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Autore: justasecond    10/01/2019    0 recensioni
(A Big Crossover Of All Books)
Samantha Giulia Fletcher, è una ragazza come tutte le altre, ma l'unica cosa che la differenzia dalle altre è il titolo che porta: la ragazza più intelligente del mondo, ogni due anni cambia scuola, ma continua a studiare, si porta a carico la promessa fatta alla madre: di laurearsi per guarire il cancro, ma poi incontra James, un giovane ragazzo di due anni più grande, poi il suo migliore amico e Grace, una biondina dal carattere più fantasioso e forte che la giovane avesse mai incontrato, ma questi hanno un segreto che pochi hanno il privilegio di possedere. Lei pensava di essere sconosciuta in quell'universo. Quando era il nucleo di tutto.
[dal capitolo 4]
"-l'hai sentita la melodia, è lei- sussurra Grace, cercando di non farsi sentire -lo so, ha anche tatuato i due simboli dopo la Chiave-
Genere: Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Chapter 10 -ti scongiuro e non ammazzarmi Sammy, fallo di nuovo, è wow- roteo le falci come se lo facessi da una vita, un movimento che neanche io sapevo di saper fare. E la cosa è grave, perché neanche io lo sapevo che so fare questa cosa. Già le adoro, sono aerodinamiche, e io amo le armi affilate, sono delle Armi con la A maiuscola. Quando affondi lo senti il corpo dell'avversario, provate ad immaginarvi in un combattimento, è più soddisfacente sentire la carne dell'avversario affondata dalla forza delle vostre braccia, mentre con un'arma da fuoco l'unica forza che devi applicare è quella del dito per premere il grilletto, il resto lo fa la pallottola. È un argomento alquanto inquietante e orribile da dire, e sinceramente non ci ho mai pensato, mi è venuto così, come se avessi esperienza. -sai che ci starebbe bene?- propone Magnus, io scuoto la testa incuriosita -dei pistoni sottili ai bordi delle lame che sparano glitter quando le rotei, sarebbe bellissimo, ti immagini, tipo girarle e fare una festa, o delle coreografie...- dice con aria sognante. Io scuoto la testa sorridendo -Mag, Sammy non è uno spara glitter, sei uno stregone, creane uno- lo schernisce Annabeth, lui fa un movimento con la mano con un'espressione che comunica la poca importanza dei suoi poteri -silenzio, Semidea, lasciami alle mie fantasie...- -detto così ha un enorme doppiosenso Magnus- commenta Clary e appena afferriamo il concetto iniziamo a ridere, fino a farci piangere. -io ho solo detto la verità tesori miei- dice Clary, io alzo le mani -okay ma, il doppiosenso no, oddio l'addome- ridiamo ancora, ma meno di prima. Nel mentre io e Tris parliamo di tatuaggi, è bello parlarne con una Divergente che era Intrepida, dice che il primo era fastidioso, come se migliaia di aghi ti passano la pelle, ma dice che ne era e ne è rimasta soddisfatta. Poi il secondo non lo senti quasi, come se ti stessero facendo il solletico, io ho sentito quasi la stessa cosa per entrambi, forse neanche li ho sentiti, ma i miei sono tatuaggi speciali. -voi conoscete mio padre- dico affermando, loro annuiscono -nessuno non può conoscere una delle storie d'amore più belle e poetiche del Fandom, peccato che nessuno abbia documentato la loro storia in un libro- annuisco -raccontatemela- dico loro e si sorridono -all'epoca, tua madre era una giovane quattordicenne, era ancora principessa, c'erano delle aiutanti, le Messaggere della Luna, loro gestivano il popolo secondo quanto la principessa pareva giusto. Allora tuo padre ne era sempre stato innamorato, tanto che decise una notte di prendere coraggio e di andare sotto la terrazza del laboratorio dei minerali dove tua madre ne creava e li incastonava, adorava farlo. Attirò la sua attenzione con i riflessi di un cristallo Krymato, quelli che sono incastonati alle pareti nell'ossidiana del Centro, lo purificò con dei metodi strani, anche lui ne era innamorato. Quando era sotto la terrazza gli fece riflettere la luce di Luna Due, lei se ne accorse, forse perché un raggio l'aveva colpita, e quando si affacciò rimasero a parlare, e non fu l'unica sera che quel caparbio di tuo padre corse il rischio di essere infilzato dalle frecce dorate delle Messaggere- Sorrido, poi Magnus continua -mi ricordo di quando lui corse da me e Clary a sistemare i cristalli, voleva fare delle rose di cristallo da dare alla principessa, la cosa mi fece sorridere, era davvero innamorato. Lo aiutammo e dopo due o tre giorni le voce di una relazione giravano vorticosamente non per il Centro, ma per ogni angolo del Fandom, e bhe...fu quello a far infuriare Anti-Fandom, e dopo un anno e mezzo scoppiò la Grande Guerra dei Fandom. In quell'anno e mezzo sei nata tu, e la tua anima, per l'Angelo, era ed è talmente pura...