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Autore: la_pazza_di_fantasy    13/12/2018    1 recensioni
La città di Luxor e quella di Ombrax sono sempre state rivali e da molti secoli condividono una specie di pace.. ma cosa accadrebbe se nella città di Luxor si insediassero persone poco propense alla pace? E cosa farebbe Ombrax?
Nove ragazzi, 5 di Luxor e 4 di Ombrax non sanno ancora che toccherà a loro risolvere la situazione e riportare la vera pace.
----prima storia che pubblico, vorrei molto volentieri che chi leggesse questa storia lasciasse anche un commento così che io possa migliorare-----
Genere: Avventura, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il piccolo Aaron dormiva tranquillamente nelle braccia del padre che lo guardava con un sorriso ebete stampato in faccia. Dopo qualche ora dalla morte di Camille il bambino aveva aperto gli occhi, verdi come quelli della madre, e aveva iniziato a piangere. Zake si era preoccupato non riuscendo a calmare il bambino. La madre gli si era avvicinata poco dopo per aiutarlo, ma Aaron continuava a piangere. Alla fine erano riusciti a calmarlo avvolgendolo in una sciarpa di Camille. Annabel aveva spiegato a Zake che il bambino aveva riconosciuto l’odore della madre e quindi si era tranquillizzato. E ora se ne stava bello tranquillo a dormire con gli occhi neri del padre su di se.
-è più carino quando non piange- Elizabeth arrivò alle spalle del fratello e guardò dall’alto suo nipote.
-il mio Aaron non è carino, ma bellissimo- rispose il ragazzo girando lo sguardo in direzione della ragazza.
-okay il cucciolo è bellissimo, ma non puoi stare tutto il giorno a guardarlo, si consumerà- continuò la ragazza sedendosi affianco a Zake. Il fratello non le rispose ma strinse il bambino di più a se. Come avrebbe fatto senza Camille? Sapeva che da solo non sarebbe mai riuscito a crescere il bambino, ne era la dimostrazione che era quasi impazzito quando aveva iniziato a piangere il giorno prima. Non sarebbe mai stato un buon padre. Guardò di nuovo suo figlio e si alzò dal divano della sala relax per incamminarsi verso la mensa per la colazione. Sperava solo che Aaron non si svegliasse con tutte le urla dei cittadini di Ombrax. Beth guardò per un po’ la schiena del fratello per poi sorridere ed incamminarsi dietro ai due. Non ci misero molto ad arrivare alla mensa e si sedettero con Caleb, Susan ed Elias che li stavano aspettando.
-che fine ha fatto il bel tenebroso?- chiese Zake non Vedendo Luis da nessuna parte.
-ha detto che doveva andare urgentemente dalla sua famiglia e che se andava tutto bene sarebbe tornato in una settimana, massimo due.- rispose Susan sospirando. La conversazione finì li anche perché Aaron iniziò a piangere e Zake si alzò dal tavolo scusandosi con gli altri e andò nella sua camera per avvolgere il figlio in una maglia di Camille sperando che si tranquillizzasse.
 
Le due settimane passarono in fretta per tutti, tranne per Susan e Arion che non vedevano l’ora del ritorno di Luis, la prima perché voleva assolutamente baciare il suo ragazzo, e il secondo perché non aveva altri amici alla centrale oltre al ragazzo.
Era ora di pranzo quando Luis entrò nella mensa con un sorriso che fece sciogliere in un attimo Susan. Susan che, non appena realizzò che il suo ragazzo era tornato, si alzò dal tavolo e corse incontro al ragazzo che la strinse a se baciandole i capelli. Zake assistette alla scena con un nodo alla gola. Non avrebbe più stretto Camille in quel modo. Ogni giorno che passava le mancava sempre di più. Luis senza staccarsi dall’abbraccio della ragazza si avvicinò al tavolo e sorrise in direzione di Zake.
-vai subito nella tua camera, è importante- disse poi il ragazzo rivolto al biondo che lo guardò confuso.
