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Autore: gigliofucsia    22/12/2018    2 recensioni
Questa poesia molto personale rappresenta ciò che sento ogni volta che vado a trovare mia nonna. Una donna maleducata e immersa nel suo tempo, una persona sola e bisognosa di affetto che io non sono in grado di dargli dato che non provo niente per lei.
Genere: Introspettivo, Poesia | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Se parto con ciò so, non tornerò,

a te lo dedico 'sto sfogo solitario.

Cosciente, a te urlando parlerò

a vuoto, come recitar un rosario.

 

Sei l'acqua nei miei polmoni, cara nonna,

un coltello nella piaga e una prima donna.

 

Maschere e bugie, la verità è tabù.

Sorrido gentile al cattivo gioco,

con te il riflesso non mostro più;

e l'affetto che do, lo meriti poco.

 

Ma, al costo di ferirmi, io cambierò

con te sarò franca, e se mi colpirai resisterò.

 

Non ti ingannerò con falsi abbracci

non saluterò, guardando ai regali.

Non voglio doni, voglio che taci,

e accetti queste parole, come tali.

 

è per rispetto, tuo e mio, che ti dico la verità,

e cioè che fingere di amarti è una vera crudeltà.

  
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