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Autore: Glance    17/12/2018    1 recensioni
Non lo sai, non puoi saperlo, perché nessuno te lo insegna, perché lo impari all'improvviso;
perché non ha una ragione.
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Nonsense | Avvertimenti: nessuno
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Non lo sai, non puoi saperlo, perché nessuno te lo insegna, perché lo impari all'improvviso;
perché non ha una ragione.
Arriva a riempire le mani e gli occhi e, il cuore scoppia dentro, piegando le ginocchia, scuotendo di brividi caldi e freddi e nessuno te lo insegna.
Te lo raccontano, è vero, e chissà quante volte quei racconti ti hanno rapito la mente, quante volte sono diventati  piccoli film che ti hanno vista protagonista, ma nessuno può darti la misura di quel sapore, di quel profumo che ti rimarrà dentro come la gioia più profonda e il dolore più grande.
Rimarranno con te, saranno quell’altalena su cui una volta salita non riuscirai più a scendere se non per brevi momenti, nei quali cercherai solo di risalire; perché se pur quelle spinte ti faranno girare la testa e ti daranno il mal di mare, senza, tutto smetterebbe di avere suoni e colori.
Non lo sai, che potrai viaggiare in bolle trasparenti, dove il mondo potrà essere chiuso fuori, leggera come se avessi le ali.
Non lo sai che ti sentirai a casa dove prima non pensavi.
Perché ti devi sentire stretta in quell’abbraccio disperato, guardata con gli occhi dell’addio, cullata da parole, dal pianto , per poterlo capire.
Non lo sai che conoscerai una paura che non sapevi di poter provare sentendoti tanto felice e, più lo sarai,  più la paura si prenderà pezzi del tuo cuore, fino a quando non la trasformerà in realtà, e quello per cui avevi tremato, sarà accanto a te e ti accompagnerà.
Porterai con te il vuoto di quel pezzo di cuore che sarà stato sacrificato, perché non lo sai, nessuno te lo dice che sarà riempito dalle parole rimpianto e distanza.
La foschia in fondo al tuo sguardo, verrà dalle lacrime attraverso le quali guarderai tutto quello che aveva assunto tutti i colori dell’arcobaleno, che si era vestito di luce abbagliante.
Nel vento e nel frusciare delle foglie, ritroverai parole perdute e promesse infrante.
Una musica che continuerà a suonare tra ricordi che sentirai sempre più lontani.
Non lo sai, non puoi saperlo, perché nessuno te lo insegna, ma è la ragione a quel tutto che permette ai giorni di rincorrersi, di cercare la ragione, di trovare una risposta.
Non lo sai che la voglia di correre via è la stessa forza che ti trattiene ancorata sull’orlo di un precipizio in balia di emozioni che sono l’una l’esatto opposto dell’altra, spingendo l’altalena sempre più in alto e nel medesimo momento precipitandoti nell’abisso più profondo.
Non lo sai, non puoi saperlo che questa continuerà ad essere l’unica ragione per tutto, anche dove ti sembrerà di agire slegata da quella prima immensa pazzia che ha dato al tuo cuore quel primo battito irregolare e il respiro spezzato.
Non lo sai, non puoi saperlo e imparerai che non c’è ragione, che ti romperai con la facilità del vetro che niente può tornare come un tempo, che c’è un inizio e una fine per tutto e che non lo comprendi sino a quando ciò che vorrai guardare e che i tuoi occhi cercheranno non sarà dietro di te, che l’unica cosa che si cristallizza sono attimi, sfumature di colori, profumi che riporteranno un brivido che credevi perduto.
Non lo sai, non puoi saperlo, ma scoprirlo è la musica che ti accompagnerà, le parole che non sapevi di avere, le infinite espressioni del tuo volto, la piccola ruga all’angola della bocca che ti saprà regalare la magia del sorriso più dolce e le frasi più amare.
Non lo sai, nessuno te lo dice ma è l’unica ragione.
 
  
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