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Autore: vampireechelon    02/01/2019    1 recensioni
Martina laureata in lingue e traduzione si ritrova a lavorare per i 30 seconds to mars, la sua band preferita, cosa succederà?
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jared Leto, Nuovo personaggio, Shannon Leto
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Ciao a tutti, è la prima storia che pubblico dopo molto tempo. Scrivo perchè sento il bisogno di farlo e di lasciare libera l’immaginazione. Sono una grande amante della musica e in particolare della musica dei 30 seconds to Mars! Spero che la storia vi possa piacere, scrivetemi cosa vi piace e cosa non vi piace. Buona lettura.


Il mare.

Il mare mi ha sempre rigenerato. In questo momento mi trovo seduta sulla spiaggia, ci siamo solo io, le onde e il tramonto. Chi lo avrebbe mai detto che finita l’università avrei avuto il coraggio di andarmene, di lasciare tutto in Italia per inseguire un sogno. Mi trovo nel lungomare di Malibu beach, in preda ai mille pensieri: domani è il grande giorno, il grande giorno del colloquio. Il tutto era partito da una sfida con me stessa, avevo visto l’annuncio di lavoro messo da “Adventures in Wonderland”, cercavano una figura anche senza esperienza con conoscenza di più lingue europee in quanto volevano offrire un ulteriore servizio ai propri clienti, così ho mandato il curriculum, la lettera motivazionale e le certificazioni linguistiche ricevute durante tutti i miei anni di studio. Ero stata contattata via Skype per un colloquio preliminare da niente popò di meno che Emma Ludbrook, il risultato era stato positivo: io e altre 3 persone eravamo candidate per il posto, domani me la dovevo saper giocare bene ed essere astuta. Il viaggio per LA mi è costato un rene, ho lavorato notte e giorno come cameriera per 5 mesi per ridare i soldi ai miei genitori,  che mi avevano anticipato i soldi per aereo e appartamento. Per il momento rimarrò per un mese, poi se il colloquio andrà a buon fine rinnoverò il visto. I miei genitori mi hanno sempre sostenuto in tutte le mie scelte e i miei azzardi, anche se devo ammettere che non pensavo acconsentissero a questa mia follia.

Stavo riflettendo su come impressionare i miei futuri datori di lavoro il giorno seguente, quando un bellissimo Husky bianco mi si avvicina, lo accarezzo dolcemente, lo coccolo un po’ e poi mi guardo intorno, non c’era nessuno, impossibile che fosse da solo, era troppo ben curato per essere un randagio. Faccio una foto con lui al tramonto, perchè sì, so essere romantica solo con i cani, e poi se ne va. Scompare così come era apparso. Mi incammino verso il mio appartamentino, che si trova un po’ fuori Los Angeles, ed inizio ad osservare tutte le villette che si trovano sul lungomare, tutte bellissime e lussuose, il cane sarà di qualcuno che abita qui intorno, mi dico. Lungo la strada di casa mi fermo a prendere delle cose per cena al supermercato. Il reparto dei cibi già pronti qui in America è incredibilmente fornito, trovo la mia cena e me ne torno a casa.

Dopo la chiamata ai miei genitori via Skype, me ne vado a dormire, l’indomani sarebbe stata una giornata impegnativa.

Ore 7.00 a.m. suona la sveglia, mi alzo di scatto ed inizio a prepararmi. Il colloquio sarebbe stato alle 9.00 dall’altra parte di LA. Faccio colazione, indosso il mio tubino bordeaux, mi trucco in modo semplice ma elegante e poi dopo aver chiamato un Taxi mi dirigo verso il luogo del colloquio. Ho le palpitazioni, di solito prima dei colloqui mi scrivo e imparo a memoria un discorso di presentazione, ma questa volta mi ero detta che avrei vissuto il momento, senza pensare a discorsi preimpostati. Arrivo a destinazione con 10 minuti di anticipo, come mio solito fare, suono e ad accogliermi trovo Emma e le altre 3 ragazze, che sembrano più modelle che segretarie o traduttrici. Sono l’unica italiana, le altre vengono chi dalla Russia, chi dalla Germania e chi dalla Spagna… Di sicuro non sarò la prescelta, ma è sicuramente un’esperienza formativa quella di viaggiare sola per più di 6 ore in aereo. Emma ci fa accomodare tutte in un grande soggiorno con un divano bianchissimo, e poi inizia a parlarci:

“Buongiorno ragazze, ovviamente come sapete assumeremo solo una di voi, per cui in bocca al lupo! La giornata si svolgerà nel seguente modo: vi chiameremo ad una ad una all’interno di quella stanza, andremo in ordine alfabetico logicamente, dopo il colloquio tornerete qui e aspetterete insieme il responso. Il consiglio che posso darvi è quello di essere spontanee, non c’è nulla di convenzionale in questo colloquio! Bene iniziamo con la prima...Alina, prego seguimi!”

