Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: Alies    17/12/2018    1 recensioni
Dopo aver viaggiato nel tempo, Draco Malfoy si ritrova nel suo corpo da undicenne con tutti i ricordi degli scorsi diciasette anni. Usando le sue conoscenze decide di cambiare il passato. La sua prima missione: fare amicizia con Harry Potter. *Libro Primo della serie Riscritto nel Tempo*
Traduzione in italiano della fanfiction scritta da Scotland Evander
Genere: Avventura | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Draco Malfoy, Harry Potter, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Disclaimer: Se lo conosci, è probabilmente da "La Pietra Filosofale" di JKR e non mi appartiene.


Cap. 8 Qualche Difetto e una Cicatrice


Staccando velocemente gli occhi da Zabini e dal Weasel, Draco studiò il tavolo degli insegnanti senza ascoltare qualunque cosa di cui stesse blaterando Silente. Draco sapeva già che non doveva andare nella Foresta Proibita, non gli era mai importato prestare attenzione alla lista degli oggetti che Gazza aveva proibito e sapeva l'intera cosa di morte dolorosa se si fosse avventurati nel corridoio del terzo piano. Gli occhi di Draco si posarono sul retro della testa di Raptor. Lanciando un'occhiata a Harry, che stava guardando anche lui il tavolo dei professori, sapeva che doveva tenere Harry lontano dai guai. Senza dubbio il ragazzino sarebbe andato in cerca di guai, ma Draco non era entusiasta di andare e fare qualsiasi cosa Potter avesse fatto alla fine del suo primo anno. Qualsiasi cosa fosse successa l'aveva mandato in Infermeria. Eppure gli aveva procurato una montagna di Punti per "aver dimostrato amore puro" o qualche cosa sdolcinata.

"Ahia".

L'attenzione di Draco scattò verso Harry che si stava massaggiando la fronte vicino alla cicatrice a forma di saetta. Lanciando una rapida occhiata a dove Harry stesse guardando, Draco mise insieme i pezzi.

Perché non l'aveva capito prima? Oh, aspetta. Era perché era un cretino geloso e si era costretto a credere che Harry fosse solo interessato a ricevere attenzioni. Non si era mai permesso di credere che forse il cimelio che Voldemort aveva lasciato a Potter fosse un collegamento con Voldemort stesso.

Gli si accapponò la pelle. Non l'avrebbe augurato al suo peggior nemico, eppure qui lo aveva il povero Harry.

Anche se avrebbe potuto essere utile per localizzare l'Oscuro Signore.

"Chi è quello?" chiese Harry indicando con la testa il tavolo degli insegnanti.

"Quale?"

"Quello con, emm, i capelli neri e lunghi e l'espressione di disgusto".

In effetti il professor Piton aveva lo sguardo truce e arrabbiato. In realtà Draco non era sicuro se lo avesse per lui o per Harry. Raptor, tuttavia, si girò in avanti dopo aver detto qualsiasi cosa stesse dicendo a Piton e Harry aggrottò le sopracciglia, lasciando cadere la mano dalla fronte.

"Che strano" mormorò Harry.

"Cosa?"

"La mia cica-"

"Doleva?" finì Draco prima ancora che Harry potesse finire la frase. Harry lo guardò stranito. "La stavi sfregando. Ho tirato a indovinare. E per rispondere alla tua domanda, quello è il Professor Piton, il mio padrino. Ti ho parlato di lui. Penso che provasse una profonda antipatia per... tuo padre".

In effetti quella era un'ipotesi azzardata da parte di Draco. Dal primo giorno Piton ce l'aveva avuta con Potter. Non aveva senso, ma l'aveva fatto. Molto più che con chiunque altro a quanto avesse potuto notare Draco. Aveva fatto il lungo salto dall'antipatia verso James Potter per via del fatto che tutti dicevano sempre a Harry che era uguale a suo padre. Anche Piton tendeva a paragonare Harry a James Potter, di cui aveva una visione negativa.

"Si conoscevano?" chiese Harry. Abbassando la voce, "È come la tua cosa con Sirius Black?"

