Si appiattì contro il muro, si mosse rasente ad esso per un po', poi attraversò il corridoio diagonalmente, per svoltare in seguito a destra con un bizzarro movimento zigzagante.

Doveva prestare massima attenzione, sguardo sempre alto, circospezione totale.

Gli altri potevano ridere quanto desideravano, non comprendevano i rischi che la situazione comportava, o piuttosto li intendevano troppo chiaramente.

La minaccia era dietro l’angolo, famelica e implacabile, aspettando pazientemente il suo minimo sbaglio.

Sonic ad un certo punto si immobilizzò, sguardo sempre puntato all'insù, denti stretti e rivolo di sudore freddo giù dalla tempia.

Si strinse nel cappotto invernale, veniva ora la parte davvero difficile.

Pendevano ovunque, dal soffitto, ombre nefaste preannunciatrici di un tragico epilogo.

“Deve esserci! Una via sicura, per evitarli! Non devo correre rischi.”

-Piantala di fare l’idiota, è solo vischio! - la lamentela di Knuckles spezzò l’aura tetra che Sonic trasportava con sé.

Un fremito scosse la schiena di quest’ultimo, la terrificante impressione di aver intravisto un caschetto di capelli rosa e due occhi verdi brillare famelici dietro un muro.

Occhi comicamente ridotti a due fessure, voce strozzata in un sussurro la sua.

-Lei è in agguato, non aspetta altro! -
 
 
 
 
Angolo dell’autore:
Un piccolo modo per augurare a tutti voi Buon Natale, spero passerete delle buone feste.