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Autore: fumoemiele    05/01/2019    15 recensioni
Perché Danny, quando sente “affetto”, pensa al verbo “affettare”. La stessa cosa che fa con gli animali che trova fuori dalla baita e che saltellano sui suoi pomodori di stagione.
Genere: Dark, Horror | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti
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Danny

Danny non ha bisogno di una donna con cui vivere, crescere e deperire come una rosa senz'acqua.
Non ha bisogno di qualcuno che verserà lacrime sulla sua tomba, il giorno del suo funerale, quando sarà arrivato il momento giusto. Quello per il quale ci si prepara per tutta l'esistenza, quello spillo infilato sottopelle e che fa male appena lo sfiori.
Danny non ha bisogno di una donna o di una famiglia per il quale provare affetto.
Perché Danny, quando sente “affetto”, pensa al verbo “affettare”. La stessa cosa che fa con gli animali che trova fuori dalla baita e che saltellano sui suoi pomodori di stagione.
Non li uccide, odia quando qualcuno lo afferma ed è costretto a farlo fuori.
Gli regala una vita nuova, una vita dove non serve rovinare i suoi pomodori o le sue spezie per avere qualcosa da fare.
Danny li rende arte.
Scava con il bisturi al loro interno e ne tira fuori gli organi e gli scarti, poi li richiude e si diverte a impagliarli e a tirargli i bulbi fuori, rendendoli animali morti, certo, ma artistici pur avendo quella vena macabra, quello sguardo vitreo e aggressivo, quell'espressione terrorizzata e incazzata.

Danny è appassionato di arte, vive per l'arte, perché le donne sono solo uno spreco di soldi e tempo libero.
Danny preferisce mangiare pomodori crudi e rimanere sulla sua poltrona marrone a guardare la tv, quando bestie e umani lo lasciano in pace.
Altrimenti, Danny ha anche altri hobby. Impegni che non richiedono la presenza di stupide donne dal cervello vuoto. Impegni che non richiedono il loro parlare continuo e asfissiante di stronzate.
A Danny non è mai fregato un cazzo di quante borse comprava Mary, l'unica donna che ha mai avuto l'onore di toccare con le dita grassocce e unte. E non gli è mai fregato un cazzo di quali spezie stanno bene con il pollo. Lui preferisce impagliarli, gli animali, mica vuole mangiarseli. Che arte sarebbe se fossero tutti sfatti nel suo stomaco e poi giù nello scarico del cesso?
Quindi Danny ha deciso di diventare vegetariano, per questo pianta spesso pomodori e ne mangia anche troppi, infatti la sua canottiera è sporca di succo rosso da un paio di giorni. Non ricorda bene se si è sporcato con un pomodoro o con del sangue, ma poco importa.

Danny è appassionato di arte, come vi narravo prima. Ama la tassidermia perché riesce a sfogare la frustrazione e la rabbia di non mangiare animali per rispettare la sua vena artistica.
Però non è il suo unico hobby, quello di aprire a metà le volpi e rovistargli con le dita grossolane all'interno dell'addome.
Ha anche altri impegni, lui; è un uomo dalle mille risorse.

Danny si è fatto una sega di fronte alla tv e a una conduttrice che indossa sempre scollature vertiginose.
Ha messo il muto al televisore, perché per il resto dice solo una marea di stronzate.
Ha schizzato sulla sua poltrona e poi ha bestemmiato. Sbuffando, ha dimenticato di pulire, non ne ha alcuna voglia. E poi dovrebbe cambiarsi la canottiera sporca di succo di pomodoro, ma è troppo pigro.

Meglio dedicarsi all'arte.
Entra nella sua camera preferita della baita. Quella dove impaglia i suoi animali domestici.
Jerry, il suo gatto impagliato, scodinzola da una parte all'altra e fionda il capo nella ciotola colma d'acqua sporca.
“Attento a non mettere tutto a soqquadro, Jerry”, dice Danny, e nel frattempo cammina verso l'armadio, che non è davvero un armadio.
Non c'è alcun problema nell'hobby della tassidermia. Se gli piace aprire in due gli animali, cacciargli gli organi e renderli arte, nessuno può giudicarlo.
E nessuno può giudicarlo se gli piacciono le bambole.
Apre l'armadio, che non è un armadio, e fa qualche passo in avanti. L'odore aspro delle bambole lo fa sorridere.
Ai bambini piace giocare con le bambole, però nessuno gliene fa una colpa. Anche quando le usano in modo insolito e fanno strusciare le loro bocche di plastica, nessuno dice mai ai bambini quant'è macabro, malsano e inquietante.
Però se qualcuno trovasse le sue bambole lo considererebbe un folle, più per quelle che per gli animali.

Mary, la sua bambola preferita, gli fa l'occhiolino.
Danny sorride. Le sue bambole non parlano, hanno delle graffette che gli tengono chiuse le labbra perché altrimenti urlerebbero fino a fargli girare le palle.
La stanza è buia e Danny preme l'indice sull'interruttore. La luce lampeggia a intermittenza, poi si accende. Di fronte a lui, una serie di bambole di dimensioni umane si sussegue. Alcune sono appese al soffitto per il collo, altre sono stese a terra. Una ha le gambe aperte e una mano posizionata lì, a coprirle le mutandine di pizzo rosa. Jane, la sua seconda bambola preferita, ha le labbra cucite appoggiate a quelle di Allison, che ha gli occhi sbarrati, le palpebre incollate con la colla a caldo.
Danny decide che non bastano solo un centinaio di bambole, ne vuole di più. Deve solo andarle a comprare. Può averle gratis al cimitero, tanto, basta tirare fuori i corpi dalle bare e congelarle.
In effetti dovrebbe abbassare almeno un po' la temperatura della cella. Fa maledettamente freddo lì dentro, non riesce nemmeno a eccitarsi con quel ghiaccio a congelargli le chiappe.
Si avvicina ad Allison. “Oggi ho voglia di te”, dice. Poi prende un'ascia dalla finestra, dà un paio di colpi con la lama al suo braccio e si disintegra presto. Odia distruggere le sue bambole, ma meglio la carne umana che quella animale, no?

Io oggi dovevo solo finire di scrivere il capitolo nuovo delle Caramelle... e infatti la pubblicazione è in ritardo, ma domani giuro che lo pubblico, giuro. 
Ultimamente non riesco proprio a stare lontana dall'horror per troppo tempo. 
Questa storia è nata meno di un'ora fa, è stata scritta di getto, non sapevo nemmeno io dove volevo andare a parare mentre la scrivevo.
Sono partita dall'idea di un uomo fissato con le sue bambole di porcellana, volevo scrivere solo questo, poi è venuto fuori tutto il resto e alla fine il risultato non mi dispiace. 
L'unico problema è che inizio ad avere seri problemi a trovare i nomi delle storie, questo lo dimostra il fatto che le ultime mie shot horror hanno entrambe i nomi dei protagonisti come titolo xD
Fatemi sapere se secondo voi il rating va bene, perché non ne sono molto convinta. Lo alzo? Lo abbasso? Rimane questo?
A parte questo, spero di avervi regalato dieci minuti piacevoli. :)
   
 
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