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Autore: Spensieratezza    29/12/2018    3 recensioni
L'incantesimo creato da Ruben, ha riportato Sam e Dean nel passato, in un'altra epoca, a quando erano figli degli Dei, non si conoscevano e non erano fratelli. Di nuovo senza memoria, Dean, Sam e i loro amici, ripercorreranno di nuovo tutto da capo.
-Sequel della fanfiction The love of the Gods
Crossover con Harry Potter e Sailor Moon :)
Genere: Drammatico, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Dean Winchester, Nuovo personaggio, Sam Winchester
Note: AU | Avvertimenti: Incest | Contesto: Nessuna stagione
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Sam, Dean e gli Dei '
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“Loki!”

Il ragazzo alto dal lunghi capelli corvini si fermò.

Thor..” disse il ragazzo, squadrandolo. “Stavo andando nel salone a *mangiare* che cosa vuoi?”

Per Gli Dei, *mangiare * equivaleva a rimpinzarsi delle più svariate schifezze, da quintalate di nutella a bicchierone con panna e latte, rigorosamente versioni più genuine dei terrestri, a pasta di tutti i tipi, salse tra le più disparate, frutti tra i più ambiziosi e succulenti. Spesso gli Dei si trovavano li riuniti per mangiare, era la sala adibita agli spuntini. Era bello, mangiare in compagnia, tuttavia potevi trovare anche posti isolati, se davvero li volevi. Il loro castello era immenso.

“Volevo chiederti se ti andava di prendere il sole con me sulle nuvole, fratello.” disse Thor con voce dolce.

Loki guardò il fratello, i lunghi capelli biondi gli incorniciavano il viso, arrivando fino alle spalle. I suoi occhi azzurri splendevano come stelle, il suo sorriso avrebbe potuto far ridere le iene, il suo lungo vestito rosso con mantello annesso, era così regale. E lui era così bello.

“Preferisco mangiare che prendere la tintarella, fratello.” sottolineò l’ultima parola con rabbia, ad un tratto l’odio verso il suo fratellastro prese a battere di nuovo furiosamente nel petto. Lo odiava. Odiava tutti loro.

“Loki, ti prego, aspetta.” Disse bloccandogli il braccio.

Loki stette a guardare la mano di Thor che gli toccava il braccio, ma Thor non la ritrasse, sapeva che il fratello era un tipo ostinato e che se si faceva vedere impaurito o debole, non avrebbe mai vinto con lui.
Non che fosse una gara.

Sì che lo è.. avrebbe detto Loki.
“Mollami il braccio..” sibilò lui.

“Da giorni mi ignori, se ce l’hai con me per qualcosa, dimmelo. Voglio rimediare.”

“Ohh, che melodrammatico e quanto sei narcisista, fratello. Ti viene in mente che magari non tutto il mondo è il tuo centro? I miei malumori non sono opera tua, è così arrogante pensarlo.”
“Ma…”

“Adesso me ne vado a mangiare. Da solo. Il sole..può aspettare. Tramonta tutti i giorni e splende tutti i giorni alla stessa ora, instancabile, a lui solo è dato questo privilegio. Nemmeno agli Dei è concesso. Ho sempre pensato che se puoi fare come il sole, è quella la vera immortalità.”

E se ne andò lasciando Thor basito e dispiaciuto.

Il giardino






Erano passati alcuni giorni dalla loro discussione, ma Thor non si arrendeva.

“Loki, smettila di respingermi, sono tuo fratello.” gli disse Thor, strattonandolo, ma Loki, furioso, nel corridoio del castello, lo spinse e lo fece cadere a terra.

“NON SONO TUO FRATELLO. NON LO SONO MAI STATO!”

Thor lo guardò ferito e gli occhi lucidi.
“Loki, cosa..”

“me l’ha detto *papà* “ disse Loki, virgolettando quella parola, lo sguardo furioso. “L’altro giorno mi ha preso da parte e me l’ha rivelato..”

“Cosa stai dicendo? Io non ..non capisco..”

“Dovrei CREDERE che tu non ne sapessi niente? Chissà perché ma non ti credo, Thor! Sei un bugiardo, come lui.”

Fece per andarsene, ma Thor lo afferrò per un braccio, gli occhi pieni di lacrime, Loki lo guardò stupito.

“Se fossi come tu pensi, avrei gli occhi pieni di lacrime ora? RISPONDI!”

Il viso di Loki si trasfigurò in un’espressione di intenso smarrimento.
“Po—potresti solo essere spaventato dalla mia reazione.”

“Non reagirei così, non sarei così emotivo, se lo avessi saputo. Sai che sto dicendo la verità! Un Dio dell’inganno come te, deve riconoscere la menzogna quando la vede, LOKI!”

Gli occhi di Loki si sbarrarono nella comprensione, le sue labbra tremarono.

“Il Dio dell’inganno..è vero..però la mia arte non mi ha comunque aiutato, a saper riconoscere di aver vissuto finora nella menzogna!”

“Ma quale menzogna? Ti prego, fr..Loki, raccontami quello che ti ha detto pap…lui. Tutto quanto. Io DEVO sapere.”
“Tu dici DEVI, ma papà pensava che neppure io dovessi saperlo, quindi perché credi che dovresti tu?”

