Storie originali > Poesia
Ricorda la storia  |      
Autore: Alchimista di Neve    31/12/2018    3 recensioni
A Capodanno è usanza bruciare un fantoccio di carta e stracci chiamato "Vecchione".
Ma nel fuoco c'è spazio per tutto...
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Butto nel falò
I fallimenti di quest’anno:
Tengo foto mai scattate,
Brucio pagine mal scritte,
Taglio corde da impiccato,
Cucio gli strappi più minuti.
 
Covo il calore di queste fiamme
Sperando di non bruciare
Insieme al mio vecchiume;
Senza voce canto la luce
In questa notte comunque
Buia, atona, insipida.
 
Niente fenici, questa volta:
Ardo e resto cenere,
Un soffio e son sparita.
Anche i draghi temono il fuoco,
E non vantando misticismo
Anch’io posso sparire.
   
 
Leggi le 3 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Poesia / Vai alla pagina dell'autore: Alchimista di Neve