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Autore: Lady Brandon    29/12/2018    2 recensioni
Appena terminata la guerra magica forse c'è ancora l'opportunità di salvare qualcuno e dargli la possibilità di vivere un'altra vita e veder sbocciare un altro amore anche se trovare la serenità non sarà semplice..
Questa storia è già stata pubblicata su Wattpad, la pubblicazione su EFP vedrà alcuni capitoli raggruppati.
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Potter, Hermione Granger, Severus Piton | Coppie: Hermione/Severus
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da Epilogo alternativo
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I tre giovani maghi erano sul ponte, in silenzio. La bacchetta di sambuco non esisteva più, era stata spezzata e distrutta per sempre, non avrebbe più arrecato danni a nulla e nessuno.
Ora restava solo il vuoto ed il dolore per le perdite subite.
Harry, Ron ed Hermione si stavano fissando sconsolati ognuno perso nei propri pensieri quando la loro attenzione fu richiamata da un rumore acuto, Harry fu il primo a voltarsi e vide un piccolo bagliore in lontananza, strizzò gli occhi e riconobbe Fanny che si avvicinava planando verso di loro fino ad appollaiarsi su un tratto della balaustra del ponte che non era stato distrutto.
Harry si avvicinò per accarezzarla e la fenice iniziò a cantare dispiegando le ali.
Dopo pochi istanti Hermione che stava osservando la scena insieme a Ron fece un passo avanti: "Harry, credo che voglia dirci qualcosa...".
Il ragazzo si voltò a guardare l'amica e poi di nuovo verso la fenice: "È vero Fanny? Vuoi dirci qualcosa?".
L'uccello spiccò il volo e mentre volava in cerchio sopra di loro ricominciò a cantare, più forte.
Harry la fissava irrequieto finché di colpo gli fu tutto chiaro: "La stamberga strillante! Devo andarci, subito! Lui è ancora vivo!".
Ron ed Hermione sbarrarono gli occhi finché la ragazza non trovò il coraggio di parlare: "Harry, è folle, lui non può essere vivo! L'abbiamo visto morire".
Ma Harry era sempre più agitato: "Fanny è qui per un motivo, lo ha salvato...e anche se fosse morto lo riporterò ad Hogwarts, glielo devo", concluse tristemente abbassando la testa.
"Ok...veniamo con te" disse Hermione decisa allungando la mano, Ron alzò gli occhi al cielo poco convinto ma poi prese la mano della ragazza, Harry sorrise e appena toccò le mani degli amici si smaterializzarono mentre Fanny volava nel cielo.

I tre maghi si materializzarono nello stesso punto della notte precedente, ma questa volta non raggiunsero la stamberga strillante di soppiatto ma correndo a perdifiato.
Fanny li guidava col suo canto.
Harry fu il primo a raggiungere il luogo dove giaceva Piton, esangue.
"Professore!" Lo scosse con foga ma senza risultato.
"Harry, è morto. C'è sangue ovunque" intervenne Ron.
"Non è morto! Fanny non ci avrebbe condotti qui se lo fosse" Harry quasi urlava mentre sentiva le lacrime pungergli gli occhi.
"Aspettate", Hermione scansò l'amico e si avvicinò a Piton, "Guarda Harry, la ferita al collo pare quasi rimarginata, forse per le lacrime della fenice", la ragazza posò la testa sul petto del professore e rimase immobile per qualche istante.
Si alzò di colpo:"Hai ragione, è ancora vivo ma non so per quanto, il cuore è debolissimo".
Harry si avvicinò di nuovo all'uomo, gli mise un braccio intorno alle spalle: "Venite, lo riportiamo a Hogwarts", appena gli amici lo raggiunsero si smaterializzarono per riapparire pochi istanti dopo nella sala grande, al castello.
Si guardarono intorno, la sala era diventata un ospedale, c'erano feriti ovunque.
"Aiuto!...Qualcuno ci aiuti, c'è un ferito" chiamò Harry a gran voce.
Pochi istanti ed il brusio che regnava si arrestò lasciando posto ad un silenzio irreale.
I ragazzi si guardavano intorno, tutti i presenti li fissavano increduli ma nessuno si muoveva.
Harry fu assalito da un senso di impotenza mentre ancora sorreggeva la testa di Piton esanime.
"Serve aiuto, Il professor Piton è ferito gravemente!" Disse mentre la voce gli moriva in gola.
"Harry, caro...non credo..." pronunciò la Mcgranitt facendosi largo tra le persone immobili.
Di nuovo arrivò Fanny ad aiutarli, entrando da una delle finestre senza più vetri della sala e andò a posarsi accanto all'uomo che tutti credevano morto e dopo aver guardato i presenti una lacrima scese infrangendosi sul volto di Piton.
A Hermione si mosse qualcosa dentro: "Professoressa è vivo mi creda, tentiamo di fare qualcosa, dopo tutto quello che ha fatto glielo dobbiamo" disse quasi implorante poi si accovacciò accanto al ferito e gli prese il polso, non riusciva a percepirlo, le tremavano le mani mentre incrociava lo sguardo di Harry.
"Poppy! Presto dove sei? Corri!" Ordinò la McGranitt e la sala riprese vita.

 

 

 

 

 

 

 

  
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