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Autore: Fede883    08/01/2019    1 recensioni
Ci hanno sempre insegnato che la vita è divisa da fasi ben distinte: Nasci, cresci, vivi e infine la morte! Ma avete mai ragionato su questi aspetti della nostra esistenza, cos'è che davvero ci spaventa della vita e della morte? Cos'è che davvero c'è nella nostra vita? E che cosa davvero ci fa arrabbiare? Gli amici falsi, i professori che non si presentano agli esami o i parenti invadenti? In questo testo ho cercato di riflettere in modo ironico su questi aspetti della nostra vita, parlando in maniera comica di queste fasi della vita rendendo alcuni luoghi comuni e aspetti negativi "esagerati".
Dopo tutto nella vita si nasce,si cresce, si vive e si muore giusto?
Genere: Comico, Generale, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La vita si compone in 3 fasi ben distinte tra loro: Nasci, cresci, vivi e muori... Lo sanno anche i fermenti lattici e non c'è bisogno di spiegarlo o almeno credo. Ma riflettiamo bene su queste fasi della nostra esistenza.
Nasci e hai già compiuto il peccato originale (Nemmeno hai iniziato che hai subito commesso un peccato) della serie partiamo bene. Una volta nato fai solo 3 cose, piangi, dormi e fai le tue esigienze fisiologiche. Piangi sempre urlando come un aquila posseduta senza sapere nemmeno il perchè: Fame? Coliche gassose? Voglia di rompere le balle? A nessuno è dato saperlo ancora questo aspetto e la cosa mi ha sempre affascinato. I bambini piccoli piangono senza un valido motivo a volte, è il loro unico mezzo di comunicazione dopo tutto e sembra quasi che facciano apposta a piangere quando sei vicino a loro, giusto per farti spaventare. Vi faccio un esempio avete presente quando siete in giro per il centro della vostra città e all'improvviso passa un ambulanza (Aznalubma se sei così stronzo da andarlo a leggere sul suo cofano)  e mentre passeggiate  questo simpatico mezzo di soccorso accendesse  le sirene d'emergenza proprio a 10 centimentri da voi. Probabilmente vi verrà  un infarto e l'ambulanza servirà a voi dopo ecco il pianto dei bambini più o meno è la stessa cosa. Ma finchè si è neonati ti perdono più o meno quasi tutto (Perfino ruttare) e credo che sia proprio questa la cosa bella di essere piccoli ovvero non capire niente di niente. Avere i tuoi giochi come i dinosauri e rispondere alla domanda:" Bimbo cosa vuoi fare da grande". E tu risponderai con l'ingenuità tipico di un infante:" A me piacciono i dinosauri grandi... Ma grandi proprio... E poi mi piacciono i dinosauri che mangiano la gente... Il Tiranno Rex".  Perchè alla fine non ti verrebbe da rispondere:" Voglio fare outfit designer". Anche se effettivamente le generazioni sono molto cambiate e ora questa risposta potrei anche aspettarmela. All'improvviso però qualcosa nella tua vita cambia. La faccia si riempie di brufoli schifosi, la voce cambia e diventa profonda, talmente profonda da fare invidia a Mario Biondi. Metti via i dinosauri, i videogiochi, le figurine dei calciatori, le puntate dei Power Rangers e pensi solo ad una cosa... La fi... Va be ci siamo capiti  e non c'è bisogno di scriverlo.  Il tuo chiodo fisso per tutta l'adolescenza saranno le ragazze (O i ragazzi per quello che riguarda il gentil sesso)  ma tu avrai la bellezza fisica di un aragosta investita da un camion sull'A14  e quindi tutte le ragazze  più carine della scuola ti eviteranno come un vegano ad un barbecue ma quelle brutte faranno la fila per  "andare a prendere un gelato con te".  