03/01/2019
2 recensioniTASK del 2 gennaio: Realizzare un'opera HURT/COMFORT che contenga la frase (anche leggermente riadattata, a seconda della situazione): "Dai, vieni qui. Vieni qui..."
Note: una flashfic piccina piccina su una mia OTP, nella quale, dato che il pg trattato non è tra i miei soliti pg, spero di non essere scivolata nell'OOC.
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Il Santuario aveva impiegato parecchio tempo a risollevarsi dopo la sanguinosa guerra contro Hades. Sebbene tutto sembrasse come una volta, con il Pope al potere, i templi ricostruiti e i loro occupanti redivivi grazie a un decreto divino, c'erano ancora notti popolate da incubi.
Visioni grondanti sangue, morte e distruzione. Brulicanti di dolore e disperazione.
Marin si svegliò madida di sudore, il fiato corto, il corpo tremante.
Addosso, nient'altro che una paura atroce capace di stringerle le viscere, il cieco terrore che aveva provato nel sentirlo morire.
"Di nuovo quel sogno?"
Annuisce, incapace persino di rispondere con una semplice sillaba, tanto è spaventata.
"Dai, vieni qui. Vieni qui. Io non andrò più da nessuna parte, te lo prometto." la voce di Aiolia è calda come il velluto e riesce a strapparle un sorriso stanco. La morte è imprevedibile, nessuno può controllarla e men che meno dei Saints come loro. Ma è bello pensare che Aiolia possa mantenere quella promessa, che le sue braccia forti e il suo torace ampio e caldo possano tenerla lontana dalle sue paure.
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