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Autore: SagaFrirry    21/12/2018    11 recensioni
Piccolo omaggio al "caro"Lucifero in questo giorno di Natale. La storia segue la linea del "Diario segreto di Lucifero" (ai suoi "fan" avevo promesso qualche speciale/capitolo Extra) ed è di conseguenza un piccolo racconto in prima persona. Non aspettatevi nulla di "serio"... è solo la pazza e dissacrante riflessione del Diavolo sul giorno di Natale (In versione più "soft" rispetto al "Diario segreto")! Spero di strapparvi una risata!
Questa storia partecipa a “Una Challenge sotto l’Albero” indetta dal gruppo Facebook Il Giardino di Efp
Genere: Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il Natale di Lucifero

-dialogo di angeli e diavoli sul 25 Dicembre-

 

Natale. Di nuovo! Ancora! Cosa penso del Natale? Diciamo che non è proprio la mia festa… Ok, lo ammetto: a me fa proprio schifo il Natale! Del resto, io sono Lucifero. Non Madre Teresa. Non so come gli umani riescano a sopportarlo. Ogni anno, come l'anno precedente, eccolo che arriva. Arriva quel giorno in cui ti tocca sopportare tutti i parenti, mangiare come un’oca ripiena e fingere di apprezzare regali di merda come calzettoni e maglioncini a rombi. Ammettiamolo: tutti abbiamo quel parente, o amico/collega di lavoro che ci sta sulle palle. A Natale ci tocca pure fargli il regalo, sorridere e fingere che non ci stia sul cazzo. Tutti più buoni, almeno a parole, e tutti felici. Logicamente a me non dispiace che la gente sperperi denaro in stupidaggini superflue e si perda in fiere della vanità. È il concetto che mi irrita: il fatto che si festeggi Lui (ed abbiamo capito di chi parlo…).

Ad ogni modo…

Se c'è qualcuno a cui piace veramente il Natale, oltre ai bambini (che ne han visti troppo pochi per essersi rotti le balle di festeggiare) e qualche mentecatto, quelli sono i miei fratelli piumati. No, non parlo di qualche strano uccello imparentato con me tramite Spirito Santo. Ovviamente mi riferisco agli Angeli. A quelli piace il Natale. Immaginate: vivete in Paradiso circondato da canzoncine e, dato che non ti bastano, ti rallegri perché in questo periodo dell'anno anche fra i mortali ne senti continuamente. Canzoni sulla neve, su un ciccione portaregali, sulla pace nel Mondo, sul figlio del Boss e sull'amore. Tanto amore. Da far venire l'orticaria.

È quel periodo dell'anno in cui sono felice di stare all'Inferno. I demoni non si fanno regali di lana (alquanto inutili negli Inferi) e, soprattutto, nessuna cena o pranzo fra parenti! Mi sale il satanismo al solo pensiero di dover dividere il tavolo con papà (e si sa di chi parlo…) che mi fa domande da nonnina attempata stile “E la fidanzatina?”, “E la laurea?”, “E quando metti la testa a posto?” o la classica “Perché non sei come tuo fratello?” (ovviamente riferito a qualsiasi fratello piumato). “Sei il fratello più grande, devi dare l'esempio" mi ripeteva. Ovviamente prima che mi spuntassero le corna.

Mi ci vedo… tutti attorno al tavolo che ci ingozziamo. In mezzo ci sarà di certo qualche angelo in dieta, che si accontenta dell'insalata e sospira quando arriva il panettone. Poi ci sarà l'angelo che ha avuto la promozione e che si esalta, alla facciaccia della modestia. E l'angelo vestito meglio degli altri, quello mezzo malaticcio, quello che canta… io sarei l'invitato che si rompe le palle e si mette in un angolo a giocare a Candy Crush sul cellulare. Sarei quello obbligato ad andare alla messa di Natale con la solita predica, con il Pastore che chiede “Credi in Dio?”. Certo che ci credo… ma per cause di forza maggiore! Cioè… è mio padre, devo credere che esista per forza! “Lasciati toccare dalla luce di Dio!” dirà qualcuno, il che suona alquanto equivoco, e la mia risposta: “Ho già dato!”. No, decisamente andare a messa non fa per me. In compenso i miei fratelli “di bianco vestiti" adorano andarci. Per loro non è un problema vestirsi in modo imbarazzante per ripetere all'infinito “anche a te e famiglia".

