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Autore: Bodominjarvi    27/12/2018    1 recensioni
Provenivano da due paesi distanti e anche da due decenni differenti, ma le loro storie erano quantomai analoghe...Travagliate e senza nessun lieto fine all'orizzonte. Loro non vivevano...Sopravvivevano. Era un condizione che ormai avevano accettato entrambi da tempo.
Ambientata durante e post Tekken 7.
Genere: Angst, Drammatico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jin Kazama, Kazuya Mishima, Nina Williams, Sorpresa, Steve Fox
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate, Violenza
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Non era nemmeno arrivata a metà del suo racconto, eppure Steve faticava già a processare quanto aveva appena appreso. Sua madre era un vero e proprio mistero per lui e mano a mano che si svelava scopriva delle cose al limite dell'impossibile. Un dio della guerra? Come poteva esistere una cosa del genere? E veramente voleva fare fuori Jin? Oh cielo, che confusione!

"Ma....Come sarebbe a dire che..."

"Ogre si era impossessato della mia mente e ne aveva assunto il totale controllo. Lo sentivo istigarmi a commettere l'omicidio di quel giovane di cui non avevo mai sentito parlare, promettendomi una grossa ricompensa se avessi portato a termine la missione. Ovviamente ero una preda decisamente facile e non ho opposto la benché più minima resistenza. Ho lasciato che quella bestia orrenda guidasse nelle mie azioni, mentre sbaragliavo un concorrente dietro l'altro, inclusa Anna. Ero più forte e determinata che mai e in men che non si dica arrivai al match finale. Ricordo ancora lo sguardo perplesso di Jin, che non si aspettava un simile impeto e ferocia da parte mia, ma soprattutto il suo sgomento quando il mostro si riveló. Li diventò lui una bestia furiosa, ma era palese che si stesse trattenendo nello sferrare i colpi per non ferirmi. Purtroppo dovette farmi molto male per mandarmi al tappeto, ma quando lo fece fu allora che Ogre uscì allo scoperto nella sua vera e propria forma. Quando si rese conto che ero stata posseduta e che stavo per venire uccisa perché ormai non servivo più, non ha esistato ad attaccarlo per proteggermi. Non dimenticheró mai lo sguardo compassionevole, tale e quale a quello di suo madre che mi aveva rivolto, nonostante avessi tentato di ucciderlo! Gli dovevo la vita."

Seguí una pausa di riflessione da parte di entrambi. Nina continuava a fissare il soffitto con lo sguardo perso nei ricordi, Steve invece osservava il suolo con le mani sotto al mento, mentre il suo cervello lavorava a raffica per processare tutto quanto e formulare domande.

"Io però non capisco...." esordí il biondo, alzando la testa. "Se Kazama era così buono, che diavolo gli è successo per macchiarsi le mani di tutta quella distruzione?"

"Che tu ci creda o no, stavo appunto per rivelartelo...." Replicò la donna, osservandolo con un sorrisino amaro. "Jin affrontò Ogre fino allo stremo, fu un incontro senza esclusioni di colpi, ma alla fine fu in grado di sconfiggerlo. Aveva vinto il torneo e suo nonno Heihachi comparve per la premiazione. Era davvero esausto e riusciva a malapena a reggersi in piedi, però trovó la forza di alzare il capo e sorridere all'uomo a cui era così grato. Non dimenticheró mai il sorriso disgustoso  del vecchio, che gli rivolse prima di estrarre una pistola, puntargliela alla fronte e sparargli senza pensarci due volte."

"COSA???" Urló il pugile incredulo.

Sapeva che Heihachi era spietato, ma non immaginava che fosse anche così vigliacco. 

"Lo so...Rimasi di pietra anche io. Non potevo credere ai miei occhi, infatti pensai di stare sognando. Ma quello che successe dopo fu ancora più assurdo, nonché la spiegazione a tutto il putiferio odierno."

Steve si irrigidí sulla sedia, ma con un cenno del capo la invitó a continuare. 

"Pensavo fosse morto. Era a terra, e la risata psicotica di Heihachi sovrastava ogni cosa. Gli voltó le spalle e se ne andò sprezzante, mentre i suoi scagnozzi si occuparono di far sparire il corpo. Accadde tutto in un lampo...." Nina si interruppe brevemente, impallidendo."Il corpo di Jin si alzó da terra di scatto e lanciò gli uomini lontano senza il minimo sforzo, ma c'era qualcosa di strano in lui. Era cambiato, era diverso....Gli erano spuntati degli strani segni tribali sul petto e sulla faccia e i suoi occhi...Erano diventati color ghiaccio. Si scagliò con furia omicida contro suo nonno e sfondó il muro di mattoni senza sforzo, scagliandosi lontano. L'ultima cosa che vidi prima di svenire furono un paio di enormi ali nere volare via nella notte..."

