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Autore: fulmineo    16/12/2018    2 recensioni
Kara e Lena. Due ragazze ed un unico, grande amore che aspetta solo di essere vissuto.
Genere: Generale, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: FemSlash | Personaggi: Kara Danvers, Lena Luthor
Note: Missing Moments, OOC | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Passarono un paio di mesi e le cose, al fronte, erano più dure del previsto, visto che il Generale faceva allenare duramente i suoi sottoposti, quando non erano impegnati a combattere.

Kara e Lena si scrivevano delle lettere ma, purtroppo, ci mettevano troppo ad arrivare, sia ad una che all'altra.

"Ehi! Stai pensando alla tua ragazza?"

Dietro di lei, Mike e Samantha Arias, le si erano avvicinati. Erano i suoi amici, gli unici con cui aveva legato in quel luogo.

"Siete qui per prendermi in giro?" Chiese, con ironia.

"Vieni qui, al tramonto, da sola, ad allenarti..." Disse Sam, sedendosi sulla staccionata "Perché?"

"Perché voglio tornare da Lena, a Los Angeles." Ribadì sicura la bionda "E... Non so se l'avete notato, ma quando siamo in missione accade sempre qualcosa..."

"La gente muore, siamo in guerra!"

"Taci, idiota!" Ringhiò Sam "Si riferisce a quei tre tizi che hanno provato ad ucciderla. Giusto?"

Kara annuì "Si. Devo essere pronta, perché se perdo la vita e non mantengo la promessa fatta alla mia Lena... Non troverò mai la pace!"

Mike si sedette accanto a Sam "Io sono innamorato di te. Non so più come dirtelo e fartelo capire, ma tu non cedi, nemmeno per un bacetto... Cos'ha di speciale, questa ragazza?"

Sul viso di Kara si dipinse un sorriso bellissimo "Siamo nate lo stesso giorno, mese ed anno. Ed abbiamo in comune altre cose, legate alla nostra nascita... Ci siamo conosciute il primo anno di Liceo, anche se frequentavamo scuole diverse e... E mi sono subito innamorata, di lei. Ha lunghi capelli mori, le labbra rosse e deliziose e gli occhi... Wow, gli occhi... Sono smeraldi, prati sconfinati. Lena è perfetta. Non si ritiene tale, ma ai miei occhi lo è!"

I due rimasero a bocca aperta innanzi a tanto amore e devozione e Mike sorrise appena "Eh no, non posso proprio competere..."

"Credevi davvero di avere chance? Se stai per dirmi si, sei davvero un cretino!" Lo beccò Sam.

Kara non si lasciò scalfire più di tanto e continuò a fare le flessioni "Andate a riposare, qui sono al sicuro."

"Noi non..."

"Ritiratevi subito nella vostra tenda!"

I tre videro il Generale e Kara si mise in piedi, mentre Mike e Sam se ne andarono. L'uomo fissò Kara, la sua espressione immutata, impassibile.

"Generale, io..."

"Silenzio!" L'ammonì l'uomo "Mi ricordo di te, Danvers. In questi mesi mi sono venute in mente molte cose... Lucy e Lois parlavano spesso, di te, le rare volte che tornavo a casa."

"Sissignore."

"E... Stando a ciò che ho sentito, perché io ho occhi e orecchie ovunque, saresti legata sentimentalmente alla giovane Luthor."

"Sissignore. Lena è l'amore della mia vita!"

L'uomo scorse come una luce, un bagliore, una fiamma bellissima e potente che bruciava dietro quei cieli infiniti che erano gli occhi di Kara.

Sorrise soddisfatto "Da domani ti allenerai di più, darai di più all'Esercito, alla divisa che indossi e a te stessa!"

"Sissignore."

"Hai scelto di amare una discendente di una delle famiglie più terribili che esistano, hai scelto una guerra più grande di questa, perché Lillian Luthor è una donna senza scrupoli ed è di certo lei che ha ingaggiato quelle persone per ucciderti."

"Sissignore." Rispose Kara, serrando la mascella. Quella donna era peggio del diavolo, era il male puro.