Ti chiederai se sia colpa tua o delle ragazze, vedrai i tuoi amici che inizieranno a  conquistare ragazze con la stessa naturalezza con cui Michael  Jackson faceva il moonwalk. Ti chiederai perchè nonostante tu sia gentile, romantico, dolce, comprensivo , intelligente, acculturato tu abbia la stessa fortuna di Willie Coyote nel conquistare almeno un ciao da parte della ragazza strafiga che ti piace. Ad esempio  una volta invitai una mia compagna di scuola al cinema all'aperto estivo del centro commerciale "Carrefour".  La mia amica accettò di buon grando, mi aveva detto che non c'è nessuno come che mette a nudo  il cuore  delle ragazze ma poco prima dell'appuntamento mi disse:" Facciamo altro stasera. va bene?". Ma in compenso diceva che ero  più intelligente... Capite che sono esperienze che vi segnano  come ad esempio portare l'apparecchio nei denti, nemmeno la nonna di Paperoga vi guarderà. Ma questa fase della vita (Più che una fase è un supplizio infernale)  passa e in poco tempo affronterete la prima grande prova della vostra esistenza: L'esame di maturità. L'esame di maturità l'amerete o la ricorderete  come la cosa più brutta della vostra vita (Come il cinema all'aperto del Carrefour) . La maturità è quel fantastico periodo dove anche lo spacciatore del parchetto sotto casa sua è al mare ma tu sei a studiare con 45 gradi come un povero cretino... "E' per il mio futuro"  pensi  ma lo sanno tutti che sotto sotto vorresti prendere quei libri scolastici e bruciarli  in un grande calderone.  Non fate i furbi che l'avete pensate anche voi sotto l'esame di maturità. Finito l'esame di maturità  (Ho visto persone piangere per aver preso 97 e  persone organizzare cortei con carri allegorici per aver preso un 63) e subito dopo dovrete pensare all'università e a scegliere la facoltà giusta per voi.

All'università  passerete periodi  belli e brutti, vi chiederete  cosa vi abbia spinto ad iscrivermi in quello strano edificio quando avrete sulla vostra scrivania 77 libri da imparare a memoria per passare gli esami. Dovrete avere pazienza con i professori universitari. Perchè sarebbe un peccato se il giorno dell'esame dopo che vi siete fatti il mazzo per una settimana e avete due occhiaie che sembrate uno che è stato 7 giorni al Cocorico di Riccione  il vostro simpatico professore vi tirasse il pacco... Beh! E' proprio quello che succederà  cari amici miei e l'esame verrà recuperato a data da destinarsi.  Ma  anche questo periodo passerà, l'università vi porterà nel cuore anche tanti ricordi belli  come le ragazze che se alle superiori non ti parlavano qui non ti  considereranno neanche (Va be adesso sto esagerando)  ma dopo l'università  inizia forse la vera vita. Riuscite a trovare lavoro, a formare la famiglia , a sopportare i suoceri della tua fidanzata, sposarvi e organizzare una bella festa di matrimonio e fare dei figli. Fare tutto questo in sincrono ma attenzione a quando lo fate perchè  per alcuni se lo fai a 23 anni sei troppo giovane ma se lo fai a 35 sei troppo vecchio.  Le cene con i parenti diventeranno interregatori che farebbero invidia a CSI con domande del tipo:"Ragazzi quando andate a vivere insieme? E' tanto che state insieme voi due". O le domande dei suoi genitori, quelle sono le più infami come quella del padre (Che ti deve odiare a prescindere) dicendoti con fare quasi dittatoriale:" Ma tu con mia figlia che intenzioni hai? Lei ha bisogno di uno serio mica come tutti quegli altri che ha avuto". Li capisci che sei fottuto, perchè sai che al primo sbaglio verrai messo alla gogna come nemmeno l'inquisizione spagnola e quindi vivrai ogni cena o pranzo con loro con la paura di fare qualcosa di sbagliato. Arriva il momento in cui fai figli, finisce la bella vita e ti ritrovi sommerso dai pannolini da cambiare, della tua ragazza (Ormai diventata moglie) che ti comanda a bacchetta nel seguente ordine:" Vai a prendere i bambini a scuola, appena torni riusciresti a fare la spesa, ci