Ma ora voglio raccontare una cosa…

Camminavo felice, si fa per dire, lungo le vie di un paesino perso nel nulla. Uno di quelli con l'atmosfera perfetta. Neve bianca, luci ammiccanti, odore di pan di zenzero, nessun Babbo Natale impiccato alla finestra…

Cosa ci facevo lì? Non lo so manco io. Io odio la neve, le luci, il pan di zenzero ed i Babbi Natale. Sarà la vecchiaia, forse (ho un po' di genetliaci alle spalle). Sta di fatto che camminavo nella neve, nella notte, imbacuccato dalla testa ai piedi e con le mani in tasca. Ed ecco una figura di fronte a me, arrotolata nella sciarpa anche più di me. Nel buio, notai subito che non affondava nella neve. Mentre io ero immerso fino al ginocchio (e stavo iniziando a non sentirmi i piedi) quella creatura sembrava senza peso. E solo un tipo di creatura può fare una cosa del genere.

“Pensavo che gli angeli odiassero la notte" commentai.

“Pensavo che i demoni odiassero la neve" fu la risposta.

Touché, fratellino! Però su… lasciami in pace! Sono in mezzo al fottuto nulla, chi dovrei tentare? Un pinguino? Che poi mi piacciono pure i pinguini, ma questa è un'altra storia…

Siamo rimasti a guardarci per un po' e poi, lo ammetto, sono stato io a cedere. Mi si stava congelando la coda (ed il luogo sopra cui sta attaccata) perciò decisi di entrare nell'unico locale con le luci accese. Ovviamente l'angelo mi seguì. Ordinai della grappa, perché volevo sentirmi un po'a casa e, visto che sono un signore, ho offerto della cioccolata calda all'angioletto.

Entrato nel bar, il fratellino si è tolto la sciarpa ed ha abbassato il cappuccio della giacca. Ed eccoli lì: la cascata di boccoli biondi, che levati Candy Candy è dir poco, sono comparsi. Ha ringraziato la barista (e non me, che ho offerto la pappa. Stronzo!) dedicandole uno sguardo color del cielo. E con quegli occhi azzurri penso possa permettersi di chiedere qualsiasi cosa (e probabilmente la barista stava pensando di farci qualsiasi cosa. Su un letto a due piazze). Senza rivolgerci la parola, son rimasto a fissare l'angioletto che giocava con una toffoletta che galleggiava sulla cioccolata fumante. La faceva veleggiare da un lato ad un altro del bordo della tazza, in modo quasi ipnotico. Aveva un buon profumo, devo ammetterlo, ma l'ulcera da grappa a 90 gradi e un'altra cosa!

“Non vai in vacanza nemmeno a Natale?” borbottai, scocciato.

L'angelo continuò a giocare con la cioccolata.

“Non fate festa ai piani alti?” ho insistito “Panettoni e Pandori per tutti, no?”.

“Non mi piace il Pandoro" ammise l'angelo “Lo zucchero vola e mi sporca il vestito".

Mi sono limitato ad annuire, trovando il Pandoro poco gradevole per altri motivi.

“Cosa desideri per Natale, Lucy?” mi ha chiesto l'angelo.

“Niente. Io non festeggio il Natale!”.

“Io desideravo una cioccolata con la toffoletta galleggiante".

Ecco… questi sono gli angeli. Mi hanno dato un calcio nel culo e dico che desideravo un calcio nel culo, sorridendo felice. Capite perché sono scappato dal Paradiso? Comunque osservare quel biondo boccoloso godersi la cioccolata come fosse la cosa più buona del mondo dava soddisfazione. Sembrava un bambino che si gode la caramella che gli concede la nonna quando fa il bravo.

“Natale è apprezzare le piccole cose" mi ha sorriso il fratellino.

“Se lo dici tu…”.

“Vuoi un abbraccio?”.

“Certo che no!”.

E l'angelo mi ha abbracciato lo stesso. Ed in quel momento mi sa che la povera barista ha avuto un tuffo al cuore, temendo che al suo nuovo colpo di fulmine piacessero i maschietti.

“Tutti hanno bisogno di un abbraccio!” era l'idea dell'angelo.

No, io no. Io ho bisogno di alcolici, buon cibo, donnine nude e zero contatti umani non richiesti!

“Dovresti festeggiare il Natale" insiste il fratellino “Ti fa bene all'anima".

Non ho un'anima, precisiamo. E poi perché dovrei ricordarmi di festeggiare il compleanno di Gesù? Lui mica si ricorda il mio! Mai una volta che mi abbia mandato gli auguri!

Ad ogni modo… con una cioccolata calda ho ottenuto un abbraccio. Non richiesto e piuttosto fastidioso. Ma sempre meglio della solita predica sul fatto che sono cattivo e devo pentirmi. “A Natale bisogna essere buoni e saper perdonare". Chissà se papà mi perdonerà mai per quella mela…

 

Lo avevo promesso ai fan di Lucy. Spero lo abbiate gradito ;)

Buone feste a tutti!!

   
 
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