Storie originali > Poesia
Ricorda la storia  |      
Autore: Mary CM 93    03/01/2019    3 recensioni
Una poesia che racchiude la storia delle mie famiglie e dei numerosi affetti persi in questi anni
Genere: Poesia | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Oggi la mia penna vi racconta
Di una bara piccolina,
Una scatola
Con dentro un mondo
Con il peso di una piuma
Ed il ricordo ch’è un macigno.
E’ la tomba di un bambino,
Il nido di un canarino,
Il corpo avvizzito di un anziano.
L’amore consumato,
Per mia mano.
La stessa di uno schiaffo,
In pieno viso, che ti cigolano i sorrisi.
Quella che alleva quando pigolano i pulcini.
E’ la voce di tuo figlio la mattina,
In pigiama, che assonnato già ti chiama,
Mamma, che ti sfama con il becco,
Ma con gli artigli poi ti soffoca al petto.
Oggi è il corpicino di un pettirosso contro un vetro
Ed il suono del suo schianto.
La carne in fuoco di Icaro che ha preso il volo,
Ma troppo in alto.
Della corso in auto, contro il tempo.
Si è fermato.
Uno scatto ancora.
Fermo immagine su di un gabbiano che vola.
Tra le pagine in cui si narra di un aquilone che gareggia ai cento all’ora.
Aquila, rapace reale,
Ma è capace di volare, in picchiata,
Su di una preda rattrappita, rannicchiata.
Come il corvo vestito di pece
E la civetta che nella notte, come gazza, ruba la tua pace.
Riposa in pace, dunque,
Con i vermi a mangiarti
Giù per l’ugola affamata
Dei miei figliuoi
Sazi di fiero pasto,
Riparati nel mio ventre.
Eppure sei fenice,
Che di colore si sbriciola,
Nient’altro che cenere che si libra.
Se si libera.
  
Leggi le 3 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Poesia / Vai alla pagina dell'autore: Mary CM 93