{ Cont;nue } 

 

Sai cosa? 

Lo so, dovrei alzarmi, lo so. 
E sistemare casa. 
Lavare i piatti magari. 
Alzarmi, prima di tutto. 
Ma perché farlo poi? Con quale conseguenza? Cosa ottengo? 
Non ha senso, ritornerà tutto com'era, resterò sempre così, sempre così fastidioso e di troppo per il mondo, non sono indispensabile, sbaglio di continuo. 

E quindi? 

Quindi cosa? Ho scelto la strada sbagliata, sarei dovuto essere meno palese, non dire niente, stare zitto, sarebbe andato tutto per il meglio, sarei stato felice, non mi aspettavo tutto questo. 

Sicuro? 

Odiavo quel posto, odio questo posto, in ogni caso sono sbagliato, qualsiasi parte, qualsiasi luogo, sarò sempre sbagliato, non posso chiedere aiuto, non riesco a chiedere aiuto, darei solo fastidio e, ancora, sarei un peso, di troppo. 

Stai sbagliando ora. 

E sbaglierò sempre. 

Se lo dici tu. 

Ed è così, non posso chiedere sempre agli altri, non me lo merito, non posso vivere con questo senso di colpa, non mi merito niente se non di stare qui, fermo, immobile, se mi addormento il tempo scorre e mi scorre addosso, non lo sento e, quindi perché dovrei alzarmi? Perché svegliarsi? Perché affrontare il mondo? 
Capisci? Sopravvivo, non vivo, continuo per inerzia, sorrido per inerzia, parlo, ma è tutto... è tutto niente!  
Solo insuccessi, abbandoni, che cosa dovrei fare? Combattere? Alzarmi? E per chi? Ho solo perso tempo con tutto, con lo studio, la musica, tutto.  
Cos'è un pianista se non ha nel buco dove vive -sopravvive- neanche una testiera per potersi sfogare su? Quando ti prudono le mani e l'unica cosa in cui puoi affondarle è il tuo stesso collo per soffocarti e non pensare più a niente?  
Quindi si, lo dico, è così. 

Hai deciso di non continuare? 

Silenzio. 
Hai deciso di non continuare? 

Con quel poco di luce che entra nella stanza sigillata al mondo Dani riesce a guardare le proprie mani, tremano, assurdo, ha sempre avuto le mani ferme grazie ad anni ed anni di sangue e sudore lasciati sui tasti del pianoforte ma ora no, ora tremano, devono smettere e smetteranno. 
Si è inciso sulla pelle un promemoria, deve mantenere fede alla promessa, continuare è giusto, continuare apre speranze che tempo fa neanche riusciva a sognare, è una piccola sorgente di luce che deve assolutamente crescere perché deve alzarsi da questo dannato letto, tornare in piedi, non tremare più, scegliere un altro percorso, quello in cui vivere vale la pena. 

Sei sbagliato? 

OTTIMO! Sarò sbagliato nel mio unico modo d'essere, vivrò al massimo delle mie possibilità e se riuscirò mi spingerò anche oltre, passo dopo passo, situazioni avverse e favorevoli comprese ed alzarsi è l'inizio. 

Lascia quella che ora chiama casa diretto verso lo Stuzki, il turno non inizierà prima di mezz'ora ma gli piace essere leggermente in anticipo, oggi si esibiranno le band locali, sarà un'ottima scusa per poter sentire della musica, per poter sognare ad occhi aperti di essere insieme a qualcuno di loro sul palco, una piccola scappatoia dalla realtà che lo fa sorridere genuinamente. 

Lascia casa ed i piatti nel lavabo sono stati tutti lucidati.






NDA

AH. UNA PSEUDO FAN FICTION NON RICHIESTA!
D'accordo, respiro e smetto di tergiversare e tremacchiare come un pulcino bagnato per l'ansia.
Chi ha avuto la (s)fortuna di parlare con me sa, a grandi linee, che la mia vita è stata un continuo travaglio, un susseguirsi di malattie fisiche che mi hanno logorato, in primis, brutti incontri, vessazioni e il non riuscire a credere in niente. Chi mi conosce bene sa che, per più di una volta, ho cercato di dire basta a tutto e volerla finire li ma, MA, oggi sono fiera di dire che ce l'ho fatta, che ho una lista di buoni propositi che sto seguendo alla lettera senza perdere un punto e per questo devo ringraziare gli amici che sono fiera di chiamare Famiglia e proprio te, Alyah, perché mi e ci hai donato un personaggio come Dani.
Aderire al Semicolon Project era nella mia lista già da anni, ma me lo meritavo? Sarei riuscita a pensare di meritarmi qualcosa una volta nella vita? L'anno è stato questo, ci sono riuscita, ci ho messo quasi un decennio (nove anni per l'esattezza) ma ce l'ho fatta, me lo merito, punto (e virgola).
Quando ho letto per la prima volta di questo personaggio sono rimasta colpita, le mie amiche dicono ''Ohi ma compare per tre pagine sputate! Come puoi capirlo?'' ed in realtà non so spiegarmelo neanche io, so solo che ho percepito qualcosa, qualcosa che Alyah ci ha messo dentro e mi è arrivata dritta in petto come una pallonata inaspettata!
E quindi ecco, dove cavolo lo faccio questo tatuaggio? 
Sono un musicista, il pianoforte mi ha salvato la vita non poche volte, la mia valvola di sfogo, quel povero disgraziato nella mia sala ha avuto sui suoi tasti lacrime, sudore e sangue, letteralmente, una volta presi a pugni la tastiera, i tempi orrendi che ora ricordo con voi ma che ancora mi fanno piangere se ci ripenso.
Ed ho scelto di continuare, perchè la vita vale la pena d'essere vissuta, sopratutto quando hai chi ti supporta e sopporta e non ti fa sentire in colpa per questo! E quindi si, le dita sono il posto ideale e Dani lo sento fin troppo vicino per ignorarlo!
Grazie e Grazie CTRL-Z, Grazie Alyah, avete fatto grandi cose per me!