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Autore: Mr Crossover    12/01/2019    0 recensioni
I Titans sono cresciuti. La loro forza con loro. La fiducia del mondo verso di loro persino. Ma quando un terribile nemico, residuo di una storia ignorata, minaccierà il mondo... allora avranno bisogno dell'aiuto degli eroi più potenti del mondo per salvare l'umanità e l'intera esistenza dell'universo. Tra rimpianti e timori, i Titans stanno per affrontare l'avventura che li completerà definitivamente.
Riferimenti all'ultimo episodio della serie animata di Teen Titans e a qualcuno della serie animata Warner Bros Justice League e Justice League Unlimitaed.
Questa è la prima storia che pubblico in questa categoria. Divertitevi
Genere: Azione, Sentimentale, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Beast Boy, Nuovo Personaggio, Robin, Sorpresa, Un po' tutti
Note: Cross-over | Avvertimenti: Contenuti forti, Spoiler!
Capitoli:
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Con i poteri kryptoniani indeboliti dalla granata rossa che aveva usato Nightwing, Brainseid era praticamente tonato a com'era prima che catturasse Superman, ma rimaneva comunque un osso duro, ma, col suo nuovo potere sotto il suo controllo, BB non aveva problemi ad affrontarlo.

Dato che si trovavano al Polo Nord, i poteri geocinetici che il mostro aveva sottratto a Terra erano limitati, ma poteva comunque usare il potere di Trigon, tuttavia, grazie ai suoi supersensi potenziati, il mutaforma non si faceva cogliere di sorpresa.

Dopo aver respinto un attacco della Bestia, Brainseid si mise a parlare con lui << Speravo che tu avesti compreso la verità, che il tuo passato ti avrebbe insegnato qualcosa, ma hai deciso anche tu di vivere in un illusione come Corvina! Non mi servite nel mio esercito voi due. Dopo che ti avrò ucciso, andrò da lei e le spezzerò il collo poi massacrerò ogni azarathiano sopravvissuto e tutti i membri della Doom Patrol. Ogni vostro caro morirà per la vostra insolenza. >>

La Bestia si limitò a ringhiare più forte di prima come a dire che se lo poteva scordare e si rilanciò all'attacco con una zampata diretta verso la faccia del nemico, che però riuscì a parare con il braccio per poi reagire con il montante dell'altro braccio seguito da una serie di gomitate.

Cercando di approfittare dello stato di stordimento dell'avversario, Brainseid provò a colpirlo con un calcio girato, ma la Bestia lo bloccò e lo scaraventò contro una parete su cui però non andò a sbattere perché usando i poteri di Trigon si teletrasporto all'istante alle spalle di BB per colpirlo di sorpresa, ma anche questa volta il mutaforma lo intercettò e iniziò una prova di forza in cui lo teneva afferrato per i polsi cercando di respingerlo mentre lui allo stesso tempo si sforzava per travolgere l'avversario.

L'ibrido colse l'occasione per tentare di colpire BB coi suoi raggi omega, ma, sfruttando la forza d'impeto della sua sponta, il mutaforma evitò l'attacco scaraventando il mostro contro il pavimento generando un impatto potente.

Il ragazzo provò ad approfittarne per infierire su di lui che però si riprese subito e lo respinse con un ondata di energia demonaiaca.

Una volta rimessosi in piedi il mostro cercò con lo sguardo Nightwing per vedere cosa stava facendo.

L'ex ragazzo meraviglia cercava di avvicinarsi a Superman per indebolirlo con le sue granate rosse, ma una specie di barriera lo distanziava.

<< Ma che cos'è questa? >> si chiese esaminando col suo scanner lo schermo, ma dei tentacoli rossi si avvinghiarono intorno al suo collo.

<< La madre compirà la sua missione. Chi osa ostacolarla morirà. >> sentenziò Brainseid con i quattro occhi demoniaci sulla faccia. Stava cercando di uccidere Nightwing col potere di Trigon.

