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Autore: resi    31/12/2018    2 recensioni
"City Hunter non esisteva più ormai da anni, la sua vita era un inferno, Shinjuku stessa era diventata l’inferno.
Tutto questo non poteva continuare, doveva far qualcosa per restituire la libertà alla sua città, ma come? Cosa poteva fare lei da sola? Niente.
Purtroppo le restava solo un’ultima possibilità, un’ultima speranza, la quale si trovava all'interno del laboratorio segreto del professor Akinori".
Questo è un racconto un po' diverso dagli altri, un racconto che vede come protagonista una misteriosa ragazza che viaggia attraverso per salvare City Hunter e con lui tutta Shinjuku. Spero che questo racconto possa piacervi, buona lettura!
Genere: Avventura, Mistero, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: City Hunter
Capitoli:
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Quando i quattro arrivarono a casa di Miki e Umibozu, Rin era ancora seduta sul marciapiede con le braccia che cingevano le ginocchia e il viso nascosto per metà. D’improvviso sentì dei passi avvicinarsi e una voce che richiamò subito la sua attenzione, facendola scattare in piedi.

  • Ecco la ragazza del mistero! Sono proprio curioso di sapere perché ci hai riuniti tutti e quattro …

Ryo aveva già visto in foto la ragazza constatandone la notevole bellezza e, come faceva sempre con le belle clienti, stava per saltarle addosso ma una stranissima reazione di Rin lo paralizzò e fece rimanere di stucco tutto il gruppo: la ragazza fissò il volto di Ryo ed era evidente che in quel momento il suo cuore era travolto da emozioni fortissime, tant’è che, senza alcun controllo, il volto di Rin iniziò a rigarsi di lacrime calde.

Per la prima volta in vita sua, Ryo si sentì scoperto di fronte ad una reazione così strana e del tutto illogica. Vedendo la situazione Kaori si fece avanti e prese le mani di Rin.

 

  • Ehi ma perché stai piangendo? Cosa ti turba a tal punto? Non preoccuparti cara ci siamo noi qui …

 

Rin non aveva mai dimenticato la dolcezza di quella donna, e rivivere quelle emozioni, rivederli dopo più di 20 anni le annebbiò la mente, non le sembrava vero.
 

Ryo, una volta ripreso dallo stupore, si avvicino e con fare calmo parlò alla ragazza.

 

  • Ora calmati, piangere non serve a nulla. Piuttosto entriamo in casa e dicci perché ci hai riuniti.

 

Una volta entrati in casa si accomodarono tutti attorno a un tavolo.

 

  • … vi prego di perdonarmi … - disse Rin commossa – non sono riuscita a trattenere le lacrime anche se mi ero imposta non di piangere … il fatto è che credevo che non vi avrei mai più rivisti …

  • Rivisti? – disse Ryo – scusa ma non mi ricordo assolutamente di te, e la mia memoria non mi inganna mai … di solito le belle donne le ricordo sempre!! Ah! Ah!

 

SDOOONNGG!

 

  • La vuoi piantare con le tue frasi da mentecatto?! – intervenne Kaori – non vedi com’è provata questa ragazza … Rin giusto? Nemmeno io mi ricordo di te ma a quanto pare tu ci conosci, conosci tutti noi e sinceramente questa storia ci sembra alquanto strana.

  • Avete ragione, ora vi spiegherò tutto, ma prima di iniziare voglio anticiparvi una cosa: non mi crederete, sospetterete subito delle mie parole, vi sembreranno false e irreali. Per questo vi ho consegnato una mia foto. Saeko può fare tutte le indagini che vuole, potete chiederle qualsiasi cosa e i fatti mi daranno ragione.

  • E’ stata lei a dirti che City Hunter collabora con noi? – intervenne Umibozu.

  • No Saeko non mi conosce, nessuno di voi mi conosce … non ancora …

  • Che significa “non ancora”? – disse Miki.

 

Rin fece un respiro profondo, prese coraggio e disse:

 

  • Significa che non potete conoscermi, perché non sono ancora nata …

  • Frena, frena … che vuoi dire? Sei nata eccome, sei qui davanti a noi … non prenderci in giro ragazza – disse Umibozu.