"Sono serio. Sono sicuro che il Professor Piton e tuo padre si conoscessero. Hanno la stessa età. Guardalo. Sono sicuro che veniva preso in giro da bambino e tu, be, somigli a tuo padre. Sono sicuro che la gente te lo abbia detto" bisbigliò Draco come i piatti dorati davanti a loro si riempivano di cibo.

"Sì. Me l'hanno detto, anche se non più di tanto da quando mi sono liberato degli occhiali" ammise Harry ancora con la fronte aggrottata. "Sento come se stessi tralasciando di dirmi qualcosa".

Draco sospirò. "Se fossi in te farei attenzione a Raptor. Mi fa venire i brividi e io so che devo ascoltare i miei brividi. Nel senso..."

Harry scoppiò a ridere piuttosto forte. Draco gemette, prendendo la sua forchetta e infilzando il cibo che gli era apparso nel piatto.

"Sono serio però. C'è qualcosa di... strano" concluse Draco.

Draco non aveva idea di come affrontare il tema del fatto che Raptor fosse in combutta con Voldemort. Abbastanza da far partire l'Allarme Cicatrice di Harry. Non era sicuro di cosa fosse veramente successo al primo anno. Le voci che si diramavano in tutta la scuola sostenevano che Raptor fosse stato posseduto da Voldemort e stesse cercando di ottenere un qualche tipo di pietra. Il Golden Trio era partito per salvare la pietra e impedire a Raptor di prenderla. Loro avevano, ovviamente, avuto successo. Silente gli aveva assegnato punti, una quantità assurda, per essere stati coraggiosi, per aver tenuto testa agli amici (Paciock, stranamente), per aver giocato a scacchi e per aver tenuto la mente calma in una situazione di tensione. Oh, e melense cavolate d'amore.

Chiaramente Draco era ancora pieno di rancore.

"Che c'è?"

"Scusami?"

"Stai guardando storto la tua cena" disse il ragazzo davanti a Draco. Alzò lo sguardo e vide Thomas, di cui non riusciva a ricordare il nome. Era un ragazzo con la pelle molto scura che era un Nato Babbano o qualcosa. Era stato catturato durante la guerra per il fatto che il suo stato di sangue era sconosciuto e era stato tenuto a Villa Malfoy fino a che Potter non l'aveva tirato fuori.

A Draco si rivoltò lo stomaco. Poggiò la sua forchetta.

"Io..."

"Stavi di nuovo pensando a Sirius Black?"

All'improvviso Draco si sedette dritto, "Maledizione!"

Harry, Thomas e il ragazzino irlandese si allontanarono un po'. Paciock si spaventò così tanto che spedì purè di patate verso la faccia di Draco. Stranamente Draco non se ne curò. Si era ricordato qualcosa molto importante che riguardava il liberare Sirius Black dalla prigione.

"Il ratto è a Serpeverde ora!"

E con quello lasciò cadere la testa nel piatto, aggiungendo cibo sulla sua faccia.

"Pensavo che ti piacesse Serpeverde, Malfoy?"

"Il ratto, il ratto, il maledetto ratto." borbottò Draco, senza curarsi di starsi rendendo totalmente ridicolo.

Non aveva escogitato un chiaro piano per tirare Sirius fuori dalla galera e nella vita di Harry, ma sapeva che la risposta era nel ratto di proprietà del Weasel.

"Uh, Draco, amico?"

Sentì Harry che gli metteva timidamente la mano sulla schiena.

"Sei sicuro di stare bene?"

"No. Non lo sono." Draco sollevò la testa dal piatto e afferrò il suo tovagliolo. Dopo essersi pulito la faccia tirò fuori la sua bacchetta e pulì silenziosamente il tovagliolo. La rivolse verso di sé e fece lo stesso, senza ricordarsi che uno del primo anno non avrebbe dovuto sapere come fare. Silenziosamente. "Io... Sirius è innocente".