BB corse subito in soccorso dell'amico caricando verso il nemico. Lui però lo notò e cercò di immobilizzarlo con lo stesso potere, ma con un cambio di forma ad una velocità incredibile BB evitò il trabocchetto trasformandosi in un colibrì e ritornò subito nella forma della Bestia davanti agli occhi del mostro, colpendolo con un potentissimo gancio che lo tramortì, facendogli perdere la concentrazione. A quanto pareva il suo nuovo potere aveva incrementato anche la velocità dei cambi di forma.

Nightwing si riprese in tempo e scattò verso Brainseid colpendolo con il suo bastone da escrima congiunto per poi piazzargli addosso un altra granata solare rossa che, esplodendo, lo respinse ulteriormente indietro mantenendolo indebolito e BB ne approfittò per colpirlo di nuovo di sorpresa mandandolo questa svolta a sbattere contro le pareti.

Approfittando della situazione, Dick esaminò nuovamente la barriera che proteggeva la scatola sperando che Cyborg potesse spiegarli che cos'era.


Il robot stava ancora cercando un modo per neutralizzare Allthing quando ricevette le immagini da Nightwing.

"Una barriera letalmente radioattiva sta circodando l'aerea intorno a Superman. C'è solo una persona che può esserci di aiuto, ma dovremo fare in modo che il mostro non se ne accorga." valutò Victor.

<< Flash! Lanterna! Attacchiamolo insieme! >> ordinò poi sparando un enorme raggio energetico dopo aver combinato i suoi cannoni.

I due eroi lo seguirono subito dopo con costruzioni verdi a forma di missile e fulmini di velocità.

Mentre il mostro si preparava a difendersi, Stellarubia e Wonder Woman vennero contattate da J'onn che le chiese di entrare nella fortezza per aiutare i loro amici.

Prima di attaccare, Cyborg aveva avvisato anche il marziano riferendogli la sua idea e lui non aveva perso tempo a seguirla.

Le due ragazze si diressero cosi in volo verso l'ingresso segreto, mentre il mostro si stava ancora riprendendo dall'attacco combinato degli altri 3 eroi.


Una volta entrate nella fortezza, le due eroine si diressero a tutta velocità dai loro compagni che Brainseid stava fronteggiando con potentissimi attacchi demonaici uniti al suo raggio omega.

Nightwing evitava quanti più attacchi poteva nascondendosi nell'ambiente, mentre BB faceva sempre affidamento sui suoi supersensi animali. Ma sembrava che iniziasse a stancarsi. Avrà anche ottenuto il controllo sul suo nuovo potere, ma usarlo era faticoso. Però non doveva assolutamente arrendersi.

<< Credi che mi farò continuare a colpire dalle tue granate solari ogni volta, Robin? Finché la Madre esiste, io sono invulnerabile. Mi rialzerò sempre. Non potete vincere! >>

Nightwing dal suo rifugio rispose << Come quelli che l'hanno detto prima di te, anche tu alla fine cambierai idea. Vedrai! >> e si lanciò scagliando contro di lui dei Wingding esplosivi che servirono per permettere alla Bestia un altro attacco di sorpresa... che però non funzionò.

L'attacco venne bloccato e le vene e gli occhi della Bestia si spensero.

"Cosa? No! Non adesso! " pensò BB in preda allo sgomento.

Per evitare attacchi di sorpresa, BB si mutò in un serpente e subito dopo in un colibrì volando via dal nemico mettendosi a distanza da lui ritornando normale.

<< E cosi il tuo straordinario potere ha dei limiti? Mph. Se tu ti sbarazzassi della tua umanità... non avresti più alcun limite. Ma non temere, nelle mie mani, quel potere verrà usato per il meglio. >> lo sbeffeggiò Brainseid.

<< È molto meglio che questo potere rimanga dentro di me, piuttosto che venga usato da uno come te. >> ribatté spavaldo il ragazzo.

<< Tsk... rivoltante. >>

E si scagliò contro il mutaforma inchiodandolo al volo sul pavimento.

<< BB! >> scattò Nightwing scagliando contro il nemico altri wingding, ma venne intercettato dallo stesso Brainseid attraverso una barriera energetica.

<< Non questa volta. >>

BB provò a trasformarsi in qualcosa di piccolo, ma il nemico lo tramortì con un attacco mentale lanciato col potere di Trigon.