“Ragazze, piacere il mio nome è Martina”, dico solare

“Ciao, piacere io sono Carmen!” risponde la spagnola gentile

“Piacere, io mi chiamo Hilde, felice di conoscerti!” risponde la tedesca

Non facciamo in tempo a dire altro, perché Alina esce come una furia dalla stanza, rossa in viso e con lo sguardo arrabbiato. Si mette seduta e continua a ripetere: “Sono pazzi, sono pazzi” e che non ci può dire nulla di quello che è stato detto o fatto in quella stanza. Un senso di ansia comincia a farsi strada su di me, e se chiedessero cose intime? Io sono l’ultima, vedo uscire Carmen anche lei con un’espressione strana in viso, entra Hilde… 10 minuti a persona, ma quelli di Hilde mi sembravano infiniti. Appena esce la vedo con gli occhi lucidi ma allo stesso tempo elettrizzati, vuoi vedere che le “interviste” ad ognuna di noi le fanno proprio loro? Hilde mi sfiora la spalla, per farmi cenno di andare. Prendo un respiro profondo e entro. La stanza è semibuia, c’è un faro che illumina un punto e deduco di dovermi posizionare lì. Tutto d’un tratto si accendono anche le altre luci e li vedo, lì di fronte a me, belli come il sole. Rimango in silenzio, d’altronde sono loro che mi devono fare delle domande no? Sostengo, stranamente senza problemi, lo sguardo fisso di Jared. Mi sorride.

“Allora, ti chiami Martina corretto?”

“Si”

“Raccontaci un po’ di te”

“Beh, ho studiato all’università lingue e traduzione, non ho molta esperienza lavorativa nel campo devo ammettere, ho solo fatto la cameriera e svolto qualche tirocinio qua e là tramite l’università. So lavorare bene con gli altri e sono una persona precisa sul lavoro”

“Perché specifichi sul lavoro?” mi chiede curioso

“Diciamo che in casa mia passa sempre qualche uragano, nonostante io metta a posto ogni giorno. Ma questa è una cosa personale, per questo ho specificato sul lavoro!”, dico tranquilla

“Ah bene, elencaci 3 pregi e 3 difetti” continua lui serio

Alla faccia che l’intervista non era convenzionale. “Precisa, sincera e intelligente.. poi vediamo tra i difetti metterei l’essere testarda, orgogliosa e ipercritica”

“La testardaggine non è per forza un difetto, significa che sei determinata!” continua Jared

“Si ma a volte questa determinazione e questa mia voglia di raggiungere a tutti i costi i miei obiettivi mi ha portato a perdere delle persone per me importanti.” dico con un velo di tristezza, a rispondermi però non è Jared, non è la sua voce a parlarmi. Mi ero talmente tanto fissata su di lui che mi ero quasi dimenticata che anche Shannon fosse lì.

“Se non ti sostengono allora vuol dire che non vogliono veramente il meglio per te”, mi risponde gentile

“probabile, l’importante è il sostegno della mia famiglia, il pensiero degli esterni alla mia famiglia mi interessa poco ormai” dico triste ma dura

“Ci sarà tempo sapere più a proposito della tua vita privata nel caso in cui tu venga selezionata, sai ovviamente che questo lavoro non è una passeggiata- annuisco, di certo non mi aspettavo di andare lì a fare nulla- Ci conosci?” mi dice Jared. Sono quasi sicura che si tratti di una domanda a trabocchetto.