-cosa c’è di così importante?- chiese alzandosi dal tavolo con Aaron in braccio.
-vai li e li scoprirai- gli disse semplicemente Luis. Zake sospirò e si avviò verso la sua camera, cosa poteva esserci di così urgente da vedere? La domanda di Ezekiel ebbe risposta non appena aprì la porta e si trovò difronte Camille, la sua Camille, con un bellissimo vestito celeste e un sorriso smagliante. Ezekiel rimase fermo davanti alla porta confuso. Com’era possibile che Camille fosse viva? E soprattutto perché Luis sapeva della presenza della ragazza?
Ma i dubbi del ragazzo si sostituirono subito con la voglia di abbracciarla e infatti fu quello che fece, baciandola il più a lungo possibile ovviamente. Era vera, non era solo la sua immaginazione.
-Cam- disse piano con ancora le labbra vicine alle sue. La guardò negli occhi sorridendo. Aaron in mezzo a loro iniziò a dimenarsi catturando l’attenzione dei due ragazzi. Camille sorrise in direzione del bambino e lo prese fra le braccia stringendoselo al petto.
-cos’è successo?- disse Zeke sedendosi sul letto seguito da Camille.
-è complicato da spiegare, aspettiamo gli altri e giuro che vi spiego tutto. La cosa importante adesso è che sono qui insieme a voi due- disse la ragazza baciando Zake che sorrise sulle labbra.
-Luis centra qualcosa?- chiese il biondo curioso.
-si, e non poco. È grazie a lui se sono ancora viva- disse la ragazza accarezzando i capelli di Zake.
-voglio sposarti- Camille guardò Zake sgranando gli occhi. -non sto scherzando Cam, voglio veramente sposarti- disse di nuovo il ragazzo.
-okay, quando sarà finito tutto questo ci sposeremo-
-quando sarà finito tutto questo cosa? Cam non voglio aspettare, non me ne frega niente. Io ti sposo subito- disse il ragazzo convinto facendo tremare Camille.
-Ezekiel è tutto un macello, non credo che avremo il tempo di sposarci..-
-lo troviamo il tempo per sposarci, io voglio considerarti mia moglie il prima possibile- la interruppe il biondo. Le sue parole non ammettevano replica. Camille sospirò sconfitta e annuì. L’avrebbe spiegato Zake ai suoi genitori perché si erano sposati prima della fine della guerra. Camille sorrise immaginandosi la scena.
Zake non dovette aspettare molto per scoprire cos’era successo in quei giorni visto che furono subito raggiunti da tutti gli altri compresi Richard e Annabel, la quale abbracciò stretta la ragazza.
-Quindi cos’è successo?- chiese Beth sedendosi meglio sulla poltrona che aveva scelto.
-El, Zake vi ricordate il libro con quella profezia?- chiese Camille rivolta ai due gemelli. I due si guardarono e poi annuirono.
-le parole della profezia sono vere, e quindi pure tutta la storia raccontata nel libro- i due fratelli sgranarono gli occhi sorpresi. Camille continuò -il libro parla della storia della guerra fra le quattro città di Balas e la profezia è di Ezekiel che all’epoca era il re Antlis e dice così: “Gli antichi poteri si risveglieranno e finir la tirannia faranno. Due fratelli diversi ma uguali con due ragazze combatteranno i mali. Preparati a morire perché la pace deve fiorire.”- aspettò un attimo per far assimilare a tutti le parole della profezia. -la tirannia che deve finire è quella di Caroline che appartiene alla famiglia di Zoyon. I due fratelli diversi ma uguali siete voi due- indicò Ezekiel ed Elias -siete gemelli, ma avete vissuto in due città completamente differenti e i vostri pensieri sono diversi come i vostri caratteri. Gli antichi poteri sono quattro, gli elementi naturali e ad ognuno corrisponde un ragazzo- disse Camille guardando le facce confuse di tutti per poi posare gli occhi in quelli del fratello che le sorrise.