Si apprestò a fargli saltare il cuore per ottenere il suo potere, ma le ragazze arrivarono in tempo per risolvere la situazione: con un calcio volante lanciato a tutta forza, Stella allontanò il nemico da BB mentre Wonder Woman si sincerò delle condizioni del ragazzo.


Nel frattempo gli scontri contro i cloni di Brainseid e con gli altri eroi della Lega e i Titans onorari andavano sempre peggio.

Aqualad era accanto a Bumblebee e Mas e Menos sempre più sfiniti, mentre il clone del nemico stava in piedi davanti a loro assieme agli altri 2 con cui avevano combattuto Bee e i gemelli spagnoli.

<< Condenación. Se pone muy mal*. >> commentò Mas mentre aiutava il fratello a rialzarsi.

<< Quando arriveranno i rinforzi? >> chiese Aqualad a Bee.

<< Martian Manhunter ha detto che dovrebbero arrivare presto, ma temo che non serva a niente. Se ciò che ci hanno riferito è vero, e che questi esseri sono invulnerabili, allora non possiamo batterli. E non possiamo scappare da loro, perché verrebbero trasportati ovunque noi andremo. >>

<< Non possiamo arrenderci cosi. Fino a che Robin e gli altri non distruggono la scatola madre del nemico noi dobbiamo continuare a fare il nostro dovere. Del resto... preferisco morire piuttosto che arrendermi a quel mostro. >> disse il ragazzo atlantideo rialzandosi in piedi per rimettersi a combattere.

Incoraggiati dalla spavalderia del loro amico, anche i suoi compagni si rimisero in piedi per dargli il loro aiuto.

Aqualad provò a colpire i 3 cloni con un onda acquatica abbinata a un colpo elettrico di Bumblebee, ma i mostri saltarono al volo l'attacco e si avventarono contro i due ragazzi che furono salvati dal rapido intervento di Mas e Menos.

Aqualad e Bee provarono ad attaccare con un altro assalto combinato, ma un teletrasporto si formò davanti ai loro occhi e vennero agguantati da due dei tre cloni che li schiantarono al suolo con forza tremenda, mentre i tre gemelli vennero sollevati in aria dal terzo clone che gli spezzò le braccia con cui dovevano toccarsi ogni volta per attivare la supervelocità.

<< Mas! Menos! >> gridò Bumblebee impensierita per i gemelliche si contorsero dal dolore ai piedi del nemico.

Aqualad infuriato cercò di rialzarsi con tutta la sua forza, ma il nemico lo teneva inchiodato col suo piede.

"No! Non voglio arrendermi cosi! Io sono un guerriero di Atlantide! Non mi arrenderò mai!"

In quel momento, come se il fato avesse sentito la determinazione del ragazzo, un enorme getto d'acqua si abbattè al centro della zona formata dai contendenti, e da esso si erse qualcuno che Aqualad non rivedeva da tempo: il suo re e maestro, Aquaman.

Il biondo atlantideo aumentò all'istante la potenza del getto acquatico che lo aveva trasportato usandolo per raccattare tutti i cloni di Brainseid per poi scagliarli lontani dal terreno di scontro.

Bee e i suoi amici guardarono sorpresi il grande protettore degli oceani mentre lui guardava fisso il suo pupillo che si inginocchiò in segno di rispetto.

<< Mio re. >>

Aquaman gli porse solo la mano. Il ragazzo la guardò confuso per un attimo, ma quando vide il sorriso fiero del suo re, si convinse a prenderla per poi essere aiutato dallo stesso a rimettersi in piedi.

<< Garth. Non è affatto finita. Sei ancora carico? >>

<< Si, mio signore. >>

<< Voi come state? >> si rivolse poi agli Titans East.

<< Io posso ancora combattere, ma Mas e Menos no. >> rispose Bee guardando i gemelli.

<< Los... sentimos mucho**. >> si scusarono i piccoletti tenendosi il braccio rotto.

<< Falli mandare alla torre di guardia. Li sostituisco io. >>

La ragazza contattò subito Martinan Manhunter, che provò a farli tornare a bordo... ma qualcosa non andava.