"Draco. Lo so che tu lo pensi..." disse Harry senza concludere. Era chiaro che il ragazzino irlandese e Thomas non avessero idea di chi fosse Sirius Black e tutto il resto del tavolo era impegnato a prendere in giro la caduta di Draco nel piatto per notare che era pulito e stava parlando. O che aveva lanciato una serie di incantesimi non vocali.

"Abbiamo bisogno del maledetto ratto. Doveva essere facile. Come prenderemo quel maledetto ratto?" chiese Draco, girandosi per sbirciare verso il Weasel.

"Oi! Malfoy! Che ratto vuoi?" lo chiamò uno dei gemelli. "Pensavo che i Serpeverde fossero serpenti?"

"Tuo fratello ha un ratto!" strillò Draco.

"Oh, sì" concordò l'altro.

"Ci dorme assieme".

"Veramente disgustoso".

Draco arricciò le labbra per il disgusto mentre la sua cena svaniva e appariva il dessert.

"Draco, uh, possiamo discutere il ratto dopo?" chiese Harry a disagio. Draco trovò strano che Harry non si fosse subito aggrappato al fatto che il suo padrino innocente stesse marcendo in prigione.

Draco si sgonfiò.

C'era molto da pianificare, molto da capire.

Cosa stava pensando?

"Ecco, mangia del pudding. Ti farà sentire... più sano. Non ti stai comportando come te stesso".

"Lo so. Scusa. È solo..." Draco ci pensò per un momento. "Mio padre sarà così furioso".

Harry spalancò gli occhi.

"Oddio" esalò uno dei gemelli.

I due si guardarono. Per la prima volta da quando Draco si era seduto, non lo guardarono con avversione. Sembrava quasi che lo stessero compatendo.

"Che sfiga, amico" offrì uno dei due,

"Davvero" concordò Draco, infilandosi una forchettata di qualcosa in bocca. "Non so neanche cosa dirgli. Caro Padre, ricordi quando mi hai detto di rendere fiera la famiglia- be, ops. Ho fallito. Scusa se ti ho deluso nella tua battaglia senza fine per farmi diventare un idiota. Fai sapere a mamma che sono più simile al suo cugino galeotto. Me lo ha detto il Cappello. Molte volte. Con affetto, Draco".

Aveva pronunciato l'ultima parte con una sarcastica parlata strascicata (il suo tono classico). E se prima nessuno avrebbe riso (o creduto a quello che lui aveva appena detto), chi tutto l'aveva sentito al tavolo scoppiò a ridere. E non di lui, stavano ridendo con lui, e come ci rifletté notò quello che aveva appena detto era effettivamente divertente.

Purché non lo dicesse veramente a suo padre.

"Potresti andare bene, Malfoy" disse uno dei gemelli puntando una forchetta verso di lui.

"Forse. Se sai fare scherzi, forse" disse l'altro.

Scherzi?

Fissò per un momento Harry che alzò le spalle. Draco non aveva mai fatto un sacco di scherzi, solo bullizzato Potter soprattutto. E Paciock. Tuttavia, pensò con riluttanza, i Gemelli facevano dei begli scherzi, specialmente la loro guerra senza quartiere contro la Umbridge al quinto anno. Sorridendo Draco suppose che parte della sua paghetta potesse essere usata nel cercare di far uno scherzo agli stessi Gemelli.

Tanto valeva divertirsi ora che era un Grifondoro. I suoi giorni di divertimento erano numerati. Non appena fosse andato a casa per la prima volta, sarebbe stato più che probabilmente picchiato fino a essere in fin di vita per aver fallito nell'onorare la sua famiglia non andando a Serpeverde.

Stranamente, Draco neanche se ne curava. Mangiò dell'altro pudding.


N/T Nuovo capitolo! Questo capitolo ha una delle parti che non leggo propriamente volentieri (Draco che impazzisce per il ratto) e una delle parti migliori di tutte (Caro Padre...), almeno a mio parere. Fino ad adesso qual è la parte che preferite?

Grazie mille a tutti quelli che recensiscono e a quelli che hanno messo la storia tra loro le seguite, preferite o ricordate! Mi fa tantissimo piacere che vi piaccia la storia!

A presto! 

  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Alies