Dovrebbero tradurre ogni poesia di Bukowski
nel linguaggio delle donne:
parlerebbero di me.
Se potessi ti mostrerei quanti colpi
si lascia indietro il mio cuore
quando realizzo che tu sei con lei,
dove un tempo eravamo un noi.
Disgustoso singulto nell'anima
che rabbiosa attacca il tuo ricordo,
lo dilania ai piedi della mia tristezza
rendendolo crudele,
sudicia carcassa,
polvere.
Sai quanto male fa
sapere che non sarai più mio,
che niente di me
apparterrà più ai tuoi occhi,
alle tue mani, ai tuoi baci.
Grido una melodia amara
che straripa dal fiume di desolazione
che hai lasciato dentro di me.
Abbracciala, come abbracciavi me;
parlale come mentivi a me;
prenditi da lei quello che desideri
e illuditi.
Sei sicuro
di essere il grande uomo
che pensi di impersonare
in questa vita?