<< Un interferenza simile a quella in atto alla Fortezza disturba il trasporto per il ritorno. Dev'essere la scatola madre. Non posso portare su nessuno finché il dispositivo non verrà distrutto, mi dispiace molto, Bumblebee. >> le comunicò profondamente desolato il marziano.

<< Porca puttana! >> commentò adirata la ragazza che lo riferì subito dopo ai suoi compagni.

<< Maledizione. Ok, allora tieni i tuoi amici al sicuro. Io e Aqualad ci occupiamo di questi buffoni, ok? >> le propose Aquaman.

In quel momento i mostri tornarono all'istante sul terreno di scontro grazie al teletrasporto di Brainseid per continuare lo scontro.

<< Garth. Sei pronto? >> chiese il biondo al suo allievo che era al suo fianco.

<< Sei tu che me l'hai insegnato. Un atlantideo non si arrende mai. >>

Aquaman sorrise sempre più orgoglioso << Ne è passato di tempo dall'ultima volta che abbiamo combattuto insieme. Fammi vedere se sei quasi arrivato al mio livello. >> disse con sarcasmo mentre si preparava allo scontro.

<< Tsk. Ora vedrai chi di noi è al livello più alto, maestà. >> ribatte Aqualad con altrettanta sfrontatezza.

Allo stesso tempo... i nuovi Dei di nuova Genesi arrivarono finalmente su gli altri campi di battaglia e diedero manforte a tutti gli altri eroi, aiutandoli anche a mettere al sicuro più civili possibile. Confidando che i loro amici avrebbero fermato il nemico prima che fosse troppo tardi.


Alla fortezza intanto, mentre BB si riprendeva, Brainseid si era rimesso in piedi e si rivolse alla rossa che lo guardava piena di odio.

<< Eheh. Vuoi vendicare lei, giusto? Una sorella che ti ha tradito. >>

<< L'hai usata! Hai sfruttato la sua disperazione per i tuoi scopi e poi l'hai uccisa come un animale! >>

<< Eheheh. Voi tamariani fate sempre tanto affidamento sulle vostre emozioni che vi rendono ingenui. Non siete che la manifestazione della debolezza dell'umanità. Come molte razze aliene pensano, voi siete solo delle nullità. Una volta finito con la Terra e con Azarath, il tuo mondo sarà il prossimo. >>

Stella stava per cedere alle sue provocazioni, ma Nightwing la trattenne, mentre Diana si lanciò all'attacco contro Brainseid assieme al mutaforma nonostante dovesse ancora riattivare il suo nuovo potere.

<< Stella, capisco come ti senti, ma se la scatola non viene indebolita non possiamo distruggerla e di conseguenza non lo batteremo mai. Non lasciarti distrarre dalle sue provocazioni, resta concentrata. Solo tu puoi darmi una chance di indebolire la scatola. Per favore, Stella.... Sai che è la cosa migliore da fare. >>

La tamariana era davvero furente, ma le parole del suo amato riuscirono a farla tornare subito lucida perciò si diresse verso Superman e impiegò tutte le sue forze per aprire un varco nella barriera protettiva della scatola madre.

Brainseid notò tutto e cercò di intervenire, ma Diana lo stordì con un onda d'urto scagliata a piena forza coi suoi bracciali e BB ne approfittò per aggredirlo sotto forma di un serpente sputatore che gli annebbiò la vista sputandogli veleno negli occhi.

Momentaneamente privato del senso della vista e del udito, Brainseid era alla mercé dell'amazzone e del mutaforma cambiato nella forma normale della Bestia.

Stellarubia cercava con tutta la sua forza di aprire un varco, ma, sebbene non la uccidesse, la barriera era comunque dura.

<< Stella, forza! Ce la puoi fare! >> la incoraggiò Nightwing.

Lanciando un urlo per lo sforzo, la ragazza riuscì infine ad aprire una breccia << Gnh... vai! >> ordinò al fidanzato mentre si impegnava a tenere aperto il varco.

Il ragazzo fece subito un salto... e scagliò da sopra la fidanzata un mucchio di granate solari rosse che gli restavano, ed esse, passando attraverso il varco... arrivarono addosso a Superman causando una forte esplosione.