“è una domanda a trabocchetto?- dico diretta- Certo, se non seguissi AIW non avrei potuto sa…”

“menomale che una intelligente l’abbiamo selezionata”, risponde ironico Shannon, “tutte le altre per fare bella impressione hanno risposto o che l’annuncio gli era stato passato da un’amica o che aveva visto per caso qualcosa su twitter” dice

“Oh beh no, ma a che scopo dovrei mentire. Sì vi conosco, vi seguo, sono stata a 4 vostri concerti e tramite voi ho incontrato degli amici spettacolari” dico io tranquilla

“Che show ti sei fatta?” mi chiede curioso Jared

“Milano 2013, Cannes 2014, Roma 2018 e Milano 2018” rispondo tranquillamente

“Il più significativo?” mi chiede Shannon

“Direi gli ultimi due che ho visto con gli amici di cui vi parlavo prima, le persone fanno i momenti. Se proprio devo scegliere direi Milano 2018, visto che dopo tanti anni sono riuscita a salire per la canzone finale.” dico sorridente

“i tuoi amici sanno?” mi chiede Jared

“ovviamente no, nel caso in cui la questione andrà in porto accennerò a qualcosa” dico io “il lavoro è lavoro” dico motivata

I fratelli si guardano, poi guardano in basso. Non faccio in tempo a pensare a nulla e sento un qualcosa di caldo strusciarsi alla mia gamba. Abbasso lo sguardo e vedo il cane che il giorno prima era in spiaggia. Lo comincio a coccolare come se i Leto non ci fossero più, ad un certo punto sento Jared che si schiarisce la voce e Shannon che ride a più non posso. Ebbene sì, il cane aveva fatto pipì sulle mie scarpe dalla contentezza.

“Ti daremo un paio di scarpe nuove, credo tu ne abbia bisogno” dice Jared cercando di trattenere la risata

“Non è un problema, le laverò una volta a casa, anche il mio cane reagisce così quando non mi vede per tanto tempo. Tra l’altro l’ho già incontrato lui, era sulla spiaggia di Malibu ieri, tutto solo” dico io continuando ad accarezzargli il muso

“Non era solo, c’ero anche io, ma ero nascosto, mi piace godere della solitudine di tanto in tanto- dice Shannon- ti presento ufficialmente Sky!” mi dice “Quindi ami anche tu i tramonti?”

“Molto, come amo anche il mare, mi danno un senso di cambiamento e quiete” rispondo io

“Andiamo oltre,- dice severo Jared- Il lavoro che sarai chiamata a fare sarà la traduzione dei nostri siti, che saprai quali sono immagino,- annuisco-ma non solo, ti dovrai occupare dell’assistenza ai clienti europei, nello specifico italiani, tedeschi e francesi, visto che sono le lingue che parli correntemente… in più manterrai i contatti con le strutture, le radio e gli organizzatori di eventi europei. Per il primo mese saresti comunque affiancata ad una senior, di modo che tu possa prendere confidenza con il lavoro e capire bene come svolgere tutti i compiti, occasionalmente sarai portata in trasferta, quando non avremo modo o tempo di trovare un interprete esterno. D’accordo?”

“Certo!” dico entusiasta, se non fosse stato mio quel posto mi sarei persa l’opportunità più bella della mia vita

“Ovviamente, c’è possibilità di crescita quindi di arrivare più in alto.- sorrido in risposta, avevo capito il riferimento al provehito in altum, lui mi guarda sereno -il tuo stipendio partirà da una base di 1800 dollari mensili, più gli straordinari nel caso tu sia chiamata a farne, dovrai prendere in affitto casa qui vicino perchè per ogni eventualità verrai chiamata e dovrai essere rapida ad arrivare. Ti accorderemo il visto lavorativo qui in America così che tu potrai lavorare tranquillamente senza problemi. L’eventuale contratto sarà valido per un anno con possibilità di rinnovo o di salire di grado” mi dice sorridente

Suona solo a me un contratto bello e buono? “Certo, nell’eventualità in cui verrò selezionata provvederò a fornirvi tutti i miei dati, e a trovare casa qui nelle vicinanze, nessun problema” sorrido

“provvederemo anche alla tua assicurazione sanitaria perché è un meccanismo complesso per chi non è americano e non è familiare con la sanità privata” aggiunge Shannon

Non faccio in tempo a rispondere perché Sky mi salta addosso a tutta velocità e essendo un Husky, ci è mancato veramente poco che mi facesse cadere per terra. Comincio a ridere fragorosamente e ad accarezzarlo.

“Qualcuno qui vuole attenzioni!” dico io sorridendo

“Oh è un ruffiano!” aggiunge Jared sorridendo composto

Shannon richiama Sky e dopo le strette di mano di rito mi fanno gentilmente uscire.