“Non hai mai fatto quello che diceva papà.”
Loki tutto sommato fece un sorrisino.
“Andiamo nel giardino.”




Thor seguì Loki nel GIARDINO. Era un enorme giardino, fatto di bianco, come un’enorme stanza scintillante senza pareti. Il cielo e le nuvole si confondevano, le piante erano verdi ma anche fatte di cristallo, lo chiamavano il GIARDINO DEL SOLE, il giardino dove un sole artificiale splendeva giorno e notte, i due fratelli avevano passato intere giornate li, ad abbronzarsi. Era li che andavano quando cercavano la solitudine e l’isolamento.

Thor e Loki si sdraiarono per terra e il terreno luccicante perlato diventò umido al contatto con la loro pelle, come se fossero al mare. Delle piccole onde arrivarono a lambirgli la pelle e la stoffa dei vestiti. Era la loro magia.

“Mi azzardai a toccare la corona di cristallo. “ disse Loki dopo qualche attimo.

“Cosa??” sbottò Thor allibito. “Ma ci è stato vietato di farlo..” “Lo so.” Disse lui. “Ma solo per qualche secondo..io volevo provare cosa significa..”
“Cosa significa cosa?”

“Splendere come il sole.” Disse Loki, fissando il sole luminoso e artificiale sotto le loro teste, Thor sentì il tono che aveva usato per dire questo e si chiese come potesse non rendersi conto che lui era già regale come il sole, non doveva invidiare nessuno, poi Loki guardò lui e il suo sguardo sembrò a Thor che ardeva, arrossì quasi a guardarlo.

“Cos’è successo?" domandò poi.

“Dalla corona è fuoriuscita una ventata di ombre, ombre nere, come oscurità, circondava la corona e poi dopo, sembrava che volesse aggredirmi.”
“Cosa?? Come hai fatto a uscirne vivo??”

“Papà accorse in pochi secondi, vedendomi a terra che mi dimenavo. Disse che nella sala imperiale vigeva un allarme che avvertiva in caso di intrusi. Toccò la corona e tutto cessò. Una volta tornata la calma mi spiegò tutto. Era un sistema difensivo, a chi non è di diritto ll vero erede, non è permesso toccare la corona.”
Thor chiuse gli occhi.
“Quindi tu non sei..”

“Suo figlio e tuo fratello, già.”
“Ma com’è possibile?”

“Mi raccontò una strana storia. A quanto pare, io faccio parte di una stirpe che la tua famiglia combatteva. Erano nemici giurati, ma un giorno tuo padre, vide un neonato per terra, sull’asfalto. Avevo i vestiti e lo stemma dei loro nemici, avrei fatto una brutta fine se qualcuno si fosse accorto di me. Non so perché lui ebbe..pietà. Mi prese con lui. Con voi.”

“Ti ha più detto niente dei tuoi veri genitori?”
Loki scosse la testa. “Ma immagino che li avrà uccisi.”
“LOKI!”

“Cosa? Guardiamo in faccia la realtà, ti prego. Già per anni ho vissuto nella menzogna. Per anni mi sono cullato nella forza del legame di sangue, tutte quelle volte che tu mi dicevi che mi saresti stato sempre accanto..ti credevo..sai perché?”

“Perché ti fidi di me?”
Loki fece una risatina.

“Il Dio degli inganni non si fida di nessuno.”
“E allora cosa..”

“Sapevo che sarebbe stato vero, perché il legame di sangue unisce per sempre, che saresti stato costretto a mantenere quella promessa..ma ora..ora tutto è cenere..siamo sconosciuti..” disse, affondando la mano nell’acqua, tirandola su, vedendola trasformarsi in sabbia che cadeva.

“Loki, ascoltami bene..non mi importa chi sei o dove sei, non mi importa chi sei o dove sei, non mi importa che non abbiamo lo stesso sangue, tu sarai sempre con me e sarai sempre mio fratello.”.”

Qualcosa brillò e scintillò negli occhi di Loki, Thor pensò che suo fratello volesse essere il sole, ma non vedeva che i suoi occhi brillavano come stelle.

Loki, sopraffatto così dalle emozioni, non parlò, ma lo fissò solo.

Thor fu grato di quel silenzio e di quello sguardo, pensò che fosse come un regalo, assieme alla concessione di avergli permesso di vedere le stelle in mezzo ai suoi occhi.



E poi Thor mi abbracciò di slancio



Thor e Loki stavano correndo per le vie del paese, correndo ansimanti sotto la pioggia.

Ridevano.
Ed era notte.

Si erano fermati e Thor aveva visualizzato con la mano, sopra di loro, una bolla dorata come una cupola che li proteggesse dall’
“Detesto la maleducazione.”

“Molto gentile anche improvvisare un ombrello a grandezza d’uomo.” Ridacchiò Loki.
“Io…uhm..”
“Che c’è, hai perso le parole, fratello?” gli chiese sensualmente.
“Io..uh…”
Loki,, si avvicinò al suo viso e lo baciò.
Fu solo uno sfioramento di labbra, il loro primo vero contatto.

