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Autore: Le VAMP    21/12/2018    0 recensioni
[Fantasy Maidens Odd Hideout]
Da una capanna all’altra il rito pare ripetersi, e quel luogo dove ogni sfogo può dirsi felicemente liberato continuava ad esistere per quei due vampiri e per lo spirito che li accompagnava.
_______
[“Anno dopo anno
Corriamo sullo stesso vecchio terreno. E cosa abbiamo trovato?
Le solite vecchie paure
Vorrei che fossi qui”
– Wish You Were Here, Pink Floyd, 1975]
Genere: Angst, Malinconico, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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In realtà, partecipando o meno al duro percorso fatto con questi ragazzi, già passavamo bei giorni assieme.

Come sorella sei sempre stata la prima amica e persona a cui potessi rivolgermi, e per ogni piccola tappa del mio piccolo percorso di vita ti sei spesso trovata coinvolta, anche in minima parte.

Ma sapere che questi ora sono anche figli tuoi mi porta entusiasmo, e con Laura ti accogliamo volentieri come terzo genitore in questa bizzarra adozione.

Esaudisco così il desiderio di scriverti di questo sketch, con la canzone che mi hai chiesto, sperando che la piccola porzione d’anima che ci ho messo possa bastarti per continuare ad amarli.

Per Eleonora,
dalla tua sorella rincitrullita.  

______________________

Wish You Were Here (1975)

— and disciplinary remains mercifully
Yes and um, I’m with you Derek, this star nonsense
Yes, yes
Now which is it?
I am sure of it

Da un po’ di giorni quello era il loro nuovo rifugio.
Immagino sarete curiosi di vederli a quel tempo, nel ‘75, da poco era giunta l’epoca della nuova gioventù; l’epoca della più grande divisione generazionale che ci fu mai stata.
Ange, Bernd e Cynthia, tuttavia, come altri vampiri e spiriti con cui viaggiavano, non si sentivano mai troppo coinvolti in tutto quel sconvolgimento della gioventù, e perciò invece di partecipare ai sotterfugi notturni di altri ragazzi si erano ritrovati un nuovo posticino dove stare.

Frattanto la radio s’era accesa: com’era basso il volume, e quanto soavi erano le note: con quei toni sarebbero scivolati nel sonno e nei sogni in cui quella strana polvere li conduceva.

Erano finiti i tempi della vecchia casetta nel bosco.
Chissà se era ancora lì, quella baracca.

So, so you think you can tell
(Quindi tu pensi di saper distinguere)
Heaven from Hell
(Il Paradiso dall’Inferno)
Blue skies from pain
(I cieli azzurri dal dolore.)

Fu il loro rifugio per così tanto tempo che...
Per ogni posto in cui andavano cercavano sempre di recuperare quell’atmosfera; quella strana aria e sensazione che si percepiva standoci dentro, e non solo per l’odore del legno che diveniva sempre più forte dopo una giornata di pioggia, c’era dell’altro dietro.
Come non potevano non amarla, quella piccola casa che aveva custodito con cura tutti i loro segreti, i loro pianti e i loro peggior sfoghi che mai potessero manifestare.
Quella fu l’unica vera dimora che ospitò le fate ed ogni grammo di dolce vaneggiato da Ange: e forse nessun’altra ne sarebbe stata all’altezza.

Can you tell a green field
(Sai distinguere un campo verde)
From a cold steel rail
(Da una fredda rotaia d’acciaio?)
A smile from a veil
(Un sorriso senza pretesto)
Do you think you can tell?
(Pensi di saperli distinguere?)

Però c’era quella casa ora, un piccolo casotto in legno in periferia come difficilmente si potevano trovare da quelle parti, e come la sua antenata stava ospitando vari sogni.
Lo si capiva da quel sorriso bizzarro della vampira: la ragazza non stava davvero a rimirare il soffitto, e andava oltre perfino lo sguardo di Cynthia; le sue strane fantasticherie che le operavano il viso rendendolo tanto intontito e perso viaggiavano ben oltre.

Did they get you to trade
(Ti hanno portato a barattare)
Your heroes for ghosts
(I tuoi eroi per dei fantasmi?)
Hot ashes for trees 
(Ceneri calde con gli alberi)
Hot air for a cool breeze
(Aria calda con brezza fresca)
Cold comfort for change 
(Un freddo benessere con un cambiamento?)

Bernd si svegliò di soprassalto, improvvisamente, spaventato da alcuni incubi.
C’era Cynthia lì, sopra di loro, che li osservava. Come quelle volte il suo viso era dimora dei dispiaceri.
Da lì il giovane cominciò a temere chi giacesse al suo fianco.
La sua voce lo intimoriva, era quella di un’idiota.

Did you exchange
(E hai scambiato)
A walk on part in the war
(Un ruolo di comparsa nella guerra)
For a lead role in a cage?
(Con il ruolo da protagonista in una gabbia?)
How I wish
(Come vorrei)
How I wish you were here
(Come vorrei che tu fossi qui)

Vi era una calda luce che proveniva dalla finestra alle sue spalle.
Allora non sapeva se voltarsi o meno, poiché tra il ragazzo e quella santa finestra vi era un muro impossibile da scavalcare, un muro che nascondeva la presenza di un mostro in letargo dai canini affilati pronti ad azzannarlo.

“Ange, Ange! Svegliati!”

Quei richiami continuavano a funzionare sempre meno al tempo, e ciò che era peggio è che continuava a ripeterli a mente, sperando che quel rituale potesse smontare quel freddo muro mattone dopo mattone.

