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Autore: lmpaoli94    16/12/2018    0 recensioni
Anno 3542
I nemici stavano per arrivare nel regno degli uomini.
Per proteggersi, i tre re e le due regine della valle di Alandor costruirono una muraglia intorno alla città di Lurcom.
Una piccola muraglia che racchiudeva tutti i tesori, le ricchezze e la storia della città.
Ma la muraglia non sarebbe rimasta in piedi senza l’aiuto della compagnia del Guerriero Orientale.
I sei re avrebbero avuto bisogno di ogni aiuto possibile per distruggere una volta per tutte il male che avrebbe per sempre distrutto l’ultimo reame libero della città antica.
“Sono qui… Stanno per attaccarci…”
P. S.: Storia ambientata nella mia città natale: Lucca. Spero che la mia storia vi piaccia.
Buona Lettura!
Genere: Avventura, Drammatico, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: AU, Movieverse, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Re Jacopo giaceva a terra senza con gli occhi chiusi sorretto da Maria.
La giovane sovrana non riusciva a credere di averlo perso per sempre.
< Maria… mi dispiace tanto… > cercò di consolarla in qualche maniera Anna.
< Era un uomo così buono e coraggioso… Ed il suo coraggio è stata la sua rovina. >
< Non la sua rovina > intervenne Aragorn < Bensì la nostra salvezza… Siete scossa dalla sua perdita. Ma dovete anche pensare che ha fatto tutto ciò… >
< Lui non c’è più! Non riesco a tollerarlo! > gridò esasperata.
< Calmati, Maria. Ti prego > mormorò Re Donato.
Ma la sovrana non voleva vedere nessuno.
Montò sul suo cavallo per dirigersi a nord verso i suoi possedimenti.
< Lasciamola in pace. Deve riflettere sul suo futuro > consigliò Gandalf raccogliendo i cocci del ciondolo distrutto.
 
 
Erano passati all’incirca tre giorni e Maria non ne voleva sapere di uscire dal suo Palazzo.
Alcuni membri della compagnia provarono in tutte le maniere per farla ragionare.
Ma era inutile.
Continuava a ripensare a Re Jacopo.
A colui che aveva sempre amato e che non poteva dimenticare tanto facilmente.
Per lei, continuare a regnare e a ricostruire la città insieme agli altri sovrani non aveva più senso ormai.
< Maria, devi deciderti di uscire immediatamente da quella tua camera! > tuonò la Regina Elisa dopo tre giorni che veniva rifiutata dalla servitù della sua amica.
< Lasciami in pace, Elisa. Ho bisogno di rimanere da sola. >
< Rimanere a deprimerti nella tua camera non farà altro che peggiorare la situazione… Ti prego, fatti aiutare. >
< Non voglio essere aiutata da nessuno! Quando lo capirai? >
Ma Elisa non voleva darsi per vinta.
Contro il volere della sua amica, entrò nella sua camera fissandola con sguardo furente.
< Chi ti ha dato il permesso di entrare nella mia camera? >
< Nessuno. E non me ne andrò da qui finché non ti avrò sbattuto fuori da questo palazzo. >
< Non riuscirai mai a farmi cambiare idea. Mettiti l’animo in pace. >
< Non sopporto vederti così! Mi fai disperare anche me! > gridò Elisa.
< Lo vuoi capire che Jacopo non c’è più?! >
< Ascoltami bene, amica mia… >
< Sei tu che devi ascoltare me! Lasciami in pace! Non voglio ripetertelo un’altra volta! >
Maria si gettò nelle braccia della sua amica come segno di disperazione.
Stava piangendo dal dolore.
Un dolore che sarebbe rimasto incolmabile.
< Dispiace a tutti che Jacopo sia morto… Ma d'altronde era vincolato dal potere del Ciondolo. >
< E’ stato quello a salvarlo… Non riesco ancora a credere che per uccidere quell’essere mostruoso, Jacopo abbia dovuto distruggere quel Ciondolo… >
< La sua fine era solo rimandata, Maria. E tu lo sai meglio di me. >
< Io veramente… >
< Adesso non possiamo continuare a disperarci pensando sempre a lui. Abbiamo un regno da ricostruire. >
Ma Maria non rispose.
< Non puoi voltare le spalle così al tuo popolo… Loro ti hanno sempre sostenuto. In tutte le difficoltà della tua vita… Ma adesso sono loro ad avere bisogno di te. >
Lo sguardo delle due ragazze si andò ad incrociare.
< E’ vero. Hai ragione. >
< Allora questo significa… >
< Aiutami a portare cibo caldo e coperte per i poveri senzatetto. Non c’è più un momento da perdere. >
< Bravissima! È questa la Maria che conosco! >
 
 
Seguita dalla Sovrana intraprendente e più testarda di lei, Maria cominciò con le sue opere di carità in Piazza Anfiteatro.
Ma le due sovrane non erano sole.
La Compagnia era impegnata a ricostruire i disastri che prima gli Uru – Kai e poi gli orchetti, avevano lasciato sul loro cammino.
In circa due mesi dall’invasione del nemico, Lucrom fu completamente ricostruita.
I molti senzatetto che affollavano le strade della città, adesso ebbero una casa tutta loro.
Finalmente la città di Lucrom tornò allo splendore di un tempo.
E tutto grazie al lavoro di squadra della Compagnia della Terra di Mezzo e dai cinque sovrani.
< Credo che adesso sia venuto il momento dei saluti > fece Gandalf portandosi dietro il suo bastone inseparabile.
< Non saprò mai come ringraziarvi… Tutti quanti > fece Maria a nome di tutti.
< Per qualsiasi cosa che voi desidererete, non indugiate a richiamarci > fece Aragorn.
< Anche se la Terra di Mezzo è molto lontana, noi accorreremo sempre in vostro aiuto. Non scordatelo. >
< E come potremo mai, Legolas? > domandò Re Donato fiero delle parole dell’elfo.
< Volevamo organizzare una festa in vostro onore, ma… >
< Una festa?! > gridò Merry sorpreso < Perché non ne sapevo nulla? >
< Casa ci sta aspettando, Merry > gli disse Pipino < Hai dimenticato i tuoi doveri di padre? >
< I miei doveri possono aspettare > replicò l’hobbit.
< Non questa volta > gli mormorò Frodo. < Quando vorrete, siete tutti invitati nella mia umile casa. Li brinderemo e mangeremo come se fosse il nostro ultimo giorno insieme. Vedrete, ci divertiremo molto. >
< Un giorno di questi verremo nella vostra Terra… Non vi preoccupate > rispose la Regina Anna.
< E’ giunta il momento di andare > li interruppe Gandalf < Incamminiamoci finché il sole è sempre alto. >
< Hai ragione… A presto, vostre maestà. È stato un onore combattere con voi. >
< L’onore è stato tutto mio > replicò la Sovrana Maria dando un ultimo saluto a quei nove guerrieri che avevano messo a repentaglio la loro vita per il destino degli uomini.
   
 
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