Tacquero entrambi per qualche minuto. Steve non poteva credere a quelle parole, erano assurde...I mostri non esistevano! Erano tutte leggende e sciocchezze inventate per scrivere libri dell'orrore....O no? Per quel poco che conosceva Nina sapeva che sempre maledettamente sincera e razionale, quindi se certe cose era lei stessa a raccontarle dovevano essere per forza di cose vere. Il pugile capí che aveva ancora tanto da dire, perciò si sforzò di ricomporsi e invitarla a continuare. 

"Quindi...Quella cosa era Kazama?"

"Sì...Vedi...Quando incontrai Kazuya Mishima per la prima volta capii che non era un essere umano come tutti gli altri. La sola presenza mi metteva a disagio e mi provocava un senso di angoscia, quando venni catturata dai suoi uomini e portata al suo cospetto prima di essere sottoposta all'esperimento, mi guardó in un modo che mi fece accapponare la pelle. C'era proprio un misto di odio per il mondo e pura malvagità in quegli occhi..." rabbrividí al ricordo.
"Quella trasformazione che Jin aveva subito fu dovuta alla presenza del Gene del Diavolo ereditato da suo padre."

"Gene....Del...Diavolo?"

"Esatto. Kazuya possiede questo particolare gene e letteralmente vive con un demone in corpo, che infesta la sua mente, gli conferisce una forza sovrumana e ovviamente lo rende malvagio e spietato. L'occhio rosso non è una lente a contatto colorata per vezzo estetico, ma la prova di quell'entita che vive in lui. Immagino che Heihachi ne sia portatore a sua volta, anche se non ha mai dimostrato caratteristiche peculiari a quelle del figlio. Inutile aggiungere che quando Jun ha concepito Jin con Kazuya, il Gene del Diavolo si sia tramandato anche a lui."

"Quindi mi stai dicendo che Jin in realtà....Non è umano?"

"Non esattamente. Kazuya e Jin di fatto sono umani, ma possiedono questa particolare mutazione genetica. La differenza tra i due consiste nel fatto che il padre abbia abbracciato il Gene, si sia lasciato possedere da esso fino a quando non sono diventati un tutt'uno, mentre il figlio è stato cresciuto dall'amore incondizionato di una donna pura di cuore e ha sempre odiato con tutto se stesso la sua maledizione."

"Ma se odiava essere malvagio, allora perché ha fatto quello che ha fatto? Uccidere quelle persone? Scatenare questa dannata guerra? Distruggere tutto? Come puoi difenderlo???" Sbottó all'improvviso il biondo, cercando disperatamente di trovare un senso a tutta quella pazzia.

"Datti una calmata, ci sto arrivando. Quando Ogre uccise Jun, Jin giuró vendetta. Quando Heihachi gli sparò in fronte fu invece la goccia che fece traboccare il vaso e che risveglio definitivamente il Gene che per anni era stato assopito grazie alla presenza di sua madre. Poco dopo il terzo torneo, Jin scappó in Australia e rinnegó con tutto se stesso il sangue Mishima, persino il loro stile di combattimento. Odiava con tutto se stesso la sua maledizione e il suo unico desiderio era quello di porre fine alla sua stirpe. Quando venne annunciato il quarto torneo, tornò in Giappone per vendicarsi di suo nonno e li conobbe suo padre, che era stato creduto morto per anni. Kazuya in quell'occasione tentò di assorbire la parte di Gene del figlio, ma non ci riuscí. Jin colto da un atto di pietà non uccise Heihachi per rispetto di sua madre. Poco dopo fu annunciato un quinto torneo e si scoprí che ad organizzarlo fu lo spirito di Jinpachi Mishima, il suo bisnonno. Heihachi rimase vittima di un attacco di Jack 4 e fu dato per deceduto, Jin invece vincendo il torneo diventò capo della Mishima Zaibatsu. E qui entro in scena io..."

L'eterna storia di Nina stava per giungere al termine, ma Steve capí che la parte forte stava per arrivare.

