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Autore: lemoncandy    04/01/2019    0 recensioni
"Non ti perdonerò mai per ciò che hai fatto." Quella scena, quella vivida immagine, ancora una volta davanti ai suoi occhi.
Genere: Angst, Sentimentale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash, FemSlash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Universitario
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Capitolo 2
"Per quanto ne hai ancora?" Yunhee sollevò lo sguardo dal libro nascosto in un angolo, sospirando, seccata: "Quando mi vieni a trovare a lavoro, c'è sempre qualcosa che non va. Ogni volta. Dunque, cos'è successo stavolta?" Osservava Hyejin, in piedi davanti al bancone dietro il quale era seduta, durante il suo turno al 7-Eleven. "Ho davvero bisogno di parlarti. E di bere. Dimmi che manca poco." Aggrottò la fronte, Yunhee, dinanzi al comportamento dell'amica: "Ne avrò ancora per un bel po', e domani abbiamo un test. Non dovremmo bere, dovremmo impiegare le poche ore che ci restano per studiare." Una smorfia di risposta sul suo viso, e le mani chiuse a mo di preghiera: "Ok, niente alcol. Posso almeno rifugiarmi da te fino alla fine del tuo turno?"

-

"Wow, incredibile! È davvero lei?" Hyejin annuì, seduta al tavolo contro la grande vetrata che dava sulla strada, Yunhee accanto a lei, i colori sgargianti della sua divisa che saltavano all'occhio: "L'ultima volta che l'hai vista è stato quel giorno, al liceo? Quanto, quattro o cinque anni fa? Prima che partisse per Busan?" "Sì, quella è stata l'ultima volta. Non ci siamo neppure salutate. Era tutto molto...complicato. I genitori si sono trasferiti e lei con loro." "Si può sapere cos'è successo davvero? Ogni volta che mi parli di lei, lo fai sempre in modo così vago... È chiaro che le hai fatto qualcosa, se continua a tornarti in mente persino nei sogni! Ora lei è qui e minaccia di vendicarsi, deve esserci qualcosa sotto." Hyejin osservava in silenzio il suo riflesso sul vetro, le luci ad intermittenza dei semafori, le macchine che sfrecciavano dall'altro lato della strada. "Era la mia migliore amica. Ci siamo perse di vista, non ci siamo mai sentite da quando è andata via. Questo, più o meno, è quello che è successo."

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Hyonsu era seduto sul divano nel soggiorno dell'appartamento condiviso con Hyejin, Yunhee e la nuova arrivata Ahreum. Accanto a lui, quest'ultima. Una rivista di moda tra le mani, una macchina fotografica sul tavolo basso ai loro piedi. Un perentorio "Dobbiamo parlare." da parte di Hyejin alla volta dell'amico, e i due faccia a faccia.

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"Non la voglio qui. Avremmo dovuto decidere insieme, bisogna trovare un modo per mandarla via, al più presto." Hyonsu alzò gli occhi con fare esasperato: "Ne abbiamo già parlato. Non mi sembra ti fossi mai interessata a cercare qualcuno che dividesse con noi le spese, fino ad oggi. Lei ormai è qui, ha firmato il contratto e non c'è niente che tu possa fare. Metti l'anima in pace, cos'avrà mai questa ragazza che non va?" "Ciò che per me non va in lei, non ti riguarda. Avresti dovuto consultarmi." Uscì dalla stanza, Hyonsu, alzando le spalle, in segno di totale disinteresse.

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"Ti sei trasferita al tuo ultimo anno di università?" "Ho alcuni progetti lavorativi in ballo e Busan mi era stretta." L'attenzione, quella sera a cena, era tutta sulla nuova arrivata. Yunhee che, sospettosa ed incuriosita dai suoi modi ammalianti, Hyonsu già in chiara confidenza con lei, Hyejin in disparte, silenziosa. "Mi sarei aspettata di sentire l'accento di Busan ed invece..." Ahreum sorrise appena, per poi affermare: "Sono tornata spesso qui, in questi anni. La persona con cui sto uscendo è di Seoul. Sarà per questo." Hyejin sollevò lo sguardo dalla sua scodella, sorpresa, osservandola con la coda dell'occhio. Ad un tratto la porta di casa si aprì e fece il suo ingresso, inaspettatamente, Sungmin. "Abbi almeno la decenza di fingere di non conoscere il codice di accesso e bussa alla porta come farebbero tutti, almeno una volta." Borbottò Hyejin e Sungmin rise divertito, sedendosi accanto a lei: "Sono qui per prendermi cura di te, sei chiaramente troppo stressata oggi."

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Chiusa la porta della sua stanza, Hyejin poggiò lo sguardo su Sungmin, chiaramente in attesa che si stendesse sul letto, accanto a lui.

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"Quei due...stanno insieme?" Domandò Ahreum, un'espressione improvvisamente cupa sul volto. Hyonsu guardò verso la ragazza, dubbioso: "Sì, direi di sì."

"In qualche modo."


   
 
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