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Autore: LorasWeasley    12/01/2019    2 recensioni
[Katsudeku|accenni TodoMomo]
"Aggrottò la fronte confuso quando lesse sul display il nome di Todoroki.
Già da li doveva capire che c’era qualcosa che non andava, Shoto non chiamava mai lui, ma Midoriya.
-Che vuoi?- rispose infine al terzo squillo con voce quasi scazzata, se l’aveva disturbato per qualche cazzata avrebbe fatto esplodere quel tizio a metà che non aveva mai sopportato.
-Bakugou- lo salutò l’altro con la sua solita voce piatta –Deku ha avuto un incidente con un villain."
Genere: Fluff, Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai | Personaggi: Izuku Midoriya, Katsuki Bakugou, Momo Yaoyorozu, Shouto Todoroki
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ehilà! Rieccomi in questo fandom.
Sono tornata con una long, non sarà lunghissima, 6 capitoli escludendo questo.
Pubblicherò settimanalmente, ogni sabato mi trovate qui, non tarderò perché i capitoli sono già tutti pronti!
Come ho già scritto è una Katsudeku, ma ci saranno anche lievi accenni alla Todomomo, per questo sta l'avvertimento "het".
Per qualsiasi cosa basta chiedere, a sabato prossimo!
Deh
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Memoria



Prologo

 


Bakugou era seduto in modo scomposto nel divano di casa loro.
I piedi sul tavolo, una birra in mano, faceva zapping al televisore.
Si stava annoiando e aveva anche una certa fame, ma ormai avrebbe aspettato che Midoriya tornasse dal suo turno da Hero per preparare la cena.
Sbuffò per l’ennesima volta saltando un programma musicale solo per finire su uno di cucina.
Imprecò debolmente, possibile che a quell’ora non ci fosse nulla di decente?
Venne distratto dal telefono che aveva iniziato a vibrare sopra il tavolino, segno che gli stava arrivando una chiamata.
Aggrottò la fronte confuso quando lesse sul display il nome di Todoroki.
Già da li doveva capire che c’era qualcosa che non andava, Shoto non chiamava mai lui, ma Midoriya.
-Che vuoi?- rispose infine al terzo squillo con voce quasi scazzata, se l’aveva disturbato per qualche cazzata avrebbe fatto esplodere quel tizio a metà che non aveva mai sopportato.
-Bakugou- lo salutò l’altro con la sua solita voce piatta –Deku ha avuto un incidente con un villain.
 