-come fai a sapere tutte queste cose, e soprattutto cosa centrano con te?- chiese Zake confuso.
-tutti sapete che sono stata abbandonata ad Ombrax dai miei genitori, ho sempre pensato che non mi volessero, ma non è così. Antlis esiste ancora, nascosta da occhi indiscreti, ma esiste. E io sono nata li. Sono una dei quattro figli della famiglia reale di Antlis, la terza per esattezza. Mi hanno lasciata ad Ombrax sotto le cure di Olma perché avevano scoperto che riuscivo a dominare l’acqua e la famiglia Zoyon mi voleva. Sono ancora viva grazie al mio potere- finì la ragazza. Tutti erano in silenzio, molto probabilmente non si fidavano. Camille guardò per tutta la stanza, poi si alzò dal letto e si incamminò verso il bagno per poi ritornare con una bacinella piena d’acqua che mise sul tavolino. Chiuse gli occhi e si concentrò. Dopo poco riaprì gli occhi, il verde era quasi del tutto sparito, lasciando posto ad un azzurro molto simile al colore del mare in tempesta. La ragazza alzò le mani e l’acqua all’interno della bacinella iniziò a tremare per poi alzarsi. Camille giocò un po' con l’acqua per poi farla ritornare nella bacinella. I suoi occhi ritornarono verdi e guardò in direzione di Zake che la guardava a bocca aperta.
-Cam ci stai dicendo che anche io e Zake abbiamo questi poteri?- chiese Elias interrompendo il silenzio nella sala.
-si, non so quali ma si. Quello che io e Luis dobbiamo fare adesso e istruirvi per farli uscire e trovare l’altra ragazza della profezia per poi combattere contro Caroline e riportare la pace dappertutto- disse la ragazza sorridendo.
-perché anche Luis?- chiese Susan che stava tranquillamente spalmata sul suo ragazzo.
-perché sono suo fratello maggiore, amore- le rispose il ragazzo baciandola sotto l’orecchio. Susan scattò a sedere e lo guardò stranita, anche Zake lo guardò, ma con paura.
-se ve lo state chiedendo si sono uno dei principi di Antlis- disse il ragazzo alzando gli occhi al cielo e prendendo Susan per la vita facendola stendere di nuovo su di lui.
-e perché avete tenuto nascosta la vostra esistenza per tutto questo tempo?- fu la domanda di Richard al ragazzo.
-perché sapevamo che Caroline si nascondeva da qualche parte, non volevamo darle una ragione in più per attaccarci, al dispetto di quanto possiate crederci la città è sopravvissuta perché ha alzato mura fortificate intorno a se. Non può resistere ad un altro scontro- rispose tranquillamente Luis.
-cosa avete in mente per sconfiggere Caroline? Non sappiamo nemmeno quante persone siano dalla sua parte!- disse Annabel stringendosi di più a Richard.
-dalla sua parte ha suo figlio, quello con il quale voleva farvi sposare, e tutta la guardia reale di Luxor visto che quelli che erano dalla sua parte prima di arrivare a Luxor li abbiamo distrutti noi. Gli EDA vi sono ancora fedeli, lo so perché ho contatti con Erik. Per attaccarla bisogna radunare tutta la gente che vuole combattere e attaccarla. Bisognerà dire la verità a tutti quanti, in un modo o nell’altro-
-non fa una piega- disse Elias sorridendo, avrebbero ucciso finalmente Caroline.
-ora bisogna solo trovare l’ultima ragazza- disse Caleb pensieroso.
-una possibile candidata ci sarebbe, ma non ne sono pienamente sicuro- disse Luis.
-e chi sarebbe?- chiese Elizabeth.
-Ginevra Ravenlord-












Mi scuso per il terribile ritardo, ma è un periodo bruttissimo tra interrogazioni e compiti in classe che non trovo proprio il tempo di accendere il computer.
   
 
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