Brainseid riuscì a sentire tutto attraverso il suo legame con la scatola. << No! >>


In quel esatto momento, i cloni di Brainseid sembrarono indebolirsi e tutti gli eroi che li stavano affrontando riuscirono a ribaltare la situazione.

"Sembra che i ragazzi ci stiano riuscendo" pensò Orion dopo aver steso uno dei cloni. "Eheh. Sono davvero in gamba."


Sulla torre di Guardia intanto, Corvina continuava a deprimersi per la distruzione che Brainseid aveva seminato col potere che le aveva strappato.

Nella sua mente le sue vecchie paure erano diventate più forti come mai in precedenza, e sentiva che la sua stessa natura sarebbe rimasta sempre una minaccia per tutti.

Mentre continuava a disperarsi però... sentì una voce parlare nella sua mente "Reagisci, Corvina. La Terra ha bisogno di te."

Sentendo la voce, la ragazza rialzò lo sguardo disperato e piangente "Arella? Madre, sei tu?"

"Devi reagire, figlia mia. L'universo ha bisogno del tuo aiuto, cosi come i tuoi amici." La donna le stava parlando telepaticamente da Azarath, mentre i monaci prestavano assistenza ai cittadini che erano stati messi al sicuro prima dello scontro precedente.

"Non posso... avevi ragione, madre. Io ono destinata a portare distruzione. Trigon sarà sempre una parte di me... io non posso proteggere nessuno." Rispose la figlia abbassando lo sguardo mentre altre lacrime le scendevano dalle guance.

"Quel mostro aveva ragione, madre: io sono un mostro e lo sarò..."

"Basta!" La interruppe la madre, lasciando la figlia basita.

"Ora ascoltami: è vero, una volta avevo accettato che tu avresti solo portato distruzione. Non riuscivo ad aver fede nelle tua capacità ed è stato un orribile errore. Ho commesso cosi tanti errori nella vita mia... non sono mai riuscita ad essere una buona madre per te... e per questo vorrei morire..." Nel tono che usò la donna manifestò il suo profondo rimpianto. Corvina non si sarebbe mai aspettata un simile comportamento da sua madre. Non era solo un collegamento telepatico era anche emotivo. Riusciva a sentire tutti i sentimenti che le trasmetteva la madre ed erano sinceri.

"Ma dopo ciò che hai fatto. Dopo che hai fatto capire all'universo che sono le nostre scelte a determinare il destino, mi hai dato la speranza che non riuscivo a vedere da troppo tempo e per questo non permetterò mai più che tu sprofondi nelle tue vecchie paure ancora una volta. Tu mi hai fatto capire che la speranza è sempre l'ultima a morire. E non solo a me, ma anche a molte altre persone, tra cui alcune che sono disposte a sacrificarsi per te."

Sentendo quelle parole, Corvina si voltò e notò l'elmo di Fate lasciato lì accanto a lei da BB. Lo prese in mano e lo guardò incredula.

"Quel potente mago era cosi grato del tuo insegnamento che non ha esitato a sacrificarsi per mantenere la promessa che ti aveva fatto." Le fece notare Arella.

"Era Dottor Fate... Non ci credo. Mi conosceva per il mio destino da gemma di Trigon... e si è sacrificato in nome mio?"

"Devi ritrovare in te stessa la forza di combattere che ti ha reso cosi straordinaria, figlia mia. So che non sono degna di incoraggiarti dopo la mia debolezza, ma se mi dai un'altra possibilità... io cercherò di essere la madre che avresti voluto avere. Non lasciare che il sacrificio di Fate sia stato vano. Lui vorrebbe che tu continuassi a combattere, che salvassi tutti. E lo voglio anch'io. Devi aiutare i tuoi amici. Loro non ti hanno mai abbandonato e non lo faranno mai perciò non farlo nemmeno tu, non commettere i miei stessi errori, ti prego. Tu sei migliore di quanto io non sia mai stata. Non ridurti al mio livello, ti prego."

