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Autore: lmpaoli94    13/01/2019    2 recensioni
Miranda non ce la faceva più a rimanere nell’ombra di un cognato molto migliore di lei.
Leonardo, ovvero il cognato di Miranda, aveva sempre avuto tutto nella vita: soldi, fortuna, bellezza e una stupenda fidanzata.
Miranda invece, per arrivare ad essere la donna che tutti avevano imparato a rispettare, aveva dovuto fare molto fatica.
Ma alla fine era riuscita a trovare un marito amorevole e a far nascere due figli davvero splendidi.
Ma cosa sarebbe successo se Leonardo avesse invitato tutta la famiglia di Miranda ad una cena per ritrovarsi?
Come l’avrebbe presa la donna?
Genere: Commedia, Drammatico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Mentre tutta la famiglia si stava preparando per andare a cena da Leonardo, Miranda non ne voleva sapere di muoversi da davanti allo specchio.
Dal primo pomeriggio, continuava a pensare su cosa avrebbe indossato quella sera, che per lei era “una inutile perdita di tempo.”
< Tesoro, cosa ci fai ancora in canottiera? >
< Non riesco a trovare nessun vestito che possa andarmi bene. >
< Questo è impossibile. Vuoi che ti aiuti io? >
< Riusciresti a risolvere la situazione? > domandò la donna mentre gli brillarono gli occhi
< Almeno ci provo > rispose lui tranquillo, al fine di assecondare, nonostante i suoi fossero comunque tentativi, ogni desiderio della sua amata moglie.
Vincenzo era il marito perfetto per ogni donna.
Bello, disponibile e simpatico non riusciva mai a dire di no, soprattutto quando lo chiamava sua moglie.
< Facciamo così: vai tu e i ragazzi. Io rimango a casa. >
< Non ci pensare nemmeno. Tuo cognato ci ha invitato tutti e il minimo da fare è accettare il suo caloroso invito. >
< Ma quale caloroso invito? Non farà altro che vantarsi dei suoi successi deridendo di noi. E sai quanto questa cosa io non la sopporto. >
< A questo punto dobbiamo essere molto più intelligenti di lui, non trovi? >
< Facendo cosa? >
< Rispondendo con le rime, è chiaro. >
< Ma io… Quando lo guardo, mi si annebbia completamente la ragione. Rimango interdetta. >
< Ma ci sono io che ti verrò in aiuto > replicò l’uomo baciando amorevolmente la donna < Questo vestito azzurro è perfetto. Che aspetti ad indossarlo? >
Alla fine, Miranda ascoltò suo marito facendosi forza e prendendo il vestito che aveva scelto la sua dolce metà per lei.
< Ma mamma non è ancora pronta? >
< Non ti preoccupare, Adam. Siamo in perfetto orario. >
< Lo sai quanto odio arrivare tardi ad un appuntamento. >
< Se ci tieni ad arrivare puntuale, che cosa aspetti ad uscire e ad andare dal tuo zietto preferito da solo? > domandò risoluta Miranda.
< Ma io veramente… >
< Cerca di non stressarla più del dovuto, va bene? Tua madre soffre molto nel vedere zio Leonardo. >
< Ancora non capisco perché non si piacciano minimamente. >
< E’ una vecchia storia di gelosia… Spero soltanto che almeno questa sera sottereranno l’ascia di guerra e si saluteranno come due persone civili. >
< Aspetta e spera > rispose la donna.
< Tu pensa a vestirti… Andiamo, Adam. Tua sorella è pronta? >
< E’ appena uscita dalla doccia ora. >
< Che cosa? Ma mi ha detto che si andava a farsi la doccia più di un’ora fa’! >
< Sai come sono le donne, no? Forse è più a causa di mia sorella se faremo tardi. >
< Non faremo tardi per nessun motivo, ok? Levatelo dalla testa. >
< Spero che tu abbia ragione. >
< Tu sei pronto? >
< Dopo essermi messo le scarpe sì. >
< Bravo il mio ometto. >
 
 
Mentre Vincenzo e Adam stavano attendendo le donne per poter uscire di casa, il giovane ragazzo continuava a stracciare suo padre ai videogame.
< Papà, sei troppo vecchio per questo genere di cose >lo punzecchiò Adam.
< Parla per te. >
Una volta che l’uomo aveva posato il Joystick, vide che sua figlia era pronta per uscire.
< Che cosa sono quei tacchi, Barbara? >
< Perché? Ci stanno molto bene con questo vestito, non trovi papà? >
< Tu sei bellissima con qualsiasi cosa, tesoro. >
< Sì, ma non glielo dire spesso. Già non fa altro che vantarsi. >
< Zitto, moscerino. La tua è sola invidia. >
< Adesso basta litigare. Non è proprio il momento. >
Mentre Vincenzo stava dividendo i suoi due figli prima che si potessero scannare per una semplice cavolata, la sua attenzione si riversò verso sua moglie.
< Allora? Come sto? >
< Sei davvero incantevole > replicò l’uomo rimanendo folgorato da tale bellezza. >
< Non credi che sia troppo, vero? >
< Assolutamente no. Farai un figurone con questo vestito e con la tua nuova acconciatura. >
< Credi che gli piacerà? O troverà da ridire? >
< Ma a te cosa ti interessa? Miranda, devi solo essere te stessa e basta. Quando riuscirai a capirlo? >
< Credo mai. >
< Papà comunque ha ragione. Sei bellissima mamma. >
< Grazie, Adam. >
< Per una volta devo dare ragione al microbo. >
< Promettetemi che farete i bravi, d’accordo? >
< Certo. Saremo due angioletti. >
< Spero di potermi fidare… Andiamo? >
< Hai preso tutto? >
< Tutto quello che mi serve l’ho davanti a me > replicò la donna baciandolo sulle labbra.
< Potreste per favore farlo in privato? >
< Perché? Cosa c’è di male? >
< Siamo i vostri figli e certi generi di cose non ci piace vederli. >
< Quando sarete più grandi vi ricrederete… Adesso andiamo o sennò ad Adam prenderà l’ansia di non arrivare mai. >
< Non mi ci far pensare, Vincenzo. Vorrei che questa serata finisca immediatamente. >
< Adesso fai un respiro profondo, d’accordo? Andrà tutto bene > replicò l’uomo stringendo la mano di sua moglie.
< Va bene. Mi fido di te. >
   
 
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