“Com’è andata?” mi chiede la tedesca

“Bene direi, non è stato così terribile come pensavo!” dico sorridente

“Ma come, non hai incontrato quel coso? Mi ringhiava sono uscita dalla paura!” dice Alina “Nemmeno ho avuto modo di fare un colloquio decente per colpa di quella bestia” sbraita

“I cani sentono se uno ha paura o se non vengono accettati,quindi avrà avuto questa sensazione da parte tua!” continuo io

“No io li odio proprio, mi ha anche riempito il golfino di peli” risponde acida

“Chi non ama i cani vuol dire che è arido dentro” rispondo a tono proprio nel momento in cui escono Jared, Shannon e Sky dalla porta. Che figura di merda.

“Esatto, hai ragione! Mi dispiace Alina, buona fortuna per i tuoi prossimi impieghi, e rivaluta i cani, danno tanto alle persone senza chiedere nulla in cambio”

Alina inizia ad urlare qualcosa in russo e poi se ne va sbattendo la porta.

Io sono basita.

“Ragazze, purtroppo siete state disoneste con noi, visto che ci avete rifilato discorsi preimpostati e scuse, quando è ovvio che siete venute qui principalmente per poter dire di averci visto da vicino, nonostante avete detto che non ci conoscete. Quindi il lavoro è di Martina, l’unica che è stata totalmente trasparente con noi.”

Io sono incredula, ma davvero? Devo avere una faccia da pesce lesso perchè Jared mi schiocca le dita davanti agli occhi, mi riprendo, lo guardo, sorrido e gli stringo la mano. “Grazie voi potete andare!” continua

“Benvenuta nel team!” mi dice Shannon sorridendo

“Grazie, sono molto felice di essere stata selezionata!” dico io sorridendo

“Siamo sicuri che non ci deluderai!” dice Jared facendo l’occhiolino, e poi continua “a questo punto, dobbiamo però approfondire la nostra conoscenza, intanto fornisci i tuoi dati a Emma, penserà lei a redigere il tuo contratto che firmerai dopo pranzo.”

Do tutti i miei documenti ad Emma, incerta su cosa dovessi fare nel mentre che aspettavo di firmare.

“Ora ordiniamo qualcosa per pranzo e poi facciamo un tour della casa/ufficio, preferenze?”

“Mangio praticamente di tutto, ma l’unico problema è che sono celiaca!” dico io imbarazzata

“Oh nessun problema, Jay prendiamo sushi?” chiede Shannon

“Si! Chiama tu”, gli risponde il fratello

“Hai preferenze per il sushi?” mi chiede gentile Shannon

“No, vado matta per qualsiasi genere di pietanza giapponese!” dico facendolo scoppiare a ridere, per poi vederlo andare verso la cucina a chiamare immagino.

“Allora, purtroppo questo lavoro non lascia molto spazio per la vita privata, non so se hai un rag…” non lo faccio nemmeno finire

“Non ti faccio nemmeno finire,- dico tranquilla-non ho un ragazzo, anzi lo avevo ma mi ha scaricato proprio 3 giorni prima che partissi per venire qui, da questo momento inizia la mia rinascita che non comprende né lui, né nessun altro. Voglio fare qualcosa per me stessa anche se questo vuol dire lavorare 48 ore non stop, perché é questo il lavoro che ho desiderato sin dall’inizio della mia carriera universitaria.” dico un po’ alterata

“tranquilla, non volevamo toccare un tasto dolente!” aggiunge Shannon

“ripeto ciò che ho detto poche ore fa al colloquio, ciò che conta veramente per me è la mia famiglia. Loro mi hanno sempre appoggiato in tutto, anche se questo implica che io mi devo allontanare da loro. Se io sono contenta, loro sono felici, è così che dovrebbe essere anche in una relazione, uno si dovrebbe sostenere a vicenda, specialmente dopo tanti anni… ma evidentemente non avevo capito nulla di lui.” dico io perentoria, Jared mi guarda con quegli occhioni da bambino. “scusate, sono una persona che parla tanto!” dico io imbarazzata

“Oh beh, vi siete trovati tu e Jared, prevedo forti mal di testa” dice Shannon scherzando, per tutta risposta Jared gli tira un cuscino che gli finisce preciso in faccia. Lui rimane impassibile, ma lo sguardo dice tutto. Scoppio a ridere di gusto per la scenetta a cui ho assistito, Shannon guarda male anche me, ma per fortuna il campanello interrompe questi sguardi.

“Finalmente cibo!” dice Shannon, portando tutto dentro, è tipo una vagonata di roba...ma quanto mangiano!

