Una lacrima brilla sulla guancia di Doko. Quella nuova separazione è straziante…
Non vuole perdere il suo compagno, anche se è inevitabile.
Quell’esistenza transitoria è destinata a spegnersi, come un miraggio in un arroventato deserto.
– Mi aspetterai? – chiede.
Sion sorride e la sua mano risale sul viso del compagno in un’ultima, fugace carezza.
– Sì. Malgrado tutto, non è cambiato nulla. – mormora, mentre il suo corpo si dissolve in un turbinio di luce dorata nella cupa notte del Santuario.