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Autore: Choi Yume    06/01/2019    0 recensioni
il 2018 è agli sgoccioli quali sono i momenti a cui ripensi? Chi sono le persone importanti? E quali propositi hai per l'anno nuovo?
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Altri, Daehyun
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Mancavano pochi minuti alla mezzanotte e Suwoong era seduto accanto a suo fratello maggiore in quella baita. Avevano deciso di passare il capodanno in montagna assieme a qualche amico; doveva ammettere che si stava divertendo, ma si sa che quando manca così poco allo scoccare di un nuovo anno non si può fare a meno di tirare le somme su quello che sta per concludersi e questo gli lasciava un certo peso all’altezza dello stomaco. Suwoong sospirò guardando nella sua tazza mezza vuota di cioccolata calda, quello non era stato proprio l’anno più gioioso della sua vita era stato piuttosto un anno stressante che lo aveva visto sotto pressione e dove per una futile questione di guadagno era stato costretto ad allontanarsi dai suoi compagni di band, hiatus lo aveva definito l’agenzia, la più grossa balla del secolo e lui lo aveva sempre saputo ecco perché aveva deciso di firmare un contratto da attore con un’altra agenzia, non sapeva come sarebbe andata, ma era pur sempre meglio che restare in quel posto senza far nulla per avverare i suoi sogni, anche se lasciare l’agenzia aveva in qualche modo lasciare i suoi compagni che, però, fortunatamente avevano capito e appoggiato la sua decisione. Mancavano cinque minuti e il suo pensiero si andò a posare su Minsu che non aveva era riuscito ad ottenere la licenza per le feste di Natale; gli mancava quel pazzo, ma aveva accettato la sua decisione di arruolarsi prima, in fondo prima o poi sarebbe toccato a tutti servire il proprio paese. Si ritrovò a pensare a quante persone aveva conosciuto in quell’anno e da quante invece si era allontanato; un nuovo sospiro, una di quelle era il suo migliore amico o almeno quello che credeva che lui fosse il suo migliore amico Jung Daehyun. Erano mesi che non si vedevano e si sentivano sempre meno, sapeva che la sua band stava passando un brutto periodo, che lui stava passando un brutto periodo, ma se, come diceva lui, la loro amicizia era speciale perché non sfogarsi e parlare dei suoi problemi con lui. Gettò una fugace occhiata su Jongup che rideva tenendo in mano un bicchiere di vino, lui era riuscito a venire anche se la band di Daehyun era anche la sua; e lui? Lui dov’era? Aveva detto che sarebbe venuto in serata perché doveva lavorare, ma ormai mancavano due minuti alla mezzanotte e di Daehyun neanche l’ombra.
Si alzò dal divano dove il suo culo era stato incollato fino a quel momento; aveva bisogno di un po’ d’aria «Suwoongie dove vai?» gli chiese suo fratello. «Fuori prendo un po’ d’aria e torno, tranquillo». Suyoung si rilassò sulla poltrona facendo un segno d’assenso con la testa, ultimamente suo fratello era più apprensivo del normale, credeva fosse dovuto a tutto quel periodo che lui aveva passato a stressarsi per il lavoro, doveva averlo fatto preoccupare.
Si infilò il giaccone bianco e uscì fuori iniziando a giocare con la neve.A quel punto non poteva far altro che sperare che l’anno che stava per iniziare fosse migliore di quello che stava finendo e con il buon proposito di circondarsi delle persone giuste.
«Suwoong che ci fai qui fuori?» alzò la testa richiamato da quella voce sorpresa, quello era Daehyun che stava scendendo dalla sua macchina.
«Pupazzo di neve» disse alzandosi dalla sua posizione accucciata; la sua voce appariva piatta, vederlo lì gli dava una strana sensazione come una strana malinconia era come avere di fronte un estraneo, ma ripensare a tutto ciò che avevano passato insieme era una fitta al cuore. Erano stati come  fratelli, Daehyun conosceva tutta la sua famiglia, avevano persino dormito nello stesso letto.
Il maggiore non gli rispose «Non credevo che saresti venuto» continuò allora l’altro. «Ho avuto da fare» rispose evitando di guardarlo negli occhi «Di meglio d fare» rimarcò il più piccolo. Daehyun disse qualcosa, ma un fuoco d’artificio coprì la sua voce… era scoccata la mezzanotte, Suwoong era abbastanza disinteressato all’argomentazione del maggiore così rientrò a fare gli auguri agli altri, l’altro lo seguì a testa bassa.
Brindarono tutti insieme e poi misero su un imbarazzantissimo karaoke con le canzoni di natale, non ricordava di chi fosse stata quella brillante idea, ma non poteva trattenere le risate guardando suo fratello e Jongup interpretare All I want for christmas, era così preso nel fare video a quei due che non si era nemmeno accorto che Daehyun si era seduto accanto a lui. «Prima non mi hai risposto» gli disse sottovoce.