Ci dividiamo delle pietanze e iniziamo a mangiare. Shannon mi fissa mentre mangio il riso al salmone con le bacchette, lo fisso di riflesso e mi dice, “no scusa è che ero curioso di vedere come mangiassi il riso con le bacchette, ti ci vorrà un’infinità!” dice imbarazzato

“più lentamente si mangia, meglio è per la digestione” risponde Jared e io gli do ragione facendo un cenno con le bacchette

“Sky dov’è?” chiedo io

“Non lo possiamo tenere con noi quando c’è del cibo in giro, aspirerebbe anche noi” dice ridendo Jared

“Giustamente, anche il mio Labrador, una volta è salito su una sedia e si è mangiato 4 fette di prosciutto... “ dico io ridendo a crepapelle

“Mi piacciono molto i labrador come razza, sono molto dolci”, Shannon mi guarda con un’intensità mostruosa, come a volermi studiare. I suoi occhi sono un qualcosa di strano, sembra quasi che parlino al posto suo

“si e molto testardi, ma d’altronde è il mio cane, come poteva non esserlo!” esclamo

“sei strana,- dice Shannon dopo un po’ di silenzio, io alzo lo sguardo dal cibo, e lo fisso interrogativa- perdonami, mi spiego meglio… tu sei un’echelon vero?” lo guardo stranita

“Sì” dico io ancora con la faccia interrogativa, guardo Jared, ma anche lui sembra sorpreso da questa osservazione fatta dal fratello.

“Dico che sei strana perché rispetto al 90% delle echelon tu non ci sei saltata addosso, non ci hai chiesto la foto, non iperventili, sei strana ma normale...non so come dire” dice in difficoltà

“Bro, soggetto verbo e complemento...non è difficile!” dice ironizzando Jared

“Ho capito cosa intendi… non ho reagito come un’echelon avrebbe normalmente reagito alla vostra presenza o alla vostra offerta di lavoro o al pranzo e così via” dico io sorridendo comprensiva “ho 25 anni, non sono più una bambina… Voglio dire vi ammiro, siete i miei punti di riferimento da praticamente 12 anni. Ho superato tante battaglie con me stessa grazie alle vostre canzoni, il minimo che posso fare è essere rispettosa di voi e dei vostri spazi personali, già invasi da troppe persone”

“Merda, una intelligente l’abbiamo trovata!” dice Shannon sorridendo, mi abbraccia e io mi irrigidisco, sia perché minchia, è comunque Shannon Leto, e avere quelle braccia che ti stringono veramente è una sensazione strana, sia perché odio gli abbracci. “Scusa ma l’intelligenza va celebrata!” dice sorridendo imbarazzato. La faccia di Jared sarebbe stata un meme perfetto in questo momento.

“No, non volevo essere così scostante. Solo che non amo molto gli abbracci o comunque il contatto fisico ravvicinato da chi non conosco bene, e sì so che il 90% delle echelon vorrebbe essere al posto mio ma siete comunque esseri umani che non conosco alla perfezione, quindi non fate eccezione.” dico grattandomi la tempia

“sei sicuramente una persona interessante” dice Jared studiandomi con i suoi occhioni blu.

“Grazie, riferisco a mia madre che ha sempre pensato fossi anaffettiva” dico facendo scoppiare a ridere entrambi

“Sto esplodendo” dice Shannon

“Shan, hai mangiato praticamente 3/4 della roba tu, vorrei vedere, se non scoppiassi saresti alieno” dice Jared sfottendo il fratello

Lo sguardo in cagnesco di Shannon dice tutto, in quel momento entra Emma in sala da pranzo che mi porge il contratto e tutti i documenti necessari da firmare. Li leggo con calma, sotto gli attenti sguardi di tutti e poi firmo.

“Per quant...” non riesco a finire la frase, Jared mi abbraccia calorosamente e mi da il benvenuto nel team, per poi scusarsi dell’abbraccio

“Scusa, è che con i collaboratori più stretti come possono essere Emma, Reni, Stevie e così via siamo una famiglia quindi non ci facciamo problemi, capisco però che per una nuova arrivata la situazione potrebbe sembrare comica e disagiante!” aggiunge Jared

“No, ripeto sono io che sono un po’ di carattere freddo!- dico a disagio -man mano che passeranno i giorni migliorerò ve lo prometto!” dico buttandola sul ridere, “dicevo, per quanto riguarda la casa, conoscete un’agenzia che mi possa aiutare nella ricerca qui vicino? Per ora ho affittato un appartamento tramite Airbnb e ho tempo fino a questo fine settimana per andarmene senza pagare la settimana successiva, quindi se riuscissi a trovare una casa entro giovedì/venerdì sarebbe perfetto” dico io

“Chiamo la mia amica che lavora in un’agenzia e ti faccio trovare una casa qui nelle vicinanze, hai richieste particolari?” mi chiede Emma

“No, solo che sia vicina, piccola e ammobiliata, non chiedo la luna!” dico io sorridendo

“perfetto, vado a fare delle telefonate” mi risponde gentilmente

“Vieni, ora ti facciamo vedere gli uffici!” mi dice Jared invitandomi a scendere al piano inferiore.