- -e quando si sposarono i miei?- chiedo -poche settimane dopo il fidanzamento, due anime si capiscono quando sonodestinate all'unione eterna- lo dice con voce dolce. Arriviamo nel Centro, ci sono tantissime persone, ed è tutto tranquillo. C'è una piacevole canzone di sottofondo e mi coccola i timpani. Quasi quasi mi metto a ballare. Vedo una figura maschile raggiungerci, molto alto, non è James, è Tobias. -ehy- saluta tutti, con gli occhi dice qualcosa a Tris che ricambia con un bellissimo sorriso radioso -e tu?- mi chiede -una Novella?- Tris sialza sulle punte dei piedi e avvicina la bocca all'orecchio, gli sussurra: è Meridyana e in tre millisecondi vedo il suo corpo accasciarsi a terra in un profondo inchino, pieno di rispetto -non devi inchinarti così tanto a me- gli dico alzandogli il capo -quell'inchino è per un'altra donna, e sai bene di chi sto parlando- sorride e guarda Tris. -Iniziati?- gli chiede, lui annuisce sospirando -allora fermati- annuisce, la avvolge con un braccio e lascia che i loro nasi si sfiorino. Li guardo, sono una bellissima coppia e li invidio, sono rimasti insieme nonostante tutto. Tris poggia la mano sul petto di lui e rivolge il viso verso il vuoto, poi esclama -JAMES WILLIAMS, MUOVITI CHE C'E' UN DESTINO DA DECIFRARE!- la sua voce è potente anche se è minuta, è potente. Non ci vuole molto che una figura nera cada dal cielo proprio difronte a me, si alza e mi guarda negli occhi, con una tale intensità che sembra parlare alla mia anima. -ehy- lo saluto, lui sussurra solo un -wow-, io sorrido e spero che lo scaldacollo nasconda il rossore delle mie gote. Tutti ci guardano, poi Magnus attira l'attenzione -okay donzelle, credo che sia necessario avviarci- annuiscono -seriamente- dice James -voglio sposati entro la mia morte- si rivolge a Tris e Quattro. Lei arrossisce -forse- dice Tobias -serve solo che la Grande Madre torni a casa, e te ne saremmo grati eternamente Sammy- sorrido -ce la farò, ve lo prometto sul mio nome- sorridono e mi ringraziano. Tobias intima qualcosa a Tris e lei sorride dolcemente chiudendo gli occhi e annuisce, poi tutti ci lasciano andando per strade diverse. Siamo rimasti io e James al centro dell'Anticamera. -domanda- dico rivolta a lui, lui fa un verso come segno che mi ascolta -in che senso "destino da decifrare?" quello che ha detto Tris- lui annuisce -seguimi, ora lo scopri- annuisco e lo seguo. Mi affianco a lui -ognuno di noi ha un destino, un fato, chiamalo come vuoi, noi Warriors dobbiamo farlo vedere, per essere avvisati, prima delle missioni solitamente si va dall'Indovina per sapere il futuro, che a differenza delle veggenti false dei luna park, lei ha il potere della chiaroveggenza- annuisco. -ed è una componente del Fandom? Ne è componente?- annuisce, io penso -l'unica indovina è Madame Dorothea in Shadowhunters- dico convinta, lui mi sorride furbetto. -indovinato- sorrido e procediamo. Non ci vuole molto prima di arrivare in prossimità di un grande foro scavato nell'ossidiana, ai bordi vi sono, oltre i cristalli, talismani e collane, forse qualche bambola voo doo. È leggermente inquietante, ma il suo mistero è affascinante. -dobbiamo entrare- dice James guardando verso il foro, annuisco e lo seguo, sembra che non sia stato progettato apposta questa entrata, come se questo ci fosse già oppure si sia creato, ma in realtà è stato disegnato, mi ha spiegato tutto James. Non è umida, è una grotta alta e larga, il pavimento è livellato e vi sono delle piastrelle grigie, che danno una sfumatura strana alla grotta di roccia scura, come per dare una luce annebbiata. Poi scorgo la luce vera. Siamo quasi vicini alla fine dell'ingresso e sento un profumo delicato e fruttato, come se dei profumi o delle acque profumate siano contenute nella stanza in fondo al tunnel, si intensifica andando avanti. Appena usciamo sbarro gli occhi, è una stanza enorme, anche questa ha il soffitto altissimo, qui il nero dell'ossidiana è sostituito dai colpi dorati e rosati delle fiamme delle candele che bruciano, appoggiate sui larghi scaffali e mensole bianchi che tengono svariate bottiglie e altro. Ci sono collane e talismani ovunque fatte di cristallo, di legno o di vetro. Una vera stanza da indovina. -Doth!