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Autore: xWarriorStayStrong    26/12/2018    0 recensioni
Lei è Amelia Veronica Jhonson.
Lui è Alexander Ethan Miller.
Erano amici, forse qualcosa di più. Poi è arrivato il successo, per lui. E se ne andò.
Aveva promesso che sarebbe tornato. Ma quando?
Lei ne ha passate tante, non vuole cedere a lui di nuovo.
Chissà il destino cosa riserverà loro?
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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CAPITOLO 3

Eravamo sedute sul divano, in attesa degli altri due, e discutevamo la scelta del film mentre finivamo di mangiare.
“Dai, guardiamo American Pie!” esclamò lei.
Sii seria, ti prego. Piuttosto la saga di Harry Potter.Le risposi io. Ma prima che lei potesse replicare, il campanello suonò.
Vado io.Le dissi alzandomi. Ed Harry Potter sia.Conclusi senza lasciarle il tempo di rispondere.
Aprii la porta.
“Ho trovato la star che cercava voi due, cosa mi sono perso?” chiese entrando Jesse.
Alzai gli occhi al cielo. Ciao anche a tee chiedi a Mag.
Poi feci gesto ad Alex di entrare. 
“Ciao” disse semplicemente lui.
I miei amici stavano discutendo sul film, quando li raggiungemmo.
“Dai Ronnie, non possiamo cambiare?” chiese il mio amico. 
Lui odiava HP, e non lo aveva manco mai visto. Chi non ama Harry Potter, dai?
Scossi la testa.
Visto che ci siamo tutti, vado a preparare i pop corn. Dissi a Mag. 
“Vuoi una mano?” mi chiese.
No, tranquilla. Inizia pure a preparare i film. E andai in cucina.
Quella sera i miei nonni erano usciti. Così tirai fuori due scodelle e due buste di pop corn.
Poi le misi nel microonde e aspettai.
Alex era lì. Era a casa mia. E la mia mente mi riportò al nostro ultimo ricordo insieme.
 
 
Eravamo all’aeroporto di Dallas e lui doveva partire per il suo primo contratto.
“Mi mancherai così tanto..” gli dissi abbracciandolo.
“Mi mancherai un sacco anche tu, Amy” mi rispose lui ricambiando l’abbraccio “ma ti prometto che ci rivediamo presto e ci sentiremo tutti i giorni.”
“Non promettere, sappiamo entrambi come finirà”
“Non finirà in nessuna maniera, ok? Ti amo e non voglio lasciarti.”
“Lo stai facendo Alex, ma sono felice per te! Stai realizzando i tuoi sogni” gli dissi staccandomi.
“Non voglio parlarne ancora, Amy. Pensavo che mi avresti supportato.”
“Se non volevo questo per te, non avrei mai mandato quel video ai produttori” gli dissi bruscamente.
E, prima che lui potesse rispondere, il suo volo ricevette l’ultima chiamata.
Sbuffò e si voltò per andarsene. Poi si bloccò e tornò indietro.
“Ti amo e ti chiamo appena atterro” e mi baciò.
 
“Ti serve una mano?” una voce mi riportò alla realtà facendomi spaventare. Non mi ero accorta nemmeno della fine del timer.
“Scusa, non volevo spaventarti, di nuovo” rise poi lui.
Feci gesto con la mano di lasciar perdere. Aprii il microonde e versai i pop corn pronti nelle scodelle.
Ne passai una ad Alex. Lui la prese e mi aspettò. 
“Grazie” mimai lentamente con le labbra, in modo che capisse.
“Non c’è di che.” 
Poi ci avviammo verso il salotto.
“Oh finalmente!” esclamò Maggy, una volta che fummò riuniti.
Alex si sedette vicino a me, dato che Jesse si mise vicino a Mag. E dopo esserci messi comodi, fece partire il primo film.
Eravamo quasi alla fine, sia dei film che dei pop corn, e quando feci per prenderne ancora qualcuno, le nostre mani si toccarono e io la ritrassi immediatamente quasi scottata.
Non spostai lo sguardo dalla televisione. Non avevo il coraggio di guardarlo.
Così mi allungò la scodella. Fu allora che lo guardai.
Grazie.
E ne presi un paio. Poi tornai al film che finii subito dopo. Mag sbadigliò, per finta.
“Io sono stanchissima, penso che andrò a dormire” e si alzò dal divano, poi lanciò uno sguardo a Jesse. Cosa stavano combinando quei due?
“Si, giusto. Vado anche io...” si aggiunse il mio amico. Ecco cosa stavano combinando.
La guardai torva.
“Ti voglio bene e buona notte” mi abbracciò lei.
Sei seria, manca solo l’ultimo!Le dissi rivolta al film.
Emise un altro sbadiglio, fintissimo per la cronaca.
“Facciamo un’altra volta?” chiese “Ma voi due potete guardarlo eh” disse indicando me ed Alex, che era rimasto seduto dov’era.
Non siamo in grado di comunicare e lo sai.
Dagli una possibilità, fallo per me.Rispose lei.
Scossi la testa. 
Aveva promesso.Le ricordai io. Lei sapeva tutta la storia.
Eravate due ragazzini!
Sbuffai e l’abbracciai. Poi si staccò, si voltò e salutandoci uscì con Jesse.
Mi voltai verso Alex e scrollai le spalle.
“Forse è meglio se vado anche io..” si alzò lui.
Annuii.
Poi si voltò per prendere la sua giacca e lo vidi allungarsi sul tavolino lì vicino. Lo vidi osservare delle foto.
Oh cavolo. Pensai.
“Sei stata a Parigi?” chiese lui prendendo una foto di me e della Torre Eiffel.
Annuii. Ma lui stava ancora fissando quella foto e sperai con tutta me stessa che non ricordava. Non poteva ricordarsi, altrimenti avrebbe capito.
“Mi ricorda tanto una persona..” iniziò lui. Poi scosse la testa e sussurrò un “non è possibile” e rimise la foto al suo posto.
Si sistemò la giacca e si incamminò verso la porta.
“Allora ci rivediamo all’arena?”
Annuii.
“Buona notte” salutò lui uscendo dalla porta. Quando si voltò prima di salire sulla sua macchina, lo salutai con la mano. Poi chiusi la porta.
   
 
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