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Autore: Felpie    16/12/2018    1 recensioni
ATTENZIONE! SPOILER - 3x8
Cosa ha provato FP quando si è ritrovato davanti sua moglie e sua figlia? Cosa ha pensato? Davvero è stato così facile mantenere la sua solita espressione distaccata?
Genere: Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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Sei spaventato.

Sai perfettamente di esserlo. Ma sai anche che non lo ammetterai mai perché F.P. Jones, l’ex re dei Serpents, l’uomo dal cuore di pietra non può avere paura di rivedere sua moglie.

Però non puoi farne a meno.

Non la vedi da così tanto, vi siete solo sentiti per telefono ed avete sempre e solo parlato di Jughead; non hai idea di come stia Jellybean, di come se la passi Gladys, non sai assolutamente nulla della loro vita. Però, non appena le vedi uscire dalla porta, rimani un attimo fermo perché il tempo non sembra essere passato per niente e tua moglie è proprio come te la ricordavi: ha gli stessi capelli color caramello di un tempo, sempre nascosti sotto quei dannati cappelli che gli piacciono tanto e di cui ha trasmesso la passione anche a vostro figlio, gli stessi occhi scuri, così magnetici e profondi che non riuscivi mai a leggerci dentro, affiancati da quel piccolo, semplice tatuaggio.

A Gladys piace ancora portare camicie da uomo, a quanto pare; quando vivevate insieme il vostro guardaroba era praticamente in comune, visto che, alla fine, ti ritrovavi sempre senza camicie, perché lei te le aveva già fregate tutte – non giureresti sul fatto che quella che sta indossando in questo momento non sia tua

“Finalmente ce l’hai fatta” è la prima cosa che ti dice e tu vorresti tanto sbuffare perché dopo tanto tempo che non vi vedete speri in qualcosa di più.
Ma forse, in realtà, sai benissimo che era proprio ciò che ti dovevi aspettare: Gladys non è mai stata un tipo da parole romantiche e sdolcinate, riusciva a mischiare la sua energia esplosiva in ogni cosa che faceva, che fosse rabbia, amore o tristezza. E anche le sue parole rispecchiavano perfettamente il suo temperamento – e sembra che lo facciano tutt’ora.

Quando nomina Jughead non riesci a fare a meno di guardare la ragazzina che accompagna tua moglie, una ragazzina che ti ricordavi bambina, alta la metà e con le treccine. Ora il suo sguardo di fuoco sembra quello della madre – da cui ha preso anche lei il vizio per i cappelli – lo stile è trasandato e degno della famiglia Jones ed i capelli sono sciolti e selvaggi sulle spalle: Jellybean è così piccola e già assomiglia così tanto a Gladys.

“Ehi, Jellybelly” mormori, guardandola. Le piaceva essere chiamata così, era la tua bambina e tu eri il suo supereroe preferito.
Ma a quanto pare è stato sciocco sperare che apparire dal nulla potesse cancellare quei mesi di lontananza; nonostante siano state loro ad andarsene, tu avevi smesso di fare il padre da tempo – come gentilmente lei ti fa ricordare. Accidenti, anche il carattere di Gladys ha preso.

Ma non è forse questo che ti è sempre piaciuto di lei, FP?

Diamine, non sai proprio scegliere le donne, te le vuoi sempre andare a pescare incasinate e poco inclini all’essere aiutate: prima Alice, poi Gladys. Entrambe fiere, orgogliose, testarde e tremendamente attraenti in tutti i sensi. No, non sei proprio un genio in questo.

Gladys ci prova anche a richiamarla, non appena si allontana, ma sai che in fondo te lo meriti e che sei stato un padre veramente terribile. La verità è che non ti eri accorto quanto ti mancasse tua figlia, finché non te la sei ritrovata davanti, così cresciuta e così estranea.
“Le manchi” ti consola tua moglie – anche se, quando mai Gladys Jones consola le persone? Va troppo dritta al punto, è troppo schietta e diretta per essere davvero capace di confortare qualcuno. Però ti rassicura sentirtelo dire, perché tua moglie è sempre stata sempre anche molto onesta: se diceva una cosa, era sicuramente vera
“Però preferisce… litigare piuttosto che ammetterlo”
“Tale madre, tale figlia” non puoi non lasciarti scappare la frecciatina e lei non prova neanche a negarlo: sapete entrambi tutt’e due che è vero.

La comparsa di Jug ti distrae e ti rendi conto di essere stato così assorto dall’incontro con l’altra metà della tua famiglia che ti eri completamente dimenticato del motivo per cui eri lì: guardi tuo figlio e ti tranquillizzi, perché è vivo, sta bene e ti sta abbracciando, quindi Penny non deve aver fatto danni
“Nessun problema” ti precede Gladys e, quando la guardi, capisci che deve aver preso lei in mano la situazione; puoi star tranquillo sul serio che quella di Penny Peabody è una minaccia lontana.
Non fai domande, perché sai che per certe cose non bisogna fare domande, e ti limiti a guardare l’abbraccio madre e figlio: sei consapevole che tra poco ripartirete ed in realtà il tuo unico desiderio è stare ancora qualche secondo insieme a tua moglie. Così, mandi Jughead è mettere in moto e rimani da solo con Gladys.

La prima cosa che ti viene da fare è ringraziarla: dopotutto, era libera di non dirti che vostro figlio era lì, poteva tenertelo nascosto. Lo ha protetto da un nemico di cui ti saresti dovuto occupare tu e ha dato ospitalità a Jug e ad Archie – un aiuto che avresti dovuto offrire tu. Così ti senti in dovere di rassicurarla sul fatto che ora ci penserai tu a lui e che lo farai arrivare a casa sano e salvo – proprio come ci si aspetta da un padre.

Gladys non ti risponde e, come sai, lei odia rimanere senza dire nulla, non sopporta non avere l’ultima parola: così ti si avvicina e ti abbraccia, forte. Ti mancavano i suoi abbracci: con quelli, sembrava riuscirti a leggerti dentro, mentre ti stringeva forte a lei, investendoti con il suo profumo. Ed il suo profumo lo senti ancora e ti pare impossibile, perché lavora con macchinari e polveri tutto il giorno, ma nonostante ciò l’odore di vaniglia non puoi non notarlo, prepotente come lei. E ti bacia, un semplice bacio sulla guancia, ma comunque così vicino alla bocca che per un attimo ti blocchi.
E quando ti dice “andatevene” capisci che quell’incontro ha fatto male anche a lei, che l’ha turbata come ha turbato te. Perché tua moglie è fatta così, non esprimerebbe i suoi sentimenti neanche sotto tortura, nascondendoli sotto una faccia impassibile e tonnellate di parolacce.

Ma, FP, non è anche per questo che ti eri innamorato di lei?

 

Spazio autrice
Ciao a tutti! Non ho mai pubblicato qualcosa di Riverdale e questo è stato il mio primo esperimento. Ciò che pensavo, mentre lo scrivevo, è che i sentimenti di FP verso Gladys dovevano sicuramente essere forti perché, dopotutto, era sua moglie e la madre dei suoi figli, e sentimenti del genere non spariscono all'istante, specie se lei se n'è andata per colpa sua. Spero che la storia vi sia piaciuta e che mi lasciate un commento, anche con suggerimenti.
A presto,
Felpie

   
 
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