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Autore: marianne60    15/12/2018    1 recensioni
[L\\\\\\\\\\\\\\\'Allieva ]
[L'allieva]
Una mia rivisitazione del finale dell'Allieva 2.
Alice e Claudio. Nient'altro che noi.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Movieverse, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Nient’altro che noi

 

Ti amo non per chi sei, ma per chi sono io quando sono con te.

(Gabriel Garcia Marquez)

 

Vorrei che questo momento non finisse mai.

Sono qui, in questa stanza che mi sembra troppo asfissiante, stretta tra le braccia di Claudio.

Non sento neanche la musica intorno a noi. Sento soltanto i nostri cuori battere all’unisono.

So che Claudio a me ci tiene, però sono anche consapevole che non avrò mai il mio “happy ending”, non avrò mai da un tipo come lui un matrimonio con duecento invitati, damigelle d’onore, abito bianco… Claudio è allergico a queste cose.

Claudio vuole continuare a desiderarmi come il primo giorno, ma io non sono certa di poterlo sopportare. Siamo troppo diversi, il filo rosso che ci univa si è ormai quasi del tutto logorato. Il filo rosso si è spezzato è vero, ma questo non vuol dire che io non sia più innamorata di lui.

Lo so, immagino ciò che starete pensando: hai appena detto che tra di voi non potrà mai funzionare, però sei ancora innamorata di lui?

Lo so, sono piena di contraddizioni. Amo una persona che è il mio esatto opposto. Ed è proprio per evitare di farmi ancora del male che questo pomeriggio gli ho comunicato per telefono che noi non funzioniamo. Ho il cuore pieno di dolore, ma non ho avuto altra scelta.

La musica finisce. Claudio si stacca da me e con un sorriso quasi timido, che io definirei quasi d’addio (per la nostra “storia”), mi augura buona fortuna per tutto e se ne va, lasciandomi lì, in mezzo alla stanza, immersa nei miei pensieri.

Subito dopo vengo catturata da Arthur che mi coinvolge in diversi balli, dal rock’n’roll al twist, dall’hully gully ai più moderni balli di gruppo. Improvvisamente, un campanello d’allarme mi risuona in testa. Dov’è finito Claudio? – penso- Mi allontano velocemente dalla pista da ballo e mi dirigo nella sua stanza. Non c’è. Sulla sua scrivania una lettera.

Siamo gli antipodi. Io vedo bianco e tu nero. Io sono razionale tu emotiva. Tu credi nell’amore e io no, o meglio…non ci credevo…prima d’incontrare te. Vedi Alice, per qualche strana ragione, c’è un qualcosa che ci unisce. Io e te ci completiamo.

Sono confusa, ma allo stesso tempo commossa. Mai mi sarei aspettata una simile ammissione da parte di Claudio. Forse questa è la prima volta che ha cercato di mettere a nudo i suoi sentimenti. Ma dov’è finito? E soprattutto…come faceva ad essere così sicuro che sarei andata a cercarlo nella sua stanza? È diventato un veggente adesso?

Ritorno nella “sala da ballo” (se almeno così posso chiamarla) e mi rendo conto che tutti hanno smesso di ballare. Anche la musica è cessata.

Tutti si voltano a guardarmi. Io sono sempre più confusa e allo stesso tempo mi sento avvampare per la vergogna. Questa è la festa d’addio per il Supremo…cosa c’entro io adesso?

Improvvisamente scorgo Claudio. Indossa lo smoking, proprio come al nostro primo incontro. Si avvicina lentamente guardandomi fisso negli occhi.

«Non avrei mai pensato di trovarmi in questa situazione – cominciò – eppure sono certo che sia la cosa più giusta, ma soprattutto la cosa migliore…per noi».

Con mio sommo stupore, Claudio s’inginocchia davanti a me porgendomi una scatolina semi aperta. Al suo interno vi è l’anello più bello che io abbia mai visto in tutta la mia vita. Anzi il brillocco più bello che io abbia mai visto.

«Ti amo Alice – aggiunge Claudio – amo la tua sbadataggine, la tua dolcezza, il tuo voler essere spesso e volentieri “la signora in giallo”, ma soprattutto - e qui la sua voce s’incrina – amo la tua influenza su di me. Io con te sono me stesso, senza maschere né filtri. Alice…mi faresti l’onore di diventare mia moglie?» - conclude sollevando gli occhi rossi di pianto.

Secondo voi, dopo una dichiarazione del genere, come avrei potuto reagire? Con un gentile rifiuto oppure gettandogli le braccia al collo gridando dieci volte “sì”? Beh, ovviamente la seconda.

Gli salto praticamente addosso, sussurrandogli “ti amo” dieci volte, cento volte, mille volte. Tutta la sala gremita di gente si apre in un applauso scrosciante. Evidentemente lo stronzo aveva avvisato tutti della sua intenzione, salvo la sottoscritta!

Continuiamo a baciarci incuranti degli altri (soprattutto della Wally!). Non esiste più nessuno in questa stanza. Ci siamo solo noi. Alice e Claudio. Nient’altro che noi.

 

 

Buonasera a tutti. Questa è la prima storia su questa coppia! Ho pensato di proporvi una mia rivisitazione del finale. Spero che vi piaccia! So che CC potrebbe risultare un po’ OCC per la sua dichiarazione, ma ho cercato di non renderlo troppo melenso…e poi… la proposta di matrimonio ci stava secondo me!

   
 
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