Il più piccolo sobbalzò accorgendosi della sua presenza «A dire il vero non ho sentito cosa hai detto, i fuochi d’artificio hanno coperto la tua voce» il più piccolo abbassò lo sguardo arrossendo appena.
«Ti ho chiesto se ora mi odi». Suwoong si girò a guardarlo sentendosi uno strano peso all’altezza del petto «Perché dovrei odiarti?» chiese in risposta Suwoong «Beh perché sono stato parecchio stronzo con te ultimamente» ammise il maggiore. «Se lo dici tu» borbottò il minore spegnendo il cellulare.
Daehyun gli afferrò di forza il braccio trascinandolo fuori senza neanche dargli il tempo di prendere il giaccone «Senti lo so che sono stato stronzo, che ti ho evitato come la peste in quest’ultimo periodo ma ti giuro che l’ho fatto per un motivo; ti prego ascoltami».
«Tu sei pazzo ci prenderemo una polmonite a stare fuori così» strillò il minore cercando di tornare dentro ma ancora una volta fu bloccato dal maggiore che lo incastrò contro il muro della baita «Cristo Suwoong sto cercando di spiegarti perché mi sono allontanato da te stammi a sentire e basta. So che ti ho sempre detto che tu sei una delle persone più importanti della mia vita e poi non mi faccio sentire so che sono potuto apparire come un menefreghista però...».
«No Daehyun però un cazzo mi hai dato buca non so quante volte e poi vedevo che andavi in giro con i miei amici, i miei compagni di band sei persino andato in vacanza con Sungjun-hyung dopo avermi detto che eri troppo impegnato per venire a vedere il mio musical  in Giappone, sei uno stronzo e basta». Il minore sentiva delle lacrime di rabbia formarsi nei suoi occhi, ma non gli avrebbe mai dato la soddisfazione di vederlo piangere.
«Era perché ero spaventato, maledettamente spaventato all’idea di vederti» urlò il maggiore scuotendolo appena. Suwoong lo guardò interdetto non sapendo come rispondergli, aveva paura? Paura di cosa?
Daehyun sospirò «Ricordi quando siamo andati alla prima di quel film e sei venuto a dormire a casa mia perché avevamo fatto tardi al pub e tu avevi bevuto un po’ troppo?» il minore annuì, quello lo ricordava come uno dei giorni più divertenti del suo 2018, ma questo non glielo avrebbe detto. «Durante la notte mi sono svegliato perché mi avevi rubato tutta la coperta e ti ci eri appallottolato» Daehyun sospirò «Ho pensato che tu fossi tremendamente carino e ti ho spostato i capelli dalla fronte e tu hai arricciato le labbra e ti sei accoccolato accanto a me» sorrise dolcemente «E non so mi è scattato qualcosa dentro e io….ti ho baciato». Suwoong spalancò gli occhi «TU HAI COSA?» strillò. «Allora credevo fosse a causa di tutto quello che avevamo bevuto, ma poi ci ho riflettuto su e mi sono reso conto che mai con nessuno ho avuto lo stesso rapporto che avevo con te, nemmeno con le mie ex, non c’era mai stata con nessun altro quell’intimità, quella complicità, quella voglia di passere tempo con qualcuno e ho realizzato di provare qualcosa per te Suwoongie e questo mi ha spaventato a morte così ho pensato che se mi fossi allontanato da te saremmo stati entrambi meglio, ma la verità è che non è servito a nulla se non a far crescere del risentimento nei miei confronti da parte di entrambi».
Suwoong lo guardò interdetto per qualche minuto, in quel momento non avvertiva più nemmeno il freddo pungente o la neve che aveva iniziato a posarsi sui loro corpi, l’unica sensazione che avvertiva era quella degli occhi di Daehyun che sembravano penetrarlo da parte a parte in attesa di una risposta. «Quindi tu….sei gay?». Il minore si diede mentalmente dello stupido subito dopo aver parlato.
