Anime & Manga > Ranma
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Autore: Ily Briarroot    17/12/2018    3 recensioni
#1[Fanfic partecipante al "Contest Calendario dell'Avvento del gruppo "The writing spell"].
La ragazza inizia a fissare le dita di lui strette attorno al suo braccio, ora incapace di guardarlo negli occhi blu. Non gli crede, non riesce più a farlo, perché ha sperato tanto - dentro sé - che si accorgesse di lei. Ma non era mai stata carina e, per quanto avesse cercato di rendersi diversa ai suoi occhi, Ranma non l'avrebbe mai preferita a Shanpu o a Ukyo.
#2[Fanfic partecipante al contest "Il Natale dei ricordi", indetto da _Vintage_ sul Forum di EFP].
Ti ricordi benissimo quel giorno e la rabbia cresce in te come un fiume in piena, ti strappa via dalla realtà, da quel senso di razionalità che stenti a riconoscere. Il muro crolla perché Natale si avvicina, perché oggi è il giorno che speri ardentemente sparisca dal calendario.
Genere: Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Akane Tendo, Ranma Saotome
Note: Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Sotto al vischio



Il freddo è penetrante e il nevischio scivola leggero sul terreno umido, all'esterno di casa Tendo.
Gli addobbi natalizi scelti con cura da Kasumi, che non manca mai l'abituale appuntamento con il clima particolare del periodo, rendono ogni stanza più accogliente, più calda.
Soprattutto la sera della vigilia di Natale, quando gli ospiti - dai più calmi a quelli più singolari - sono tutti presenti, si percepisce l'atmosfera meravigliosa che accade solo quell'unica volta all'anno.
All'improvviso, passi affrettati e pesanti rompono la tranquillità, spezzando la gioia soffusa del momento.
"Dai, Akane! Fermati!".
"Sei il solito, lasciami in pace!".
Qualche esclamazione sommessa, un paio di colpi provenienti da chissà dove. Kasumi, Nabiki, Soun e Genma si voltano, ma non sono particolarmente stupiti; non quanto gli invitati, almeno.
Tuttavia, Nabiki adocchia scaltra il sorriso soddisfatto di Shanpu assumere una punta di malizia. Le basta notare quell'espressione per captare l'imminente guerra nell'aria, a giudicare dalla calma sorniona di quel viso da gatta manipolatrice.
I rumori si fanno più vicini e bruschi, finché i due protagonisti si catapultano al centro della stanza.
"Finalmente ti sei fermata, testona!" esclama Ranma, afferrando il polso della ragazza che si era bloccata davanti all'intera schiera di invitati che intanto passamo lo sguardo dall'una all'altro.
"Non mi toccare!" gli risponde lei, strattonandolo bruscamente. Il coetaneo non oppone resistenza e le permette di scansarsi, mentre vede chiaramente le lacrime agli angoli dei suoi occhi castani. "Sei il solito, non ci si può mai fidare di te!".
L'intera famiglia Tendo, Genma compreso, non osano proferire parola. Conoscono la situazione e sanno quanto i due possano essere tremendamente testardi, a volte, complice un fidanzamento imposto e due caratteri orgogliosi. Tuttavia, il risolino di Shanpu è udibile da tutti e stavolta Ukyo si acciglia, guardando male la rivale in amore.
"Hai fatto qualcosa tu per farli litigare, non è vero?".
"Può essere. Diciamo che Ranma sarà mio prima di quanto tu possa pensare".
"Non ti smentisci mai, eh? Nemmeno a Natale" risponde la castana in piena sincerità.
La scena dei due giovani continua e Akane alza la voce, cercando di trattenere le lacrime a discapito del dolore che le opprime il cuore in questo momento.
"Cosa credi?! Ti ho visto prima in palestra con Shanpu!".
Le lacrime ora scivolano sulle guance, nonostante stesse cercando di combatterle con tutta se stessa. Non vorrebbe dargliela vinta così, ma decide di lasciar perdere, di sfogarsi, di far cessare i battiti frenetici del cuore che fanno male.