“Allora questo è l’ingresso che utilizzerai, non quello da dove sei entrata oggi, quella è l’entrata di casa nostra. Come vedi ci sono delle scrivanie, questa qui vuota è la tua, oggi gli altri non lavorano perchè sono impegnati per i fatti loro- dice sorridendo- poi qui c’è la toilette e l’accesso al piano superiore, ovvero casa nostra. Per quanto riguarda pranzo e cena (se ce ne dovesse essere bisogno) o te lo porti da casa o c’è questo angolino con frigorifero e forno a microonde eventualmente per riscaldare cose, ognuno di voi ha il proprio piano, quindi per quello dovrai sentire gli altri. Qui fissi in ufficio di norma sarete 7 persone, tra cui Emma che hai già conosciuto, che è colei a cui dovrai fare riferimento per eventuali domande, lei è in contatto diretto con noi nel caso non sapesse la risposta alla domanda che hai posto. Ti dovrai autogestire molto il lavoro, quindi ecco a te le chiavi dell’ufficio e del cancello. Orario dalle 9:00 alle 13:00 e dalle 14.30 alle 18.30 di norma. Di solito loro pranzano tutti insieme qui in questa sala. Credo di averti detto tutto!” dice sorridendo

“Sei stato molto esaustivo,- dico sorridendo- non mi è chiaro però quando inizierò!” dico io

“Mi sono dimenticato la cosa più importante. Allora domani ci sarà un meeting alle 10 qui nella sala da pranzo, di modo che tu ti possa presentare agli altri membri del Team e così conoscerai anche la tua tutor, dopo di ché potrai iniziare da lunedì prossimo. Ho il tuo numero di telefono così se dovessi tornarmi utile per altre eventuali cose prima di lunedì ti contatto. Ti aggiungo anche alla mailing list per i meeting etc. Adesso dove abiti?”

“Dall’altra parte della città, quindi mi devo sbrigare a trovare un appartamento in affitto più vicino” dico dubbiosa

“Emma ti troverà sicuramente qualcosa!” dice Jared sfiorandomi la spalla

“Jay, dove siete?”, sento Emma scendere le scale, “ Ah eccovi, allora ho chiamato una mia amica e mi ha detto che c’è un appartamento a due passi da qui disponibile, è già ammobiliato e riusciamo a strappare un prezzo di favore per l’affitto. Se vuoi dopo possiamo andare a vederlo insieme, il proprietario sarebbe disponibile ad affittare anche da subito” dice gentilmente

“Si, andrei a vederlo volentieri! Così se riesco entro venerdì mi trasferisco!” dico io

“Ok, allora fisso un appuntamento tra un’ora e mezzo, l’affitto è di circa 450 dollari al mese che per un appartamento del genere in questa zona è molto buono.” aggiunge sorridendo e uscendo dall’area uffici.

Jared continua a mostrarmi casa, inclusa l’area dove loro incidono i loro pezzi, che è una sorta di dependance, dall’altro lato del giardino accanto alla piscina. Dopo un’ora si era fatta quasi ora di andare a vedere la casa, eravamo in soggiorno che parlavamo del fatto che dall’Italia avessi lasciato tutto e tutti per un sogno, quando il campanello della porta suona.

“Vado io, deve essere Stevie” dice Shannon

“Ah di già? E’ passato molto velocemente il tempo!” aggiunge Jared vedendo l’orario, anche a me era passato in un attimo il pomeriggio a parlare con loro. Al di là del loro cognome c’era ben altro: una sensibilità e una conoscenza del mondo molto profonda.