«Mi piacerebbe che voi poteste vedere quest’alba, testa di rapa»
Come s’era fatta debole quella voce, come il suo stesso corpo di spirito attraversato e sperperato pezzo per pezzo da quella luce ch’ella venerava e osservava tanto desiderosa: quella luce a cui Cynthia aveva rinunciato per loro.  

We're just two lost souls
(Siamo solo due anime perdute)
Swimming in a fish bowl
(Che nuotano in una boccia di pesci)
Year after year
(Anno dopo anno)
Running over the same old ground
(Corriamo sullo stesso vecchio treno)
What have we found?
(E cosa abbiamo trovato?)
The same old fears
(Le solite vecchie paure)

Non poté certo aspettarsi che una sola goccia di pioggia bastasse a infierire sul duro legamento tra i mattoni: fu necessario l’intero alluvione per distruggerlo.
Così egli aveva fatto ciò che gli riusciva meglio: stringere un lembo di quelle coltri che stavano lì a terra e sfogare le sue lacrime.
C’era difatti qualcosa che lo distingueva da Ange infondo: Bernd piangeva spesso se stesso. Non temeva di coprirsi il viso, non aveva bisogno di nascondere mai i suoi pianti perché sapeva che quella frustrazione che cresceva ad ogni suo fallimento era meritata; e così perdeva ogni goccia di quelle lacrime e non c’era mai il pericolo che questa potesse venir assorbita dai suoi palmi.

Lasciava che scorressero, così anche quella volta.
Qualcuna di quella cadeva a terra, molte nutrivano la carne delle sue guance e tornavano a lui, cosicché avesse sempre un buon rifornimento tra un pianto e l’altro.

Quando fu sicuro di quello che doveva fare solo allora passò un braccio al viso per asciugarlo con un colpo solo, quindi si mise a sedere e si assicurò che ogni piccolo granello di quella polvere bianca si distanziasse da loro, li cacciava con pochi gesti delle mani; e allora con quel nuovo sguardo dall’alto nell’adrenalina si fece davvero coraggio per voltarsi verso la sua compagna.

S’era addormentata, e di quei occhi vacui non era rimasta nemmeno il ricordo: ormai riposavano beati per merito delle palpebre appesantite.

Solo in quell’istante, forse un attimo dopo, Bernd sollevò lo sguardo e poté guardare diritto innanzi a sé: l’alba non era ancora terminata.

Wish you were here
(Vorrei che fossi qui)

Era al culmine del rossore, così dello stesso colore si era fatta anche Cynthia.
Ormai quella ragazza non era più un’ombra, andava a scomporsi come ogni vera luce, sebbene non riuscisse ancora a trovare la sua fonte.
Eppure, assorbita da quella fasce così abbaglianti, come ogni ombra andava a scomparire mentre gli sorrideva; andando a goder il meritato riposo dopo quella lunga veglia.  

______

“Ib non è una bimbetta qualunque.
Mary non è la classica pazzerella.
Garry non è il classico figo.
Aya non è una "loli".
Viola non è timida e riservata.
Ellen non è una bimbetta odiosa.
Ange non è solo "la sposa di Ber".
Ber non è solo "lo sposo di Ange".
Cynthia non è "il terzo incomodo".
Cloè non è debole.
Michel non è uno "shota".
Pierre non è stronzo.
Charlotte non è "il personaggio moe".
Ib è una bambina forte, capace di tutto.
Mary è una bambina che non ha paura di affrontare un mondo che non conosce.
Garry è un uomo d'arte, che ha accettato la vita di strada solo per poter esprimersi attraverso essa.
Aya è una ragazza intelligente, e ha saputo sopportare di tutto, tra la famiglia e la maledizione senza girarsi indietro.
Viola è una ragazza allegra e solare, e di una tenacia incredibile, come notò anche Ellen.
Ellen è una... ragazzina? Centenaria? Che non ne ha per nessuno, che non si fa scrupoli ad uccidere, e tutto ciò con estrema nonchalance.
Ange è una ragazza che si preoccupa più degli altri che di sé stessa, e da anima e corpo per proteggere chi le è caro, anche se apparentemente nessuno protegge lei.
Ber è un ragazzo che pur potendo avere la stima del padre, che tanto agognava, ha deciso di restare con Ange.
Cynthia pur essendo stata uccisa da Ange continua a volerle bene. Anzi, continua ad amarla anche dopo la morte.
Cloé è una ragazzina che ha sopportato ogni pena dell'inferno nella sua vita, crescendo troppo in fretta, eppure continua a sorridere ed avere momenti felici, quasi senza far vedere quanto in realtà abbia sofferto.
Michel è un ragazzino a cui non hanno permesso di vivere la sua età.
Pierre è un ragazzino che ha deciso di inserirsi nella società, ma anche la società in cui si era inserito lo ha trattato ingiustamente.
Charlotte è stata una ragazzina in balia del lavoro minorile, che per via delle varie gerarchie balbetta, temendo di dire qualcosa di sbagliato.

Ormai per me non sono personaggi.
Per me sono bambine, giovani uomini, giovani donne, ragazzini.
Loro non sono gente da apparecchiare come volete voi.

Loro sono i nostri ragazzi.
Se gli mancate di rispetto, è come se mancaste di rispetto ai nostri figli.

Sei d'accordo?”
-Eleonora, 28/11/18, 01.00

   
 
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