Estate 2004, grande tempio

Saori cercava referigerio per l'afa di quei giorni mentre cullava il piccolo Kuoga, irrequieto per il gran caldo, e vagava per le 12 case – fino a pochi anni prima presiedute dai Gold – alla ricerca di temperature miti , forse inconsciamente anche del cosmo dell'ultimo Acquario.

Arrivò alla nona casa, dove Seiya stava disteso su una sdraio a prendere il sole.

Vedendola arrivare il ventiseienne Sagittario comprese la situazione << Lascia il piccolo a me, e tu sali in undicesima con Shaina e le Saintia, godetevi per qualche ora il tepore delle ascque del lago >> disse.

<< Sei un tesoro, amore >> le disse ponendogli il bimbo fra le braccia << Passa una buona giornata, a lui ci penso io >> le disse.

La Dea salì con le guerriere lasciando il neonato alle cure del cavaliere che lo portò con se nel salone principale della casa dove distese un grande foglio da disegno e i barattoli delle tempere che aveva comprato apposta per lui.

Si mise sul bordo del foglio e stette li a guardare Kouga impiastricciarsi le mani nei colori per poi gattonare sul foglio, osservato dolcemente dal sagittario.

Passarono le ore, il bimbo era ormai chiazzato di tutti i colori possibili – esattamente come il foglio – e con le manine si apoggiava al suo baby sitter improvvisato, cercando di tirarsi su.

<< Ho lasciato un bimbo mi ritrovo la copia in miniatura del lost canvas >> ridacchiò Saori, entrando.

Seiya ebbe come un sussulto << Lo-lost che?? Dove?? >> chiese di scatto << il piccolo... guarda com'è >> lo rimproverò bonariamente la giovane donna, scatenando l'allegra risata del giovane.

Il bimbo, sentendo Seiya ridere poggiò le manine sulle sue ginocchia e ne tese una verso la maglia.

I due si fermarono a guardarlo per qualche minuto, ormai il piccolo era in piedi con entrambe le manine – sporche di tempera – appoggiate al petto del Sagittario << S... se... Se... >> cercava di chiamare << Seiya... >> dopo qualche minuto ce la fece << Amore, sei ufficialmente la sua prima parola >> sottolineò commossa la giovane donna << Seiya... s..sa.. Saori... >> inaspettatamente riuscì a chiamare anche lei, che si commosse al punto di piangere.

Seiya, prendendo in braccio il bimbo abbracciò entrambi e passarono qualche minuto così, poco prima di affidare Kouga alle cure delle ancelle, per poi uscire per affrontare il pericolo imminente che aveva percepito poco prima.

Un bagliore di luce, il Sagittario sparì – rapito da Mars – ed il bimbo, da dentro la casa cercò di chiamarlo nuovamente, invano.

Nota dell'autrice

eccomi qui a cimentarmi con gli anni che intercorrono tra la fine della serie classica e Omega.

È un pò un modo per dire a Red Saintia che si, Seiya te lo torturo nella Long, ma ogni tanto so trattartelo anche bene (Mars permettendo)... quindi mia cara, questa storia è TUTTA PER TE.