“Ehilà, Shan buongiorno, non mi aspettavo fossi sveglio a quest’ora!” Jared scoppia a ridere, è non appena entrano entrambi in soggiorno aggiunge, “non mi avevate detto che avreste avuto visite, sarei venuto più tardi!” aggiunge

“Non è una persona qualunque, lei è Martina Giorgi ed è ufficialmente entrata a far parte del team da questa mattina! Ci aiuterà con traduzioni e cose così!” mi introduce Jared

“Altra italiana nel team?” dice gentile Stevie

“Eh già! ci abbiamo preso gusto ormai!” dice Shannon

“Piacere Martina!” dico stringendogli la mano

“Piacere mio, finalmente qualcuno con cui parlare italiano” aggiunge parlando la mia lingua madre, facendomi sorridere

“Certo, però esigo che quando siamo tutti insieme parliate la lingua di tutti” dice Jared con voce scherzosa

“Nessun problema!” dico io sorridendo

“Vedo che Emma mi sta aspettando fuori e voi dovete tornare al lavoro, quindi ci vediamo domani!” dico io sorridente

“come sei diligente! a domani” dice Shannon

“percepisco del sarcasmo!” dico io sorridendo e varcando la porta d’uscita.

Sono molto elettrizzata, questa casa sarà tutta mia, abiterò vicino a loro, ho ufficialmente il posto di lavoro e mi sento tremendamente felice.  La casa che mi ha portato a vedere Emma è semplicemente stupenda, e dal balcone della mia camera da letto riesco a vedere il mare, non potevo chiedere di meglio. Ho firmato subito il contratto di affitto così che già da domani potrò portare delle cose, anche se non ho molto da portare visto che sono venuta solo con 3 valigie quasi tutte piene di vestiti. Sono le 5 di pomeriggio, sto tornando nel mio Airbnb a piedi perchè ho bisogno di scaricare un po’ di tensione, ho le cuffie alle orecchie e la musica che risuona mi da’ un senso di pace assoluto. Una chiamata in entrata ferma però la riproduzione di “Giorni dispari” di Einaudi, vedo che sono i miei genitori, sicuramente vorranno sapere com’è andata, erano in ansia anche loro.

“Pronto!” dico io

“Tesoro, pronto, com’è andata non ci hai fatto più sapere nulla” dice mia mamma, anche se percepisco di essere in vivavoce

“Mamma è andata benissimo, mi hanno presa!” dico al settimo cielo

“Siamo così felici per te, ci tenevi tantissimo a questo lavoro! Anche se ti vedremo pochissimo, siamo davvero contenti che tu ti stia realizzando!”

“Grazie mamma, grazie a tutti, senza il vostro sostegno non avrei potuto fare nulla!”

“Non mi far piangere! Dicci i dettagli su!!!”

“Allora loro sono stati molto gentili, mi hanno anche offerto il pranzo mentre aspettavo che preparassero il mio contratto di lavoro! Per ora il mio stipendio sarà di 1800 dollari al mese fissi più gli eventuali straordinari, per un anno con possibilità di rinnovo e aumento, mi hanno aiutato a trovare una casa vicino a loro, così da non dover prendere taxi ma semplicemente andare a piedi al lavoro, ho già firmato il contratto perchè è una bellissima casa e a quel prezzo di affitto è un affare! Domani inizierò a portare una o due valigie, così da lasciare l’airbnb massimo dopodomani!” dico io

“Che bello, sono molto contenta! hai bisogno che ti mandi qualcosa? Magari più vestiti e oggetti vari” dice

“Si avrei bisogno che mi spedissi un pacco con un po’ di roba, ti mando la lista che mi  sono fatta delle cose che mi mancano!” dico io vedendo che le mie gambe mi hanno portato in spiaggia

“Va bene, mandamela stasera, perchè ora devo tornare al lavoro io! Per quanto riguarda assicurazione e visto?”

“Pensano a tutto loro mi hanno detto, comunicheranno qualcosa per via del visto e poi mi stipuleranno un’assicurazione per assistenza sanitaria di base! Domani inizio con un meeting per conoscere tutto il team e poi l’inizio ufficiale è lunedì” aggiungo sorridendo

“Siamo molto orgogliosi di te! Ci sentiamo stasera” mi dice mia madre

“A stasera!” dico con gli occhi lucidi

Riparte la musica, mi siedo in spiaggia e ammiro i colori che stanno comparendo nel cielo, l’ora del tramonto si avvicina. Tolgo le cuffie e mi godo il rumore delle onde, non avrei mai pensato di arrivare fin qui, di riuscire a lavorare per i miei idoli, e soprattutto trasferirmi e trovare un lavoro qui, è proprio vero che se fai di tutto per realizzare un sogno alla fine in qualche modo riesci a raggiungere i tuoi obiettivi...qualcuno interrompe il mio flusso di pensieri.