Poi, Thor si fece più vicino, dissolse la cupola che si infranse producendo il disegno dorato di un vero ombrello, quasi come uno scherzo del destino, e insistette per forzare le sue labbra, Loki non si fece attendere per schiuderle.
Fuori diluviava e loro si inzupparono in un baleno.
Ma non importava.
In quel momento, due Dei, si stavano baciando, contro il muro di un paesello qualunque.


*

“Loki, ehi, Loki. Loki.
Il minore sembrò non sentirlo nemmeno mentre si avvivava per i corridoi del suo castello.

“Ti ordino di fermarti, Loki, figlio di Giove, è il tuo futuro re che te lo ordina.

Loki si fermò come paralizzato, e con la stessa aria paralizzata, si volse verso di lui.

“Non hai mai approfittato della tua carica di erede per darmi ordini..”

“Finora non mi hai mai dato motivi per farlo.” Disse Thor, poi addolcì il tono. “Che cosa succede, Loki? Siamo stati così bene fino a qualche giorno fa, poi tu all’improvviso.”
“Basta. Non dire un’altra parola.”
“Perché?”
“È meglio..”

“Cosa? Cosa è meglio? Thor, io non sopporto di starti lontano!” “Non..toccarmi..”

“Non posso credere che hai dimenticato il nostro ba..”

SCIAFFFF

Quel gesto fu molto più doloroso del dolore che ne conseguì.
“Loki..io..perchè?”

“Nessuno dovrà mai sapere che noi..tantomeno nostro padre! Mi hai capito?”

Thor annuì desolato. “Ho capito. Mi ero illuso che i tuoi sentimenti per me fossero sinceri e invece..”

Loki con un grugnito di frustrazione lo prese per le spalle e lo scaraventò dentro una stanza qualunque del castello e chiuse la porta.

“Io non proverò mai, mai dei sentimenti per mio fratello.”

“Loki, ma tu non sei il mio vero fratello.”
“Sì – CHE – LO – SONO!”

 

Thor lo guardò spaesato.
“Ma tu..avevi detto..”

“Tuo..nostro padre..mi ha convocato qualche giorno fa, nelle sue stanze, mi ha detto che..sono il suo vero figlio.”
“No..non è vero..la corona..ti ha respinto..”

Mi ha mentito, Thor!  Ha messo lui stesso le difese ad essa per convincermi che non fossi il suo vero erede!”
“Perché avrebbe fatto una cosa simile? Non capisco?”

“Perché io sono un bastardo, chiaro!”
“Cosa??”

“Lui ha avuto una relazione con una donna, dai poteri oscuri, dal quale sono nato io. Caso vuole che fosse anche parte di una dei nostri più acerrimi nemici. Lui si è divertito e poi..l’ha lasciata..”

Thor ora si era fatto più vicino e gli aveva accarezzato il viso. “Ma poi ti ha preso con lui. Con noi.”
“Cosa?? Credi che sia stato l’amore a spingerlo a prendermi con voi?”

Si era districato da lui e dalle sue mani troppe calde.

“Mia madre è morta! Uccisa da uno dei suoi uomini e quando lui l’ha scoperto..ha preso con sé questo bambino..questo figlio frutto di un amplesso malato..che lui non ha mai voluto. Non è stato l’amore, bensì il senso di colpa a spingerlo ad occuparsi di me!”
 

“Loki..io non lo sapevo..”
Loki annuì.
“Troverò il modo di fargliela pagare.”

“Loki! È sempre tuo padre!”
“LUI – NON È – MIO PADRE!”
 

Thor lo fissò sbigottito.
“Come tu non sei mio fratello. Quindi sta alla larga da me.”

Fece per andarsene, ma Thor di impeto lo abbracciò.

Loki restò sbigottito, per qualche secondo si lasciò cullare e avvolgere da quel mantello così regale, che lo copriva.

Gli alzò il mento e lo baciò. Un bacio veloce ma pieno di sentimento.
“Loki..”
“Noi non staremo mai insieme, Thor.”
Detto questo, se ne andò.






















Note dell'autrice: l'avevo detto che la storia non sai sarebbe fermata qui. Siccome ho scritto questo primo capitolo come fosse in versione telefilmica, specifico che Thor e Loki hanno il volto di Albert e Black!
Per leggere questa storia è praticamente obbligatorio aver letto le precedenti della serie, altrimenti non capirete niente.

la frase «Non importa dove sei, tu sarai sempre con me e sarai sempre mio fratello». è la citazione del film di fast and furious 7
ps è vero che Thor e Loki non sono fratelli di sangue

Avviso: per comodità ho deciso che lascerò i nomi di questa storia, anche nei dialoghi indiretti, se no ci sarebbe troppa confusione, ma vi dirò in ogni avviso, chi sono i personaggi originali. Thor: Albert. Loki: Black.

Nel cap 13 della storia di Beyond si parla dell'Oscurità!! Lo dico qui perché mi sono molto incavolata che ho cercato questo capitolo come una dannata più di una volta e ho finito impazzire per trovarlo!!
   
 
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