Questa storia partecipa alla
“#XmasCountdown Challenge (FairyPiece
Forum)”.
Abbuffata natalizia
Il tavolo aveva una tovaglia blu
mare, decorata con
argentati fiocchi di neve e allegri pesci variopinti con cappelli di
Natale.
Farfalle rosso rubino decorava il
grande albero di Natale,
sulla cui sommità scintillava una stella dorata.
Perline colorate e piccoli gnometti
barbuti erano appesi
anche al corrimano di ferro battuto e agli ampi lampadari placcati in
oro.
“Ricapitoliamo: due
antipasti di mare, tre primi al ragù
fatti in casa, diversi secondi tra carne e pesce, caffè e
ora mi stai dicendo
che solo in dessert di frutta c’è praticamente un
altro pranzo?” chiese Usopp.
“Mi era parso avessi
gradito tutto” disse Sanji, sistemando
una cornucopia carica di frutti di stagione sul tavolo.
Usopp si grattò la
guancia, aveva gli occhiali da aviatore
decorati da alcune foglie di pungitopo verde scuro.
“Perché una
volta ho mangiato una intera famiglia di balene
ripiene di canditi. Di sicuro molto più buone di un semplice
panettone.
Era un cenone di Natale come questo,
ma ci trovavamo in una
nave persa in una tempesta” mentì.
Sanji gli leccò la
guancia, dove era rimasto un po’ di sugo
di uno dei condimenti.
“A Natale persino le tue
storie fantasiose assumono più
fascino. Allora, vuoi arrenderti?” domandò.
Usopp negò con il capo,
facendo ondeggiare gli spessi
riccioli mori. Afferrò un mandarancio ed iniziò a
sbucciarlo, il forte odore
che veniva da esso gli punse le narici del naso pronunciato.
Sanji ridacchiò.
“In fondo ‘Cena
fa rima con indigestione’” disse. Gli fece
l’occhiolino,
facendo ondeggiare il ricciolo dorato del suo sopracciglio.
L’altro occhio era
coperto da una spessa ciocca di capelli biondi.
Usopp si mise uno spicchio in bocca,
sentendolo freddo al
palato. In contrasto con il tepore che veniva dalle alte fiamme del
loro
camino.
< In fondo questi sono
gl’inconvenienti quando il tuo
ragazzo è un cuoco > pensò. Si
massaggiò lo stomaco rigonfio che borbottava
leggermente, i suoi occhi erano socchiusi a causa di una pressante
sonnolenza.
L’odore di cannella dei biscotti lasciati nel fornetto si
mischiava agli altri
odori della cucina, coperti però dal profumo
dell’agrume.