Lo sgaurdo della ragazza si spostò sulla moneta di BB che era accanto all'elmo. La prese in mano e la guardò intensamente. Subito dopo, come se arrivassero dal suo subconscio, le parole che BB aveva usato ogni volta che andava a trovarla le affiorarono in testa.

In quel momento, Corvina comprese quanto avesse sofferto il ragazzo per via del suo nuovo potere e che la bontà d'animo che aveva visto nello scoprire che la ragazza aveva conservato la moneta dopo aver sconfitto Trigon gli avevano dato la forza per controllare la sua nuova forza. In altre parole, anche se non intenzionalmente, lei lo aveva salvato. Era davvero diventata un simbolo di grande speranza per tutti ed era per merito della sua umanità, e che quindi è solo quella la sua vera forza.

"I tuoi amici credono in te. Non importa di che natura sei. Tu sei un eroina. Quindi fatti forza e vai a salvare il mondo. E questo il vero motivo per cui sei nata. E io crederò sempre in te."

Dopo quest'ultimo discorso da parte di sua madre, Corvina risentì tutto il suo coraggio e la tenacia tornare completamente mentre allo stesso tempo stringeva forte la moneta.

"Hai ragione. I miei amici hanno bisogno di me e io devo aiutarli. Non permetterò mai più che la malvagità di Trigon gli faccia di nuovo del male."

Mentre riferiva questo ad Arella, la ragazza venne avvolta da una luce bianca e subito dopo lei riapparve sol suo mantello addosso e con il suo completo tutto bianco. Era decisa a combattere sul serio.

Precedendo ciò, Arella fu piena di orgoglio per sua figlia.

"Grazie... mamma." E con questo, ella interrompe il legame telepatico. Mentre la ragazza usciva dalla stanza accade una cosa strana: lasciato lì, nel comodino dov'era, l'elmo di Fate si illuminò dall'interno facendo uscire luce dalle fessure degli occhi.

Percependo ciò, Corvina si voltò di scatto venendone abbagliata da un bagliore intensissimo. Una volta che il lampo cessò, la ragazza si sentì strana.

"Che cos'era? È strano mi sento... più potente." pensò guardandosi le mani.

"Che sia...?" si chiese guardando nuovamente l'elmo che era tornato normale. Nonostante non capisse come abbia fatto a diventare più forte in quel modo tanto improvviso quanto strano, la giovane maga fece una promessa al proprietario dell'elmo "Grazie di tutto. Non fallirò."


Nel frattempo, al esterno della Fortezza della Solitudine, Cy e i suoi alleati approffitarono di un momento di distrazione di Allthing, che aveva percepito il suo creatore in difficoltà, per riuscire a iniettargli la soluzione speciale di Cyborg che annullò le funzioni del elemento x presente nella faccia del mostro in modo che non potesse più nascondersi nel ambiente. E dato che il legame tra la scatola madre e la fortezza era debole, non c'era più la barriera protettiva che lo proteggeva.

<< Cyborg! Via libera! >> gli comunicò Nightwing.

<< Arrivo subito. >> rispose l'amico attivando la scatola madre che gli aveva dato Himon per entrare nella fortezza assieme a Flash, unendosi cosi allo scontro contro Brainseid, mentre Lanterna Verde confinò Allthing creando degli enormi ganci verdi col suo anello per poi unirsi anch'egli alla battaglia.

Il nemico venne subito colpito dagli attacchi combinati di tutti gli eroi: wingding, zampate, raggi energetici e colpi a supervelocità.

Nonostante fosse ancora invulnerabile, i nostri eroi riuscirono comunque a bloccarlo: tra BB trasformato in un anaconda che si avvinghiò intorno a lui, Lanterna che lo bloccava con altre sue costruzioni, Wonder Woman usando il suo lazo e Stella che gli copriva gli occhi per impedirgli di usare i suoi raggi omega.

Cyborg non perse tempo e si avvicinò abbastanza alla scatola preparando il suo braccio per iniettare la sua soluzione neutralizzante.

<< È finita, amico. Questo è per Jump City! >> urlò a Brainseid mentre stava per colpire il congegno quando.... dal corpo del mostro scaturì all'improvviso un enorme ondata di energia rossa che travolse tutti gli eroi, mandandoli a sbattere contro diversi punti della fortezza.