  • Ve l’ho detto che non mi avreste creduto … vi prego lasciatemi parlare.

  • D’accordo Rin – rispose pacifico Ryo – il mio istinto è infallibile e in questo momento mi dice che non stai cercando di imbrogliarci. Spiegaci tutto.

  • Grazie. Dicevo che non sono ancora nata, di fatti io verrò al mondo fra qualche tempo, non posso dirvi esattamente quando e non posso nemmeno dirvi chi sono i miei genitori. Non ne sono sicura ma temo di compromettere il futuro e rischierei di non nascere affatto se vi rivelassi più del necessario. Come avete ben intuito io vengo dal futuro, dal 2020.

Ho intrapreso questo viaggio per cambiare la sorte di Shinjuku; io sono nata qui, ho sempre amato questo posto ma tra qualche anno tutto sarà diverso, la Yakuza prederà il controllo di tutte le vite che abitano questo luogo e il suo potere si espanderà sempre di più, presto arriveranno a controllare anche altri quartieri di Tokyo … potete immaginare che razza di vita si condurrà … abbiamo tutti paura, non possiamo fidarci di nessuno, non sai chi ti è amico o nemico, anche la polizia si è lasciata corrompere, del resto lasciare il potere alla Yakuza ha fatto si che non ci fossero stragi di innocenti che si ribellavano alla tirannia, ma questa non è una soluzione, non può esserlo!

Da quando City Hunter ha smesso di esistere la vita di tutti noi è diventata un inferno … Ho tentato in tutti i modi di creare negli anni una squadra di militari addestrati per cercare di arginare la criminalità, ma ho fallito.

  • Io continuerò sempre a combattere i criminali … perché dici che scompariremo? – intervenne Ryo.

 

Gli occhi di Rin si fecero lucidi ma questa volta si controllò e si spiegò con calma.

 

  • Mi dispiace Ryo, ma tra dieci anni tu e Kaori non ci sarete più … verrete uccisi. E anche voi, Umibozu e Miki, non vivrete tanto più a lungo di loro … ed è qui che inizierà la catastrofe, la vostra morte farà aumentare in maniera vertiginosa la criminalità. Tutti i delinquenti fino ad ora cercano di tenere un profilo basso perché ti temono Ryo, ma quando non ci sarai più tutte le forze oscure si solleveranno e brinderanno col sangue degli innocenti.

  • E’ terribile … - disse Kaori.

  • Per questo sono qui! Io so qual è stata la causa scatenante che ha portato alla vostra morte! E voglio avvertirvi! Dirvi cosa fare per evitare questo terribile futuro.

  • Ho capito tutto Rin, e anche se tutto questo mi sembra assurdo, voglio crederti. Chiederemo più tardi a Saeko di fare delle indagini su di te per dimostrare a tutti noi se dici il vero. Ma tu cosa c’entri? Come fai a conoscere questa causa scatenante?

  • Perché ci sono dentro fino al collo, lo sono sempre stata … mi dispiace ma non posso essere più precisa. Vi basta sapere questo: tra meno di un mese Saeko verrà da voi per affidarvi una missione molto delicata e rischiosa. Si tratta di una coppia di criminali, marito e moglie, i coniugi Maeda.

Sono abili nel derubare e rapinare soprattutto famiglie benestanti. Sono persone senza scrupoli; forse ne avete sentito parlare dai giornali, so che le loro azioni hanno suscitato l’indignazione e il disgusto generale della popolazione in quanto non si limitano soltanto a rapire persone benestanti per poi chiederne il riscatto, ma se non vengono subito soddisfatti nelle loro richieste iniziano ad amputare parti del corpo delle loro vittime … le quali poi vengono spedite alla polizia come ammoniti …

  • Si ho sentito parlare di questa coppia – disse Umibozu – la polizia non è mai riuscita a catturarli, sono abili non solo nelle rapine ma anche nella fuga.

  • Esatto, per questo Saeko chiederà il vostro aiuto.