"Ti allenerai di più per imparare a sopravvivere." Riprese lui, avvicinandosi un paio di passi "Io sono abituato alla guerra, al male, ma tu no. Tu vedi il bene. E questo mondo ha bisogno di veri eroi come te, Ragazza d'Acciaio! Se qualcuno può salvare la giovane Luthor dal suo destino, quella persona sei tu, Kara Danvers! Domani inizierà il tuo inferno. Sei pronta?"

Kara rimase colpita da quelle parole, che si piantarono in lei nel profondo. Certo, voleva salvare Lena, glielo aveva promesso. Così come le aveva promesso di tornare da lei e sposarla. Ed amarla.

"Sissignore!"

Nel mentre, a Los Angeles, era da poco sorto il sole e Lena si era svegliata presto. Stava riuscendo con successo a respingere la madre e quel maledetto matrimonio e, visto che era fuori città, ne avrebbe approfittato per fare un giro con Alex, Maggie e Lucy.

Uscì di casa ed optò per una passeggiata, tanto Alex le sarebbe andata incontro, come sempre. Era diventata quasi una sorella anche per lei, non la lasciava mai, quando era libera.

"Ciao!" La salutò proprio Alex "Tutto bene?"

"Si. Ma mia madre..." Si fermò, sbuffando "Per fortuna è fuori città."

"Capisco... Ieri è arrivata una lettera di Kara."

Il solo nome della bionda fece sorridere Lena, che si fece però seria "Come sta?? Hanno attentato ancora alla sua vita?"

"Si, purtroppo. Ma anche stavolta il sicario ha avuto la peggio!"

Lena voleva piangere e le vennero gli occhi lucidi "Mia madre..."

"Già. Ma non vincerà, vedrai. Kara è forte!"

La ragazza annuì col capo, poi arrivarono Maggie e Lucy in auto, Lena ed Alex salirono e la giovane Lane guidò verso il loro cafè preferito.

Ma non apprezzarono la vista di chi sbarrò loro la strada "Lena... I miei omaggi. Sei davvero incantevole."

A Lena si torsero le budella "Edge... Che vuoi?"

"Assicurarmi che la mia futura sposa stia bene."

"Io non ti sposerò mai! Non ti amo e non ti amerò mai."

Lui se la rise "Si si... Allora facciamo un patto. Se il tuo amore, o presunto tale, tornerà la primavera del prossimo anno lascerò perdere. Se passata la stagione non avrà fatto ritorno, mi sposerai."

"Non lo accetto. Lei tornerà prima! Kara tornerà da me."

Edge esibì il suo sorrisetto malefico, tipo quello di Lillian "Peccato... Ma aspetterò comunque con ansia la primavera. A presto." Disse, ritirandosi con un inchino assieme ai due bodyguard.

"Ditemi perché non l'ho massacrato..." Avanzò Alex.

Anche Maggie e Lucy avrebbero voluto riempirlo di botte, ma non volevano abbassarsi al suo livello "Lena... La prossima primavera..."

"Kara tornerà! Non ho accettato il patto, ma so che lui e mia madre combineranno qualcosa di losco... Io sono promessa a Kara e lei a me! L'abbiamo giurato sui nostri tatuaggi e su questo ciondolo. Lei tornerà!"

Le tre ragazze ammiravano molto quell'amore stupendo, quella fede incrollabile che animava Lena e che la faceva andare avanti.

"Miss Luthor!"

Lena si voltò verso il postino, che si fermò al suo fianco per lasciarle una lettera e poi ripartì, salutandola. Subito la mora sorrise. Era di Kara!

"Non la leggi?"

"Appena saremo sedute nel cafè e le risponderò subito." Disse, sorridendo e poi portava sempre con sé dei fogli, una penna ed un paio di buste, piegati nella borsa, così da rispondere subito al suo amore lontano.

E le avrebbe soprattutto scritto di quanto le aveva detto Edge, affinché tornasse per la prossima primavera.

Non voleva perderla e non voleva che qualche macchinazione della madre e di Edge rischiasse di portarle via per sempre quella felicità che tanto agognava e che aveva solo quando era con Kara o pensava a lei.

  
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