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Autore: Farkas    24/12/2018    1 recensioni
Il Natale è arrivato ed anche ad Arcadia Bay è tempo di festeggiare. Prima della morte di William Price, prima che scoprano quanto la vita sia strana Max e Chloe, possono godersi felicità e spensieratezza.
Se volete godervene un po' anche voi siete capitati nel posto giusto. Tutto ciò che dovete fare per festeggiare con le due amiche è cliccare sul titolo.
Genere: Generale, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Chloe Price, Max Caulfield
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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                                 IL NATALE DI MAX E CHLOE

 

Natale-Life-is-Strange

Max Caufield si fece forza pensando che quella era l’ultima giornata di scuola prima delle vacanze natalizie.
Ancora un giorno e non avrebbe più dovuto alzarsi presto, per uscire nelle ore in cui il freddo era più inclemente. E soprattutto fra qualche giorno avrebbe ricevuto la chitarra che tanto desiderava… non vedeva l’ora d’imparare a suonarla!
Rabbrividendo per il freddo, la dodicenne aumentò il passo, per entrare nella scuola più velocemente possibile.
Appena giunta in classe, appese lo zaino alla sedia, il cappotto all’appendiabiti per poi correre ad appoggiarsi al caldo termosifone. Dalle labbra le fuoriuscì un gemito di sollievo.
-Fammi posto, monopolizzatrice di caloriferi!- fu il saluto di una voce ben nota.
-Buongiorno anche a te Chloe- commentò la piccola fotografa, mentre si scostava per permettere anche alla sua migliore amica di godere di un po’ di calore.
-Che freddo cane!- rabbrividì la giovane Price.- Giuro che appena torno a casa, mi infilo sotto le coperte e non ne esco più fino a Marzo-.
-Peccato!-sospirò Max. -Vorrà dire che dovrò mangiarmi io tutte le polpette di salmone da Steve*. Stasera io e i miei andavamo lì a cena, e mi avevano detto che potevo invitarti, ma se preferisci restare a casa…-.
-In questo caso, il letargo è rimandato!- rispose allegra Chloe.- Non mi perderei le polpette al salmone per nulla al mondo!-.
La mattina passò in totale relax: è una legge non scritta che l’ultimo giorno di scuola, prima delle vacanze di Natale sia di per sé una mezza vacanza. Gli stessi insegnanti avevano la mente decisamente altrove e si limitarono a evitare che gli studenti, facessero troppo baccano.
-Una chitarra?!- esclamò esterrefatta Chloe quando l’amica le disse ciò che aveva chiesto ai genitori per Natale.- Non un treppiede, un kit per la pulizia della macchina fotografica, o una camera oscura in cantina? Max sei sicura di star bene?-.
-Ah, ah, ah. Ho altri interessi oltre alla fotografia. E tu invece?-.
-Pensavo a un libro su come guarire dalle fissazioni, ma visto che a quanto pare non è necessario, opterò per un videogioco-.
Max sbuffò e Chloe ridacchiò. Quel bonario sarcasmo era il marchio distintivo dell’amica, e se Max lo accettava abbastanza tranquillamente, altri cercavano di smorzarlo, in primis la madre di Chloe Joyce.
-Un giorno la tua linguaccia, vi metterà nei guai- diceva sempre la cameriera.
-Come ci?- protestava la figlia. -Che c’entra Max?-.
-Lei con te c’entra sempre, dal giorno in cui vi siete conosciute. Se non vuoi dartela per me una calmata, fallo per lei-.
-Sciocchezze! Non permetterei mai a nessuno di ferirmi il nostromo- rispondeva Chloe con la sua solita spavalderia. Risposta che portava Joyce a sospirare e scuotere il capo per poi rivolgersi direttamente a Max:- Mi spiace ma te la sei voluta, il giorno in cui hai scelto di sederti accanto a Chloe in classe-.
 