  • Deduco che tu sai come andrà a finire questa storia giusto?

  • Sì Ryo, tu riuscirai a trovare i coniugi Maeda ma non riuscirai a consegnarli alla polizia.

  • Perché?

  • … perché moriranno entrambi. Non so come sia successo, tu e Kaori avete sempre sostenuto che si è trattato di un incidente, che non avete potuto fare niente per salvarli e consegnarli alla giustizia.

  • E allora? – si intromise Umibozu – toglieremo di mezzo altri delinquenti. Non vedo dove sia il problema …

  • Il problema è che ci sarà qualcuno che rimpiangerà la loro morte e che prometterà a sé stesso di vendicarsi, a qualsiasi costo … e ci riuscirà. Avrà tutto il tempo per pianificare la sua vendetta.

  • Chi? – dissero i quattro giustizieri all’unisono.

  • Il figlio dei coniugi Maeda … la polizia non ha mai saputo della sua esistenza.

  • Quindi intendi dire che noi verremo … uccisi … e che poi la polizia scoprirà la sua esistenza? – chiese Kaori.

  • No, il vostro assassino non verrà mai catturato. Nessuno lo scoprirà mai … cambierà la sua identità.

  • Beh ma allora dove sta il problema – concluse Umibozu – dobbiamo cercare di mantenere in vita quei due delinquenti e il gioco è fatto!

  • Non so se il discorso sia così semplice. Potrebbe decidere di vendicarsi comunque vadano le cose …

  • Quindi cosa suggerisci di fare? – rispose Miki.

  • Al momento della morte dei coniugi, il figlio aveva 7 anni circa … dobbiamo cercare il bambino, consegnarlo alle autorità competenti e tenerlo d’occhio negli anni avvenire. Ora che conoscete il pericolo potete anche capire come arginarlo …

  • D’accordo Rin, ti ringrazio per tutte queste informazioni. Ora dobbiamo solo capire se possiamo fidarci di te …

  • Andate pure da Saeko con la mia foto, io vi aspetterò qui.

  • Miki, mi accompagnerai tu da Saeko. Umibozu, tu e Kaori resterete qui con Rin.

  • D’accordo.

 

Umibozu si alzò e andò a prendersi una bottiglia di whisky che iniziò a scolarsi tutto d’un fiato, era il suo modo per rilassarsi un po’, Kaori si sedette sul divano in attesa che anche Rin lo facesse ma Ryo la fermò.

 

  • Rin vieni un momento qui, vorrei farti una domanda.

  • … certo … dimmi pure.

  • Ora come ora fatico a crederti anche se i tuoi occhi sono sinceri, ma se dici che Saeko può provare che non hai mentito ti crederò. Tuttavia c’è un particolare nella tua storia, qualcosa che non mi convince.

  • Di cosa si tratta?

  • Hai affermato che nessuno, nemmeno la polizia sapeva dell’esistenza di questo figlio che si vendicherà uccidendoci …

  • Sì è esatto …

  • Ma allora, tu come fai a sapere chi è il nostro futuro assassino?

  • … è complicato … Non so come dirlo … diciamo che per caso l’ho incontrato dopo tanti anni dalla vostra morte e per puro caso ho scoperto il suo delitto …

  • Non mi hai dato una risposta esaustiva …

  • Lo so … eeehm … ecco, io e lui ci siamo conosciuti e abbiamo … iniziato una storia …

  • Eravate amanti?

  • Sì ma non sapevo chi era! Ve lo giuro!

  • Spero che più avanti vorrai dirci tutta la verità. C’è qualcosa che ancora non vuoi dire, giusto?

  • … mi dispiace … vorrei dirti tutto … ma non posso …

 

A quel punto Ryo si voltò e chiamò Miki.

 

  • Forza andiamo, facciamo questo piccolo esame e poi decideremo il da farsi.

 

Mentre Ryo e Miki uscivano per andare alla centrale di polizia, Rin osservava Ryo, con il cuore gonfio di emozioni contrastanti …

 

  • Un giorno tutta la verità verrà a galla, lo prometto.

 

   
 
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