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Autore: queenjane    02/01/2019    7 recensioni
The Ring Cycle, an Empress, Wagner and Ludwig II of Bavaria, quote " In quella sera del marzo 1904, rifletteva che Wagner aveva avuto una vita tormentata, ricca di scandali, avventure e opportunità, creando quelle perfette composizioni, che narravano di eroismi, morte, tradimenti, amori appassionati, avventure e quanto altro.
Si sfiorò il ventre, nella discreta penombra, il bambino si era mosso, finalmente. Sarebbe stato un maschio, non poteva che essere così, un segno che si fosse palesato ascoltando quelle struggenti melodie.
Movimenti leggeri come piume, si impose di non piangere, commossa, pensando a Wagner, che le sue fortune erano risalite nel 1864, quando, a 51 anni, oberato dai debiti e inseguito dai creditori, Luigi II di Baviera era asceso al trono.
Cugino di Elisabetta Wittelsbach, imperatrice d'Austria, SISSI, era giovane, cupo e tormentato, era diventato il mecenate del musicista, ne aveva pagato i debiti e lo aveva fatto installare a Monaco...."Un divertissement con alcuni pezzi su Alexei Nicolaevich Romanov, il figlio dell'imperatrice, sul suo coraggio, a soldier prince, a knight, full of grace and courage, a Ring within the Ring.
Genere: Storico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate | Contesto: Periodo Zarista
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- Questa storia fa parte della serie 'The Dragon, the Phoenix and the Rose'
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Prediligeva la musica, Wagner in particolare.

La sera, talvolta, assisteva con suo marito  a uno spettacolo teatrale, un concerto, ogni anno era riprodotto a Carskoe Selo il ciclo completo del “Ring”, quelle musiche possenti la commuovevano fin nel profondo, quasi alle lacrime.


In quella sera del marzo 1904, rifletteva che  Wagner aveva avuto una vita tormentata, ricca di scandali, avventure e opportunità, creando quelle perfette composizioni, che narravano di  eroismi, morte, tradimenti, amori appassionati, avventure e quanto altro.


Si sfiorò il ventre, nella discreta penombra, il bambino si era mosso, finalmente.

Sarebbe stato un maschio,  non poteva che essere così, un segno che si fosse palesato ascoltando quelle struggenti   melodie.



Movimenti leggeri come piume, si impose di non piangere, commossa, pensando a Wagner, che le sue fortune erano risalite nel 1864, quando, a 51 anni, oberato dai debiti e inseguito dai creditori, Luigi II di Baviera era asceso al trono.


Cugino di Elisabetta Wittelsbach, imperatrice d'Austria,  SISSI,  era giovane, cupo e tormentato, era diventato il mecenate del musicista, ne aveva pagato i debiti e lo aveva fatto installare a Monaco.  Nella corrispondenza, appellava il Maestro “My dearest Beloved!", "My beloved, my most glorious Friend", "O Holy One, I worship you”.. Forse era omosessuale, schiavo dell’amore che non osava dire il suo nome, parafrasando Wilde.. ma adorava Wagner, fin da quando, quindicenne, ne aveva visto l’opera" Lohengrin"..


Ludwig, che aveva costruito castelli fiabeschi, scambiando il giorno per la notte, morto nel lago di Stanberg dopo che una commissione di medici lo aveva dichiarato pazzo .. Suicidio? Incidente.. era il 1886.

Non si sapeva, era noto che le folli spese del re per Wagner ne avevano causato l’esilio dalla Baviera,  che dopo la morte del Maestro, nel 1883, Ludwig era crollato.
Sua cugina, Elisabetta imperatrice, si era recata a Bayreuth per assistere a un ciclo del Ring.. Ancora,  molte volte,  aveva visitato il castello di Neuschwanstein, le cui pareti erano decorate dagli affreschi che dipingevano le scene prese dalle leggende cui le opere di Wagner si erano ispirate, tra le altre "Tristan und Isolde", "Lohengrin", "Parsifal"…
 
Lei era Alessandra Feodorovna Romanova, imperatrice di tutte le Russie, moglie dello zar Nicola II.  

Tedesca di nascita, aveva combattuto una dura lotta per sposarlo, lo amava fin da quando era una ragazzina, lui un cugino di secondo grado che le aveva fatto battere il cuore.. E ora tutto sarebbe andato a buon fine.

La musica cessò, si levò in piedi, i suoi biondi capelli, alla luce delle candele, riverberarono di dorati e infiniti riflessi, copiosi come l’oro dei Nibelunghi.



Note: Carskoe Selo è una cittadina a 20 chilometri circa da San Pietroburgo, la famiglia imperiale viveva lì, nel Palazzo di Alessandro.
Scorrendo i diari dello zar Nicola II, apprendiamo che davvero nel marzo 1904 si tenne la rappresentazione del ciclo del “Ring”, abitudine annuale che durò fino all’inizio della prima guerra mondiale.
L’erede al trono dei Romanov, Alexei  sarebbe nato il 12 agosto 1904, sotto il segno del leone e dell’eroismo.
   
 
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