Il suono della campanella e l’urlo di gioia collettivo, degli studenti che avevano finalmente raggiunto due sospirate settimane di vacanza, interruppero la sfida a tris delle due amiche, che si diedero appuntamento per il tardo pomeriggio, dato che entrambe avevano una missione da compiere: trovare un regalo per l’altra.
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Max ci mise parecchio a comprare un regalo per Chloe. Questo perché si sentiva in dovere di fotografare tutte le decorazioni che attiravano la sua attenzione.
D’altronde come avrebbe potuto perdersi scatti simili?
La rete di lucine argentee che si dipanava dal balcone di una casa fino al cancello, l’albero rosso-argenteo all’interno del negozio d’abbigliamento, e l’interno del Two Whales Diner pieno di ghirlande e lucine, meritavano di essere immortalati.
La scelta del regalo fortunatamente era già stata fatta da tempo, e appena entrò nel negozio Max diede il suo nome al commesso chiedendogli il prodotto che aveva ordinato, la settimana scorsa.
-Ecco qui. Vuoi che te lo incarti?-.
-Sì grazie-.
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Chloe ci mise parecchio a trovare un regalo per Max. Oltre al fatto che erano affollatissimi, i negozi non offrivano una grande varietà di prodotti.
Una volta di più si ritrovò a pensare agli svantaggi del vivere in una città piccola. La folla sarebbe stata anche maggiore in una grande città, ma sarebbe aumentata anche la scelta nei negozi. Alla fine optò per un DVD del quinto film di Harry Potter.
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Chloe una volta tornata a casa, fece appena in tempo a mettere il pacchetto nell’armadio, prima che Joyce la chiamasse per dirle che Max era venuta a trovarla.
Con tutta quella neve in giro le ragazze decisero subito di uscire a giocare all’aperto.
-Guarda ha ricominciato a nevicare!- esclamò entusiasta la castana alzando gli occhi al cielo.
-Ehi Max senti che fiocco!- strillò l’amica in risposta, tirandole una palla di neve.
-Ah, ora attacchi a sorpresa?- rise l’altra raccogliendo a sua volta un po’ di neve, per lanciarla alla giovane Price che schivò con un’abile saltello a destra.
La lotta che si scatenò fu spietata e senza esclusione di colpi… fino a quando Chloe non scivolà finendo fino alla cintola dentro  un mucchio di neve.
-Aiutami! Non riesco a uscire, mi sono incastrata-.
-Non ti preoccupare ci penso io- la rassicurò l’amica.
-Grazieeeekkkkk- strillò l’altra quando la castana approfittò della situazione, per farle scivolare una bella manciata di neve nel collo del maglione.
-Questo era per la palla di neve a tradimento- rise la piccola Caufield.- Dai adesso ti tiro fuori-.
Una volta ultimata l’operazione, le due dovettero tornare a casa dato che Chloe era bagnata fradicia, e appena misero piede nella villetta, William le mandò a scaldarsi vicino al camino, mentre preparava tre belle tazze di cioccolata calda. Tuttavia mentre tornava in cucina notò con sorpresa una grossa farfalla blu appollaiata sul davanzale. Non era certo comune vedere una farfalla d’inverno, e quella sembrava quasi fissare le ragazze.
“La scena merita uno scatto” pensò l’uomo afferrando la sua fedele polaroid. Fortunatamente Max era troppo presa da un’accesa discussione sui Power Ranger per rendersi conto che l’oggetto dei suoi desideri era appena stato adoperato.
Capiva la passione per la fotografia della ragazza. Le foto concedevano l’immortalità ai momenti e ai soggetti più disparati, e sfogliarne un album era quasi come viaggiare nel tempo.
La farfalla era volata via. William girò lo sguardo per la stanza ma non riuscì a trovarla. Fissando la foto appena scattata, si sentì stranamente bene ad aver reso immortale quella creatura effimera.
“Torna alla realtà, e ai fornelli poeta!” si rampognò l’uomo. “Se la cioccolata si rovescia sui fornelli, l’ira di Joyce sarà tutt’altro che effimera”.
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Il pomeriggio di Natale i Price stavano chiacchierando in soggiorno dopo pranzo, quando arrivò Max.
Dopo gli auguri e i saluti a Aaron e Linda* le due amiche poterono scambiarsi i regali: il DVD era l’unico della saga che mancasse alla collezione e Chloe esultò nel vedere il nuovo controller per la Playstation. Uno dei suoi si era guastato e ciò aveva impedito alle due amiche di giocare insieme.
-Mi commuovi- fece la bionda, asciugandosi una lacrima immaginaria.- Ti mancava così tanto essere stracciata da me?-.
-No mi mancava zittirti coi fatti- le rispose a tono l’altra. Risposta che portò a una corsa in camera, e un bel duello videoludico.
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-Peccato che tu non possa fermarti a cena!- sospirò Chloe, quando i genitori di Max vennero a prenderla.
-Guarda che il Natale si passa in famiglia-.
-Appunto. Della mia fai parte anche tu-.
Quella non era una frase sarcastica o uno scherzo. Chloe lo pensava sul serio e Max lo capì. Commossa non trovò miglior risposta di un abbraccio.
Le due ragazze rimasero strette per qualche istante, poi raggiunsero i rispettivi genitori pronte al cenone. Non potevano sapere che ci sarebbero voluti anni prima che potessero trascorrere di nuovo il Natale insieme. Non potevano sapere quanto dolore il futuro avrebbe avuto in serbo per loro. Non potevano sapere quanto fosse destinato a durare il loro rapporto.
 
 
  • Nella discarica di Arcadia Bay, è possibile vedere l’insegna di un ristorante di pesce chiamato Famous Steve's Pacific Crab, e sia Max che Chloe ricordano di esserci andate da bambine.
  • Sia nell’episodio “Addio”, che nell’episodio “La teoria del caos” è possibile visualizzare messaggi del fratello di William Aaron. In uno di essi si lascia intendere che sia sposato o conviva con una donna di nome Linda.
 
 
 
ANGOLO DELL’AUTORE
Buone feste a tutti cari lettori, e grazie per essere arrivati fin qui! Spero che questa piccola OS natalizia, possa piacervi.
Dopo tanti drammi, ho pensato che Max e Chloe, meritassero qualche momento spensierato, e visto che da piccole erano inseparabili, mi è parso ovvio che si vedessero anche a Natale.
Be’ spero che la storia vi piaccia e che me la recensiate. Auguri a tutti voi!
  
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