“hei, così ti rifugi anche tu qui a fine giornata?” mi sento dire, la voce l’ho sentita fino a qualche ora fa, mi volto e vedo Shannon, questa volta senza Sky.

“Ciao, che piacere rivederti! Sì, ormai da una settimana a questa parte questo panorama è un ossessione!” dico sorridendo mentre si siede vicino a me

“è indubbiamente molto bello qui! in più è tranquillo” aggiunge

“Si, non mi sarei mai aspettata di trovare un luogo così tranquillo e lontano dal caos in questa città sinceramente!” dico ridendo

“Ce ne sono anche di altri! Per esempio la collina dove abbiamo girato parte del video di City of Angels” ribatte facendomi l’occhiolino

“Prima o poi ci farò una passeggiata allora!” dico sorridendogli in risposta, “Sky dove lo hai lasciato?” chiedo

“Ora sei più fan del cane che di me?” mi dice scherzando

“ovvio, io quando vedo i cani divento deficente e non ce n’è per nessuno, nemmeno per Shannon Leto” dico facendolo scoppiare a ridere

“dovrei portarmelo sempre dietro allora, lo utilizzo come neutralizzatore di attenzione!” scoppiamo entrambi in una risata fragorosa

“Non deve essere facile dover stare attenti ad ogni minimo passo e ad ogni minima cosa che uno dice o fa”

“no, non lo è, specialmente perché voi Echelon siete stalker a livelli enormi e anche se non condividiamo degli aspetti, in un modo o nell’altro li venite comunque a scoprire” dice sorridendo

“a me hanno sempre dato fastidio queste cose, mi spiego, ero in un vostro fan club da cui poi sono uscita perchè sinceramente di sapere tutti gli affari vostri non mi interessa, certo, diverte anche a me scoprire di più su di voi ma fino a che non si viola la privacy di nessuno. Sinceramente quello per cui vi seguo io sono la musica e le sensazioni che la vostra musica mi dà.” dico io parlando a ruota libera, il tutto esce dalla mia bocca come se stessi parlando ad un amico storico, “scusa, sono logorroica e noiosa, di solito sono più silenziosa, quello che sto cercando di dire riassumendo è che vi sono grata per molte cose!” dico io sorridendogli

“è bello scoprire che c’è qualcuno lì fuori che percepisce queste sensazioni e che non ci segue solo per altri motivi. Sai a volte ho paura che siate tutte o tutti psicopatici che vanno a rintracciare le ex fidanzate e a insultarle” dice inviandomi una frecciatina, ebbene sì avevo capito a cosa si riferiva, i mitici tempi di Kirstina Colonna.

“Capisco, non mi espongo su quel fatto di tanto tempo fa, mi sono tolta dopo tutto quel casino dal fan club”

“oh lo so, ho letto i tuoi post su twitter” dice Shannon con una delle sue facce buffe

“anche tu sei uno stalker allora, come hai fatto a trovarmi!” dico io stupita

“beh ho cercato il tuo nome e cognome e poi ho visto che avevi messo una foto di Sky al tramonto, me lo hai offerto su un piatto d’argento il materiale per lo stalking” dice facendomi ridere

“hai ragione, se ti dispiace però la tolgo la foto, non mi sarei mai permessa se avessi saputo che era tuo!” dico gentile, ma al tempo stesso un senso di ansia mi assale, ha letto i miei tweet, che ansia.

“no, ma va, ci mancherebbe!” mi dice sfiorandomi la spalla

“se qualcuno mi avesse detto che sarebbe successo tutto questo, lo avrei mandato a quel paese fino a un mese fa!” dico sincera

“non capita tutti i giorni un’occasione del genere, questo è certo!” mi dice sorridendo

“si è fatto tardi, devo passare a comprarmi qualcosa per cena e tornare a casa! ci vediamo domani mattina alla riunione?” dico io alzandomi e  pulendomi dalla sabbia

“certo a domani mattina! Grazie della chiacchierata, credo che ci troveremo bene a lavorare insieme!” mi dice porgendomi la mano, che stringo prontamente

Dopo aver cenato di fronte a Sherlock e aver chiamato i miei, ho sistemato le prime cose nelle due valigie, lasciando la 3 per il giorno successivo, la mattina seguente avrei portato queste dentro la mia nuova casina prima della riunione.

 
  
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