Dopo qualche secondo, Nightwing riprese i sensi e vide Stella distesa vicino a lui. Andò subito a soccorerla.

<< Stai bene? >> gli chiese sollevandola per la schiena.

<< Agh.... ma cosa è successo? >> rispose la ragazza massaggiandosi la testa e guardando verso l'alto, vedendo una scena che la lasciò ammutolita come tutti i suoi compagni in seguito: una aura energetica rossa molto più intensa delle altre volte circondava completamente il corpo di Brainseid. I suoi occhi e la maggior parte delle sue vene erano colorate dello stesso colore.

<< Ma cosa gli è successo? >> chiese Flash sbalordito.

<< Che abbia ottenuto un potenziamento improvviso ancora una volta? >> suppose Lanterna Verde.

<< Non è possibile... io non sono collegato a lui! >> ribatté BB dopo aver sentito Lanterna. Brainseid scoppiò a ridere.

<< Credevate per caso... che il mio scopo fosse solo trasformare tutti i terrestri in miei soldati? >>

<< Che cosa significa? >> gli chiese Nightwing innervosito.

<< Come tu avrai saputo, uomo di metallo... >> si rivolse a Cyborg << Una scatola madre diffonde l'elemento x in ogni cosa che crea... prima che voi fermaste l'impulso... erano gia state trasformate moltissime persone. L'elemento x sviluppatosi in loro... tramite l'influenza malvagia di Trigon... ha formato una potente energia radiale connessa direttamente a me rendendomi più potente e di conseguenza rendendo più potente anche la Madre. >>

I nostri amici voltarono lo sguardo verso la scatola e con sgomento videro che era pervasa con la stessa nuova energia di Brainseid.

<< In altre parole grazie al potere di Trigon hai creato una caratteristica che ti rende più potente ogni volta che le persone vengono trasformate? >> chiese BB valutando la nuova tragica situazione.

<< Esatto. Vedete il potere di Trigon, come la maggior parte dei demoni più potenti, si può insidiare in ogni animo malvagio traendo forza dalla sua oscurità. All'inizio contavo di usarlo assieme al potere della Madre per sopprimere ogni eroe della Terra , ma quando l'avevo ottenuto dalla vostra amichetta mezzodemone, ho scoperto questa interessante caratteristica e anche se non avevo ottenuto tutto il potere del demone ne avevo comunque ottenuto abbastanza per mettere in atto questo piano. E devo dire che è stato un cambio di programma migliore del mio piano precedente, perché mi ha permesso di ottenere ciò che mi servirà per surclassare definitivamente i Nuovi Dei e in seguito il resto dell'universo. Questo l'obiettivo definitivo che la Madre ottenne dopo essere stata programmata dai suoi creatori: dare all'universo l'inizio di un era di dominio infinito per la gloria di Apokolips e per l'obiettivo di perfezione di Brainiac. Mi ci è voluto qualche minuto per assimilare tutta l'energia radiale, ma ora è fatta. Adesso, non c'è più niente che potete fare per impedire l'inevitabile. Non appena la Madre ripristinerà il legame con la fortezza, la diffusione della sua essenza diventerà più rapida e io otterrò il potere assoluto per piegare ogni cosa. Inoltre sappiate che non potrete scappare l'impulso della madre è aumentato in maniera cosi immensa che non potrete usare il teletrasporto per andarvene, perciò accettate la realtà... e inchinatevi al solo e unico nuovo dio. >>

Sebbene sentissero chiaramente che il nemico era davvero diventato più forte, e che era iniziata una battaglia contro il tempo che non potevano assolutamente perdere, gli eroi non si lasciarono intimidire.

<< Sarai anche diventato più forte, ma io non permetteremo che tu l'abbia vinta. Mai! >> urlò Nightwing riprendendo in mano i suoi bastoni da escrima. Gli altri suoi amici si rimisero subito in guardia.

<< Bah... Senza speranza fino alla fine... >> e dicendo si lanciò all'istante contro i suoi avversari, iniziando il nuovo round.



*Dannazione, si mette male.
** Ci dispiace molto
  
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