Il maggiore si morse il suo carnoso (e improvvisamente invitante) labbro inferiore non sapendo bene come rispondere «Si…cioè no…credo solo che tu mi piaccia, non so se è una questione di sessualità cioè non ho mai guardato un altro ragazzo come guardo te». Daehyun arrossì alla sua stessa affermazione seguito a ruota dal più piccolo che non sapeva come rispondergli. Certo era vero che loro due non avevano mai avuto un rapporto di amicizia normale, sin dal primo giorno erano attaccati in un modo diverso quasi morboso, ma Suwoong non si era mai chiesto se quello fosse amore, eppure in quel momento il cuore gli batteva furiosamente nel petto e gli pizzicavano le labbra come se desiderasse un bacio in quel momento, un bacio di Daehyun. Tornò a guardare Daehyun negli occhi interrogandosi sul significato della parola amore e soprattutto chiedendosi se anche prima il maggiore era così vicino al suo viso. E a quel punto fu una questione di attimi e le loro labbra si incontrarono, il più piccolo lo sapeva che Daehyun non lo avrebbe mai baciato senza consenso… beh almeno non una seconda volta così fece la testa appena un po’ più avanti, quanto bastava per far combaciare le loro labbra e si ritrovò ad ammettere a se stesso che non gli dispiaceva affatto quel contatto. Chiuse gli occhi e ripensò a tutta la sua amicizia con Daehyun chiedendosi perché diavolo non lo avesse mai baciato prima, quasi non si rese conto della lingua del suo hyung che gli accarezzava il labbro inferiore alla ricerca di un tacito consenso per approfondire il bacio, le sue labbra reagirono da sole schiudendosi quanto bastava per far entrare la lingua del maggiore nella sua bocca e allora si che sentì i fuochi d’artificio esplodergli dentro; strinse Daehyun tra le sue braccia esili e pallide mentre il maggiore gli teneva il viso con dolcezza. Il nuovo anno si stava decisamente aprendo nel migliore dei modi per lui, aveva già trovato una persona da amare e il 2019 era iniziato da nemmeno un ora.
Si staccarono solo quando l’aria nei polmoni iniziò a scarseggiare e si sorrisero dolcemente, almeno prima che si accorgessero che Suyoung era lì appoggiato al muro che li guardava con un sorrisino che diceva tutto. «Credo che abbiate stabilito un record mondiale di apnea ragazzi complimenti» fu il suo sagace commento che ebbe come risposta il farli arrossire terribilmente entrambi.
«Hyung» borbottò suo fratello nascondendo il viso nelle spalle.
«Woong sei proprio sicuro di voler diventare gay per questo tipo?» chiese squadrando Daehyun con aria di superiorità. Nelle sue parole non c’era della vera cattiveria in realtà lui nel profondo del cuore aveva capito prima di quei due che erano innamorati e sapeva che presto o tardi quel giorno sarebbe arrivato.
«Hyung entra e basta» quasi strillò il suo fratellino e Suyoung rise in risposta «Come vuoi fratellino, ma dovreste rientrare anche voi prima di prendere una bella polmonite, sai non è proprio un ottimo modo per iniziare l’anno».
«Ora rientriamo ma sparisci ti prego» disse Suwoong in quello che sembrava per metà un lamento e per metà una supplica.
Suyoung si girò pronto per ubbidire al fratello, ma si fermò prima di rientrare «Ah Daehyun prima che mi dimentichi, spezza il cuore a mio fratello e io ti spezzo le gambe».
«Hyung non sono una ragazzina ti prego anche se fosse so difendermi da solo» borbottò stizzito. «Non lo farò Suyoung-hyung, non ho più intenzione di allontanarmi da lui» sorrise Daehyun stringendo Suwoong al suo petto. Il più piccolo sorrise mentre suo fratello si chiuse la porta alle spalle «Hyung però ok che sono il più piccolo ma non sono sicuro di voler essere la donna della nostra relazione». Daehyun rise «Siamo due uomini e due uomini resteremo Woongie».
Il più piccolo arrossì ancora prima di parlare «Beh… in alcuni contesti sarebbe necessario».
«Vuoi già fare sesso con me piccolo?». Suwoong in risposta arrossì diventando dello stesso colore di un pomodoro «M-Mica stasera hyung».
«Oh beh Woongie sai come si dice… chi fa l’amore a capodanno fa l’amore tutto l’anno così se tu proprio vuoi…» rise il maggiore trascinando con lui il più piccolo «Eri un depravato da etero lo sei anche da gay hyung non cambierai mai». Suwoong si sentiva alleggerito, la questione sesso lo aveva messo temporaneamente in un certo stato di ansia, ma era subito passata infondo qualsiasi cosa non sarebbe stata importante finché potevano contare l’uno sull’altro.
«E ti dispiace?» chiese il maggiore «Mh mi sa proprio di no» rise per poi baciarlo a stampo.
«Dai rientriamo» sorrise Daehyun stringendolo a sé arpionando il suo culo in una mano. Suwoong sorrise rientrando, qualcosa gli diceva che quella notte stessa avrebbero sperimentato tante cose e andava bene gli era mancato terribilmente il suo Daehyun aveva bisogno di sentirlo stretto a sé per almeno tutta la notte.



Note dell'autrice.
beh non ho molto da dire questa ff è stata scritta di getto in preda all'euforia per il nuovo anno e per i Daewoong che escono insieme solo che non avevo internet e non potevo pubblicare
  
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