Katsuki non si era mai sentito così in ansia come in quel momento.
Aveva quasi fatto esplodere il telefono quando Todoroki aveva detto quella frase, ma si era limitato a bruciacchiare il divano con l’altra mano, aveva bisogno che l’altro ragazzo gli dicesse di più.
E infatti Todoroki continuò subito –Non è in pericolo di vita, ma…
-COSA!?- L’urlo di Bakugou era furioso mentre già girava per casa nel cercare le fottute chiavi della loro macchina, ma dove cazzo erano finite?
-È meglio se vieni a vederlo con i tuoi occhi, siamo nella sua agenzia.
Bakugou urlò un paio di imprecazioni, anche se non era certo di quando Shoto avesse chiuso la chiamata e quindi se l’avesse sentito o meno, ma non gli importava.
Durante tutto il tragitto Katsuki si sentiva strano, come non si era mai sentito in vita sua.
Era arrabbiato e quella non era una novità, anzi era proprio furente.
Perché quel deficiente di Deku finiva sempre in situazioni più grandi di lui?
Ma insieme alla rabbia era invaso dalla preoccupazione, cosa che non avrebbe mai ammesso, nemmeno sotto tortura. Ma l’ansia lo stava mangiando vivo.
Avrebbe ucciso chiunque avesse anche solo pensato di sfiorare il suo Deku, c’erano voluti anni per capirlo, ma alla fine ce l’aveva fatta e non aveva nessuna intenzione di lasciarlo andare o di farselo portare via.
Parcheggiò nel primo posto disponibile e corse fuori senza neanche preoccuparsi di chiudere la macchina.
Corse dentro la struttura e su per le scale.
Trovò Deku all’interno di una delle grandi sale ai piani superiori, quelle dove si gestiva un po' di tutto e che avevano intere pareti in vetro per far entrare più luce possibile.
Si fermò un attimo a fissarlo senza fiato.
Izuku stava bene, era in piedi, non sembrava avere nessun problema fisico, nulla di rotto e nulla di fasciato, anche il suo costume era intatto. Lo sentì parlare, la sua voce era tranquilla, non ansimante o debole.
Stava parlando con Todoroki e Momo.
Aveva il capo inclinato e, molto probabilmente, il volto corrucciato, ma gli dava le spalle e Bakugou  poteva solo fare ipotesi.
-Non avrei mai immaginato che voi due vi sareste messi insieme- commentò il suo ragazzo.
Momo quasi sorrise –è la stessa cosa che ci hai detto otto anni fa, quando abbiamo reso ufficiale…
La ragazza non riuscì a continuare la sua frase, Bakugou era arrivato al limite.
L’avevano fatto preoccupare per nulla.
Fece delle piccole esplosioni involontarie con i palmi delle sue mani mentre urlava il soprannome del suo fidanzato.
Midoriya sussultò e si girò con uno sguardo davvero spaventato, uno sguardo che non gli rivolgeva da quando erano piccoli.
Quel piccolo particolare doveva essere come un campanellino d’allarme per Bakugou, ma il ragazzo era troppo preso dalla sua furia per accorgersi che qualcosa non andava.
Si avvicinò a loro a grandi falcate e Izuku reagì d’istinto, fece qualche passo indietro velocemente, inciampò sui suoi piedi, cadde a terra e mentre respirava velocemente mise la mani avanti per proteggersi il volto –Ma che ti ho fatto questa volta?- piagnucolò davvero spaventato.
Bakugou si bloccò sul posto mentre tutto il suo mondo crollava.
Deku era spaventato da lui.
Credeva davvero che lo voleva picchiare, come se fossero tornati bambini.
Katsuki sentì la testa girare, non riusciva a respirare correttamente.
Come se non fosse più nel suo corpo sentì che Shoto lo afferrava per un braccio e lo distanziava, per potergli parlare senza essere sentiti dagli altri.
Momo era rimasta con Izuku, si era inginocchiata al suo fianco, gli stava dicendo qualcosa che Bakugou non riusciva a sentire.
-…gou!- Si accorse che Todoroki stava cercando di attirare la sua attenzione, non appena tornò in se si stacco di scatto dalla presa dell’altro, come se avesse preso la scossa.
Aveva gli occhi furenti, avrebbe voluto far esplodere qualcosa, radere al suolo anche quell’intera struttura.
Shoto capì le sue intenzioni subito, parlò prima che l’altro potesse reagire –Se fai qualcosa lo spaventerai ancora di più.
Sapeva che quella era l’unica frase che avrebbe potuto farlo calmare.
-Ha combattuto contro questo villain che ha un quirk della memoria. Non sappiamo bene come funzioni, se sia qualcosa di permanente o meno. Sembra che gli abbia cancellato buona parte della sua memoria dalla fine del liceo in poi. Si rende conto di essere cresciuto, sa che lavoro fa e ricorda dei particolari stupidi ma… Si è completamente dimenticato tutto quello che è successo tra di voi dopo il liceo.
-No…- mormorò Katsuki con un groppo in gola.
Tutta la loro vita si basava sui ricordi dopo il liceo, prima… Prima era l’unica cosa che Bakugou voleva dimenticare.
-Stanotte viene a casa mia e di Momo, vediamo se domani ci saranno nuovi risvolti.
Katsuki, completamente in preda all’ira gli diede un forte spintone, non lo gettò a terra ma lo fece indietreggiare di qualche passo.
-Quello è il mio ragazzo!- Gli urlò contro –Se pensi che lo lascerò andare con voi, o con qualsiasi altro vi sbagliate di grosso! Me ne occuperò io!
Shoto lo fissava impassibile, la mascella contratta.
-Ma lui non vuole venire con te.
  
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