"Come già detto, fu Jin in persona a chiedermi di lavorare per lui, come guardia del corpo. Per quanto restia fossi riuscì a convincermi per diversi motivi: tanto per cominciare la paga era esorbitante, inoltre l'idea di farla pagare a quel bastardo di Kazuya era quantomai allettante. Infine, come già sai, era solo grazie a lui se ero ancora viva dopo essere sfuggita dalle grinfie di Ogre. A mia discolpa, non pensavo che ne sarebbe conseguita una simile guerra. Inizialmente il mio compito era quello di proteggerlo nelle apparizioni pubbliche, ma fin da subito mi resi conto di quanto fosse male organizzata la Tekken Force. Si decise a seguire i miei consigli e ben presto mi nominó seconda in comando e mi affidò l'addestramento delle truppe. Nel frattempo la G Corp inizió a metterci i bastoni fra le ruote e fu allora che scoprii che la mia cara sorella si era alleata con Kazuya." Una smorfia di disgusto nel nominare la sua unica parente rimasta in vita le deturpò per un secondo il viso perfetto. "La situazione peggiorava ogni giorno a vista d'occhio e iniziai a dubitare io stessa di Jin. Devo ammettere che a livello umano, superati i primi tempi in cui mi sembrava un ragazzetto amorfo e furioso col mondo, avevamo instaurato un bel rapporto di rispetto reciproco: venivo tenuta sempre più in considerazione e giorno dopo giorno lo vedevo aprirsi sempre un pochino di più nei miei confronti. Dal canto mio, invece, provavo sempre più empatia e ebbi modo di notare come la mia opinione lo influenzasse. Ben presto divenne la cosa più simile ad un amico che avessi mai avuto. Fino a che, un giorno non mi disse che saremmo partiti per l'Egitto e che mi avrebbe spiegato tutto durante il viaggio."

"E....lo fece?"

"Certo. Aveva finalmente deciso di rivelarmi il motivo per il quale aveva scatenato la guerra. Praticamente erano mesi che nella sua testa sentiva la voce di Azazel."

"Azazel?" 

E ora chi era questo?

"Azazel era un antico spirito antichissimo, generatore di ogni male della storia, che si era appunto risvegliato a causa di tutte le guerre e stragi che si erano compiute nel corso dei secoli. Jin pensava che fosse lui l'origine del Gene del Diavolo e solo chi lo possedeva era in grado di sconfiggerlo. Ma finché si trovava sottoforma di spirito non poteva farlo, doveva assumere nuovamente una forma materiale. E l'unico modo per far si che questo accadesse era riempire nuovamente il pianeta di energia negativa, cosicchè lui avrebbe potuto finalmente affrontarlo e distruggerlo assieme al gene una volta per tutte. Per questo motivo la guerra è scoppiata."

Tutto questo suonò ancora più assurdo della storia di Ogre.

"Cioè...Fammi capire...Kazama ha scatenato la guerra per poter uccidere questo Azazel? Ma è pazzo?"

"Proprio non capisci, Steve?" Lo riprese malamente la donna, scocciata. "Jin sapeva fin dal principio che per far fuori Azazel e debellare il Gene Del Diavolo dal mondo avrebbe dovuto sacrificarsi. Ha dato la sua vita per liberarci dal male, perché era convinto che sarebbe stato l'unico modo per riportare la pace nel mondo. Ha agito con le migliori intenzioni, nonostante il fine non fosse abbastanza da giustificare i mezzi. Ma è stato tutto inutile purtroppo...."Si bloccò nuovamente perché ora le lacrime le scorrevano copiose sulle guance e le strozzavano la voce. "Si, Azazel è stato sconfitto, ma il maledetto Gene esiste ancora e la guerra non è finita! Kazuya e Heihachi stanno distruggendo tutto quanto, Jin è stato catturato dalla Violet System e non so nemmeno se sia ancora vivo....Mi aveva promesso che avrei vissuto in un mondo migliore...Mi ha lasciata sola e io....Io non...Non so cosa fare, io....Non posso stare senza di lui..."

Il silenzio venne interrotto da un pianto disperato....
~
Note dell'autrice: sono vivaaaa! Innanzitutto buone feste (ormai andate) a tutti quanti. Mi spiace per la lunga attesa, io non sono morta, ma il mio computer sì e non ho avuto modo di postare finora (per fortuna che il file di questa storia è salvato sempre su chiavetta >_>)!  Inoltre gli ultimi mesi son stati un po' bui e difficili, quindi non ho avuto molto tempo per concentrarmi sulla ff. Ad ogni modo, ecco la seconda parte del racconto della nostra assassina preferita. Steve ha un bel po' di cose molto difficili per lui da comprendere sulle quali riflettere, prima di decidere da che parte schierarsi: se rimanere fedele alla sua morale, o approvvare le scelte poco ortodosse della madre, che attualmente si trova in una situazione assai difficile. Cosa succederà? Lo scoprirete presto (spero). Infine ne approfitto per augurare a tutti un felice anno nuovo! Alla prossima!
  
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