L'immagine di lei e Ranma abbracciati non è tollerabile, non riesce a sostenerla. Akane pensa ancora alle braccia della cinesina avvinghiate al collo del suo fidanzato - imposto - mentre il volto di lui è nascosto da quello di quest'ultima.
Ranma è teso e stupefatto: in quel breve lasso di tempo aveva cercato di allontanare Shanpu con scarsi risultati, nient'altro. La rabbia arriva come un fiume in piena quando si rende conto che lei non gli ha concesso neanche il beneficio del dubbio.
E poi, loro due non sono fidanzati sul serio. Cioè, lo sono, ma in un altro senso, perché qualcun altro ha deciso al posto dei diretti interessati. Si sono sempre detti di non sopportarsi, di detestarsi, di non vedersi come... fidanzati. Ma, per quanto strano sia il loro rapporto, la gelosia è all'ordine del giorno.
Un affetto, un legame visibile e palpabile che li ha sempre resi ciechi.
"Cos'hai visto, si può sapere?!".
"Vi ho visti... tu e... e Shanpu!".
Ranma le afferra di nuovo il braccio con uno scatto, costringendola a specchiarsi nel suo sguardo serio.
"Non è successo niente, scema! Stavo cercando di divincolarmi, nel caso tu non lo avessi notato!".
Nel silenzio assoluto, un "oh, grazie" offeso e sarcastico usce dalle labbra di Shanpu con un sospiro, mentre Akane elabora quelle parole nella sua mente. Il ragazzo rimane immobile, seguendo la lieve scia di quelle lacrime copiose.
"Certo, è sempre così! Poi tra due giorni ti ritroverò di nuovo tra le sue braccia. Sei uno stupido, Ranma! Almeno a Natale potevi evitare di... ".
"Ma mi ascolti? Ti ho appena detto che non c'è niente tra di noi!".
La ragazza inizia a fissare le dita di lui strette attorno al suo braccio, ora incapace di guardarlo negli occhi blu. Non gli crede, non riesce più a farlo, perché ha sperato tanto - dentro sé - che si accorgesse di lei. Ma non era mai stata carina e, per quanto avesse cercato di rendersi diversa ai suoi occhi, Ranma non l'avrebbe mai preferita a Shanpu o a Ukyo.
"Adesso ti prego, lasciami andare".
"Akane-"
"-ti prego" gli ripete Akane, interrompendolo. Aver mostrato la sua debolezza davanti alle aspiranti di lui era già una situazione enorme con la quale dover fare i conti.
Lui non perde lo sguardo in quello di lei; la lascia appena, ma quando la vede voltarsi, le si avvicina di scatto fino a ritrovarsi con il viso dannatamente vicino al suo.
Le prende la spalla e, a quella distanza, riusce a sentire sulla pelle il respiro spezzato di Akane, a vedere gli occhi castani sgranati. La osserva impallidire e non ci pensa più un solo istante.
Le si avvicina ancora, fino a toccare le sue labbra con le proprie. Calde, morbide. I loro corpi sono vicini; Ranma riesce a sentire le curve generose della ragazza.
Inesperto e goffo, muove la bocca su quella di Akane, ma non si accorge del color porpora che gli illumina il viso, né della presenza degli altri intorno a loro.
La fidanzata risponde qualche istante più tardi, lentamente, mentre i loro cuori scalpitano all'unisono in un vortice che non lascia alcun respiro e li strappa alla realtà.
I presenti in sala rimangono attoniti; Soun e Genma piangono commossi, Kasumi sorride felice mentre Shanpu stringe i denti dalla rabbia. L'espressione di Ukyo è più stupita che mai, lievemente irritata, mentre Nabiki sorride maliziosa, lo sguardo verso il soffitto.
"I due piccioncini non si sono neanche accorti di dove si trovano. Sarà la magia del Natale" sospira, poggiando una mano sotto il mento.
Ranma e Akane si separano lievemente senza smettere di fissarsi negli occhi. Non esiste niente e nessuno, in quel momento. Neanche il vischio appeso sopra le loro teste che fa da cornice alla scena.
"Scema" mormora lui, realizzando pian piano ciò che ha appena fatto. Di colpo, quell'insulto non fa più male e il sorriso sui loro volti è il più sincero del mondo.
  
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