- esclama contento James -James? Che bello averti qui figliolo, che c'è che la indovina può fare per te?- Jam sorride -vorrei sapere il mio destino...- -ma manca una settimana al rientro, e credo che sia troppo presto- annuisce. -ma vorrei saperlo...- Madame Dorothea sorride, facendo risaltare le rughe intorno alla bocca, agli occhi e nella fronte -e va bene, Fanboy che non sei altro- poi scatta su -c'è una presenza, c'è qualcuno con te, Jamie?- annuisce -sì Madame Dorothea, è presente Meridyana-. Appena sente il "mio" nome rimane immobile -intendi Merydiana, la figlia di Fandom?- James sorride -sì- lei non si inchina, abbassa il capo. -onore alla famiglia dei Knight, principessa- annuisco, credo dovrò farmene una abitudine. Alza un braccio facendo tintinnare numerosi braccialetti che luccicano alla luce delle fiamme delle candele. -avvicinati Jam, anche voi principessa- seguo James e mi siedo su uno sgabello fatto di paglia intrecciata -vorrei darvi una sedia migliore, principessa- inizia -ma non ho potuto procurarmene un'altra, di solito la vostra famiglia veniva da me una volta all'anno ma ne sono pass...- -non fa niente, è tutto okay Madame Dorothea-. Prende un unguento e me lo spalma sulle tempie, tiene gli occhi chiusi dietro agli occhiali tondi vecchi appoggiati su un grande naso. Lo spalma facendo dei movimenti circolari, e potrei addormentarmi tra un momento all'altro. Poi apre gli occhi -bene, il vostro futuro mi piace fino a un certo punto, principessa, ho visto cose insolite per la vostra famiglia, poteri, mente confusa...non è chiarissimo, ma sappiate che sono effetti a lungo termine- annuisco. Poi sposta lo sguardo su James -bene Jamie, vieni qua- e inizia amassaggiare anche le sue tempie, fa un verso con le labbra chiuse -mhh, mi sembra okay, la tua mente sempre dove gli pare e piace...- ridiamo -e poi...sì, vedo qualcosa, una figura femminile, è sfocata- poi togliele dita. -e sui poteri?- chiede James, lei scuote la testa -sempre buoni, Jamie, crescono forti e potenti- annuisce -bene, ora andate, è stata una fortuna che vi abbia visti- annuiamo -e principessa- mi chiama Madame Dorothea -sono felice che siete finalmente qui- sorrido -è stato un piacere conoscerti- dico, lei sorride e ci congediamo. -e ora sai un po' il destino, lei saprebbe dirti tutta la tua vita, ma non lo fa mai, dice che la vita deve essere qualcosa di estremamenteimprevedibile e poi perché secondo il suo codice un'indovina non deve MAI dirw tutto-. Annuisco -ha ragione in fondo, perché devi sapere che ti sposerai quando hai tipo undici anni? Meglio aspettare, l'attesa porta sempre una bellissima reazione su queste cose- annuisce sorridendo -perla di saggezza numero due- lo guardo -cosa?- ride -perla di saggezza numero due, la prima la hai detta sulle scale a scuola...- annuisco -okay-. Sorride, poi iniziamo a discutere sulle premonizioni. -in che senso cose insolite?- chiedo, lui fa spallucce -non saprei, cose insolite per i Knight sono tipo un figlio o parente a cui non piace leggere o disegnare, o chi ha dei poteri strani che nei libri non ci sono, o li adottano da essi...- -tipo?- ci pensa -tipo le Banshee, non esistono creature del genere nella casa dei Knight- scuoto la testa -capito-. Camminiamo per il Centro, poi James si ferma -stavo pensando a una cosa- inizia, lo guardo confusa -a cosa James?- -tu non hai il simbolo del Multifandom- scuoto la testa -allora bisogna marchiarti- dice convinto. Marchiarmi? Siamo animali? -in che senso?- lui sorride. Il suo sorriso. -ora ti faccio vedere- e lo seguo fidandomi di lui
   
 
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