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Autore: Soul Mancini    15/12/2018    5 recensioni
Da quando ho imparato a scrivere, a sei anni, non ho mai smesso di buttare giù tutto ciò che mi passava per la mente. La scrittura è sempre stata una mia grande passione.
Questa raccolta è un viaggio attraverso gli scritti della bambina che ero, dai temi scolastici alle poesie dedicate ai parenti; racchiuderò qui tutto ciò che ho creato tra i cinque anni delle elementari e i primi anni delle medie.
Non c'è un genere preciso per questa raccolta, si passa dal comico al sentimentale, si va dal soprannaturale all'autobigrafico e... sarà divertentissimo!!! :D
- Gli scritti saranno riportati esattamente come in origine, non cambierò nemmeno una virgola se non per questioni di privacy e alla fine di ogni capitolo troverete un mio commento.
Buona lettura!!! :3
Genere: Comico, Poesia, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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ReggaeFamily

16 ottobre – terza ora


La Prof Marini mi ha consigliato che per evitare che i miei compagni mi rubino i fogli non dovrei più scrivere. Io non posso, scrivere è nella mia natura, se non scrivo mi tengo tutto dentro. Scrivere è la mia vita, io sto bene e mi rilasso quando scrivo, sono più tranquilla dopo che ho scritto.

Comunque questa classe è un ospedale: tutti si fanno male.

È strano, odio questa classe, ma allo stesso tempo non la cambierei per niente al mondo; mi sento protetta e se vado in un'altra classe con una persona di cui mi fido, la protezione svanisce.

Mi sento spoglia e ho l'impressione che tutti mi fissano.

L'unica cosa che devo fare per continuare a scrivere è nascondere i fogli in un posto segreto, poi quando arrivo a casa li attacco sulla mia agendina.

Secondo me è giusto che una ragazzina debba avere la sua privacy, perché nella preadolescenza i problemi cominciano a farsi sentire e... PROF IN VISTA, ADDIO!



:3 :3 :3



18 ottobre – 4^ ora


Mia madre è un vero e proprio genio! Non avevo mai pensato di proporre alla classe un'ora di conversazione per chiarire certe cose.

◘ ◘ ◘

Uff, che pizza. Voglio uscire da scuola, sembro in una gabbia di matti, basta!

Chi urla, chi commenta, chi si alza, chi si siede, chi corre, chi si picchia. Basta!

E poi sono stanca, non capisco niente. Ah, giusto. Oggi Irina deve fare la strada con Giada. A me non va bene che Irina fa a turni, lei deve fare la strada con le persone con cui si sente di farla quel giorno. Comunque continuo a pensare che per Irina sia più importante Giada, non lo so, si trova meglio con lei, le parla e quando fa la strada con lei è felice e serena e non aspetta due volte, di andare con lei.

Mi piacerebbe che Irina mi parlasse esplicitamente: se vuole che Giada sia la sua migliore amica me lo deve dire, io mi adatterò, ma è una scelta che può fare solo lei.



h 20:00 – 22°C


E rieccomi, due volte nello stesso giorno. Devo scrivere delle cose che in classe non potevo scrivere per tenerle lontane da occhi indiscreti, dato che oggi ero in banco con Paolo.

Io mi ricordo l'anno scorso, in prima media, che tutto il giorno io, Lisa, Emanuele e Stefano scrivevamo bigliettini e sparavamo scemenze e a volte venivamo rimproverati. Però in quei momenti mi trovavo bene, mi sentivo bene e vorrei che si ripetessero. Comunque, con Emanuele non voglio più averci a che fare, dato che è stato uno stupido a collaborare con il “leggitore di biglietti altrui”, ma con Stefano, con lui è diverso: lui non è stato così stupido, lui non mi ha trattato male e mi ricordo che all'ora di cittadinanza con la Massa, l'anno scorso, quando abbiamo fatto il gioco del gomitolo, lui ha parlato bene di me, anche se sapeva che tutti mi prendevano in giro. E quando lui diceva ai miei compagni che non ero come dicevano loro (anche se non mi ricordo che l'abbia mai detto), o quando è venuto a casa mia per il mio compleanno, io mi sono sentita in imbarazzo. Il fatto è che ho così vergogna che non riesco neanche a guardarlo in faccia quando lui sta guardando in faccia me (anche se questo succede anche con gli altri maschi, con tutti i maschi a eccezione dei miei parenti). Vorrei recuperare il rapporto con lui, dato che dall'inizio dell'anno non ci siamo più parlati. Ma non ho abbastanza coraggio per fare la prima mossa.

Invece i maschi sì che ce l'avrebbero il coraggio. Non capisco come i maschi non abbiano alcuna vergogna di andare a parlare con le altre persone, anche di sesso diverso dal loro. O forse ne hanno. Boh, non lo so, non sono un maschio io.

Tornando al discorso di Stefano, Kim sostiene che un giorno m'innamorerò di lui e ci fidanzeremo, ma io ho sempre disdetto la sua idea. Ma ora il mio “no” è passato a “con pochissima probabilità, ma in un futuro molto lontano potrebbe essere”. Ma il problema è: e se quel futuro molto lontano della mia supposizione non fosse così lontano? Io spero di no: in fondo mi sono lasciata da un paio di mesi con suo fratello gemello Gabriele.

È molto imbarazzante ammetterlo. Spero che nessuno al di fuori di me legga questa agenda.


♥ ♥ ♥


e invece l'ho pubblicata su internet e la possono leggere tutti, muahahahahah!!! Sono perfida nei confronti della piccola me, vero?

Allora, apro ufficialmente i Grammy Awards per l'esclamazione più raccapricciante. I canditati sono:

- Che pizza!

- Sparavamo scemenze

- Leggitore di bigliettini altrui

Voi per quale votate?

Allora, do un po' di spiegazioni autobriografiche per riuscire a capire meglio (?) il testo.

Io e Irina siamo stati grandi amiche in prima media, eravamo sempre insieme, davvero inseparabili. In seconda media però nella nostra classe è arrivata Giada, una ragazza ripetente che è finita in banco con Irina; allora due in poco tempo sono diventate grandi amiche e Irina ha iniziato a mettermi da parte. Ne ho sofferto molto, anche perché ci ero affezionata ed era ormai la mi unica vera amica... abbiamo parlato diverse volte di questa cosa e cercato di chiarire la situazione, ma è stato tutto inutile e per tutta la seconda media ci siamo a malapena rivolte la parola.

Altra spiegazione, stavolta su Stefano: da quando io e Gabriele, il suo gemello, ci eravamo lasciati alla fine della prima media (dopo un anno e un mese di intensa relazione, pensate un po'), anche i rapporti con lui si sono raffreddati. Io questa cosa non l'ho mai accettata e capita perché in fondo eravamo amici, andavamo d'accordo e non aveva senso quest'allontanamento da parte sua. Non mi sono mai invaghita però, questa mia “paura” che ho spiegato in questo scritto non si è mai avverata. Il resto lo sapete ^^

E niente, aspettatevi un nuovo episodio della mia disastrosa vita, prossimamente su questi schermi! (?) :3

STAY TUNED, STAY TRASH!!!



   
 
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