcagna in direzione degli alberi.
Forse non era una grande idea, visto che per quei pazzi la foresta era un giardino delle villette a schiera, ma era la loro unica possibilità. Se avessero iniziato a correre verso la strada, quei pazzi avrebbero sparato immediatamente e sarebeb stata la fine non solo per loro e per la povera Kathleen, ma anche per un numero indeterminato di innocenti che negli anni successivi avrebbero patito una sorte orribile.
La loro unica possibilità era di accedere alla strada passando prima dal bosco.
Dopo un paio di minuti, i due erano già nel bosco, arrapicandosi alle radici di un albero per salire un po'.
- Dici... che.... che ce la facciamo a...- fece Sam dando la mano al fratello per aiutarlo a salire e nel frattempo ne approfittava per riprendere fiato. 
- Se riusciamo a confonder loro le idee, abbiamo qualche possibilità in più...- fece Dean - se ci separiamo, non sanno chi inseguire.-
- Puoi anche scordartelo che ti lascio solo, non ora che ti ho ritrovato...- fece Sam.
'' E soprattutto, non quando non ho nemmeno una certezza di riuscire a rivederti.'' 
- E chi ti ha detto che ci separiamo?- fece Dean sfilandosi prima il giubbotto e poi la giacca che portava sotto - Basta che lo credano...- nel dir così la lanciò di sotto per farla finire nel terrazzamento sottostante - Togliti la felpa e buttala da qualche parte... se credono che ci siamo separati e che abbiamo preso direzioni diverse, li freghiamo.- 
- Giusto...- fece Sam levandosi la maglia che indossava rimanendo con una t-shirt a maniche corte. Il freddo lo punse immediatamente, ma se suo padre fosse stato lì di certo avrebbe detto '' Meglio soffrire un po' il freddo che farsi ammazzare, non credi?''- e diavolo, per una volta gli avrebbe dato ragione.
Mise un sasso pesante nella felpa come contrappeso e la lanciò tra gli alberi.
Poi proseguirono su quel sentiero.
- Non occorre scappare e correre tutta la notte... giusto il tempo di trovare la strada e fare l'autostop.... e questa proprietà non sarà mica un ranch americano...- fece Dean continuando a correre.
...
...
...
Intanto i cinque minuti erano scaduti.
Il capo famiglia diede il via.
- E che vinca il migliore.- 
   
 
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