sarebbe la lampada della sala da cambiare, hai presente quel quadro che mi piace tanto? Eccolo appendilo, stasera vengono i miei a cena non è un problema per te vero, non vorrai mica guardare le partite? ricordati di portare Riccardo a calcio, non fare schizzi quando ti fai la doccia, ma secondo te le zebre sono bianche a strisce nere o nere a strisce bianche?". Tu cercherai di seguire la lista infinita di ordini e al secondo hai già perso il filo. Il matrimonio dopo tutto è una guerra condivisa insieme al tuo stesso nemico, sotto lo stesso tetto. E poi si invecchia, il fisico perde di tonicità, non inizi a sentire più bene dalle orecchie e quando i tuoi nipoti ti diranno:" Nonno mi vieni a vedere oggi alla partita". Tu ci andrai a malincuore perchè vicino al supermercato avevano appena aperto il nuovo cantiere  e quindi di conseguenza ci si può fare ben poco, vai a vedere il nipotino. Invecchi e piano piano non riuscirai più a riconoscere le persone, a non mangiare più in modo autonomo e farai fatica anche a parlare. Tutto cambierà perchè ormai sei arrivato alla fine del viaggio, la tua vita l'hai fatta, sei riuscito a realizzare i tuoi sogni? A fare ciò che desideravi fare? O hai passato tutto quel tempo della tua vita a lamentarti dei tuoi amici che avevano la playstation nuova e tu no, delle ragazze che alle scuole superiori non ti filavano, del professore che ti dava il pacco il giorno dell'esame, delle domande come:" E' la fidanzatina? Hai trovato lavoro? Ma i tuoi amici sono poco di buono?". A lamentarti dei tuoi difetti, a pensare a tutte le cose che volevi fare ma che non sei riuscito a fare, delle critiche che hai ricevuto, dei giovani di oggi che si sa sono tutti privi di valori e alla fine quando le lamentele da vecchio brontolone finiscono ti rimane solo il tempo di salutare i tuoi cari.

E la morte direte voi? La morte è l'atto conclusivo di questo assurdo viaggio che è la vita, cosa c'è dopo? Ce lo chiediamo da milioni di anni eppure nessuno ancora lo sa, forse e quel dopo che nessuno conosce è l'aspetto che ci affascina  di più della morte. Eppure la morte può essere vista anche come un reset del sistema... Tu ricomincia da capo e si riparte, si... La morte in sostanza funziona più o meno così eppure noi la vediamo come un evento triste e doloroso e lo è sia chiaro eppure quando sarà il giorno del tuo funerale  tutti verranno al vostro funerale, tutti vestiti bene, tutti tristi e sopratutto che ti diranno:" Era una così più bella persona". Ma in realtà quando eri in vita ti sparlavano dietro e ti dicevano alle spalle le peggiori cattiverie ma quel giorno per loro sarai una brava persona... Sarà una amara consolazione per voi perchè la verità voi la saprete su quelle persone ma nonostante tutto la vita funziona così: Si nasce, si cresce, si vive e si muore e quando il cerchio finisce ne comincia subito un altro. Ma io ho già deciso che quando morirò vorrei farmi nocciolare (Se ci si può cremare ci si può anche far nocciolare presumo) e fare incidere a caratteri cubitali  sulla mia tomba il seguente epitaffio:" Ve l'avevo detto che stavo poco bene".
Ma ora cos'è questa sensazione strana, una sensazione totalmente nuova... Vedo luci strane, persone che parlano... E anche un odore molto forte... Penso di essermi cagato addosso ma non credo eppure sento e vedo delle cose tutte nuove per me, una luce... Si in fondo vedo una luce e vedo una mano... Una mano?  Ma che cosa sta succedendo? Seriamente una mano? E sento questa mano che mi afferra e mi tira fuori da questo strano tunnel in cui ero e sento un tizio che dice:" Complimenti signora è un maschietto". Si ricomincia? Tutto da capo? Come sono fortunato io.
   
 
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