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Autore: Queen FalseHearth    13/01/2019    3 recensioni
Tutti siamo stati in una situazione dalla quale non pensavamo di uscirne. Tutti abbiamo le nostre insicurezze, le nostre paure. Anche Amy Rose si è ritrovata con le spalle al muro.
La soluzione per non essere schiacciati da questo peso? Leggere questa storia…cioè anche! 🌻
Genere: Generale, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Amy Rose
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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The Last time I saw the stars

Oggi è stata l’ennesima giornata in cui sono distrutta dalla fatica. In questo momento mi trovo sul pullman, dal finestrino non vedo altro che buio. Il telefono è scarico, puzzo di sudore e sono circondata da sconosciuti. Non ho altra scelta che riflettere.
Chiudo gli occhi.
 

Cammino su un lago ghiacciato ogni giorno; ho paura che il prossimo passo sarà quello fatale, che mi farà sprofondare nell’oscurità. Mi sembra di essere bloccata al punto di partenza da otto anni. Non riesco a fare progressi come se mi fosse stata scagliata una maledizione.
Faccio di tutto per raggiungere il mio obiettivo: mi alleno sempre e la forza di volontà non mi manca. A volte penso che alcuni frammenti del mio presente sembrino le parti iniziali di un film, ma niente è simile a un lieto fine.
Quando riuscirò a realizzare il mio sogno? Non essere più una zavorra?
Ricordo perfettamente il momento in cui ho deciso il mio obbiettivo, impossibile dimenticare il giorno in cui l’ho conosciuto. La sua sola presenza mi fa sorridere e sentire completa, non ho bisogno di nient’altro.
Quello che voglio è combattere al fianco di Sonic, proteggere Sonic, stare con Sonic…ripeterlo non trasformerà le mie fantasie in realtà. Lui è già perfetto, l’eroe senza il quale non ci sarebbe la speranza.  Voglio stargli accanto sul campo di battaglia, non lasciarlo mai da solo. Ma lui ha bisogno di alleati in gamba e potenti al suo fianco, infondo le nuove minacce che incombono su Mobius potrebbero distruggere una regione.
Nemmeno i miei adorati tarocchi possono assicurarmi un futuro come sua compagna.
Sono piccola, fragile e ridicola. E’ troppo tardi, continuo a ripetermi. Ho già sedici anni; non sono ancora diventata cintura nera di karate e non so nulla sui robot che scaglia Eggman nei quartieri per divertimento. Non ho abilità speciali e nessun talento della tecnologia avanzata. Mi sento così inutile. Sarò in grado di proteggere gli altri? Me stessa?
Per una volta mi piacerebbe salvare Sonic, essere importante nel suo cammino, ricevere un grazie da parte sua. Al suo pensiero il mio cuore scoppia di gioia. Non mi pento di essermi innamorata di un supereroe.
A volte supero i miei limiti nei miei allenamenti, ma è davvero bello pensare quel futuro ora troppo lontano.
Corro di giorno e di notte. Il mio viso può essere descritto con una sola parola: stanchezza. Perché non riesco ad essere all’altezza dei miei compagni? Senza il mio martello Piko-Piko non sono niente. E’ ritornata quella emozione che mi fa smettere di sorridere, come si chiama? Insicurezza? Timore?
Sono debole, questa caratteristica mi calpesterà. Voglio scomparire.


Dal finestrino sento un rumore. La figura di Sonic compare da dietro il vetro, non è la mia immaginazione. Da dove si è aggrappato?
Riesco ad aprire il finestrino e un’ondata di vento investe l’interno del bus.
-Ciao Amy- se in questo momento un meteorite colpisse Mobius estinguendo ogni forma di vita, morirei felice. Perché è qui?
-Ciao Sonic!- ricambio il saluto con estrema felicità, prima che i miei sentimenti negativi tornino a tormentarmi. Forse gli sto facendo perdere tempo.
-Ti porto in un posto- dice porgendomi la mano, ripeto da dove si è aggrappato?
-Vorrei seguirti ma sono stanchissima…vengo dalla palestra- e poi non potevo presentami a Sonic con gli abiti sudaticci (non mi ero cambiata perché avevo paura di perdere l’autobus).
-Tu vieni con me- quell'invito si trasforma però in ordine: spero solo che il vento possa cancellare il mio cattivo odore. Non appena stringo la mano di Sonic, mi sembra di essere risucchiata in qualche pericolosa corrente. Non è la prima volta che vengo trasportata dalla velocità di Sonic, ma oggi tutto sembra più pesante del solito.

Dopo circa dieci secondi si ferma. Mi guardo attorno: mi ha portato su una collina, lontana dal rumore di città e dal freddo. Da tutto.
A malapena vedo Sonic che silenzioso m’indica il cielo.
Non capisco che intenzioni abbia, ma mi fido ciecamente di lui. Punto gli occhi in alto, capendo di aver fissato il suolo fino ad ora.
Il cielo notturno è popolato da migliaia di stelle che non smettono di brillare, impossibile contarle tutte. Luccicano ai miei occhi, esiste qualcosa di più bello?
Mi sento insignificante, ma allo stessa affascinata da questo misterioso spettacolo, voglio rimanere qui per sempre. Nel cuore bruciano sentimenti di stupore e meraviglia come se li provassi per la prima volta.
Piango difronte a questo firmamento.
Quando è stata l’ultima volta che ho guardato le stelle?

Sento un colpetto sulla spalla. Quando stavo per pensare che tutto fosse perfettamente romantico, mi accorgo che io e Sonic non siamo soli.
Tails, Knuckles, Cream, Cheese, Big the Cat, Rouge, Blaze, Silver, Vector, Espio, Charmy. Ci sono quasi tutti i miei amici più preziosi con una lanterna in mano. Sono venuti apposta per me?
Cream è la prima che si precipita tra le mie braccia piangendo.
-Amy! Non permettere che le tue paure ti trasformino in un’altra persona!- ho iniziato a trascurare le persone più care soprattutto nell’ultimo periodo, nella mia testa c’era solo il desiderio di essere più forte. Mi sento un verme per aver fatto piangere la mia migliore amica.
-Ha ragione, ultimamente sei sempre giù di morale e…ci siamo accorti dei tuoi faticosi allenamenti- interviene Tails, anche gli altri sembrano preoccupati. Sono l’essere più stupido del pianeta, anzi della Galassia.
-Se continui a farti del male non diventerai più forte, ma debole- le parole di Knuckles sono più vere dell’aria che respiro. Sonic mi porge un sorriso rassicurante prima di aprire bocca.
-Non devi distruggerti, Amy, per essere alla mia altezza: sei già una importante risorsa della squadra e lo sai che non sono un bugiardo-
Ritorno a piangere. Ero così accecata dal mio obbiettivo che mi stavo solo facendo del male. Sono stanca, terribilmente stanca, e mi butto per terra in ginocchio.
-Scusate…scusate se vi ho fatto stare in pensiero-
Voglio diventare forte ma non in questo modo, non mi permetterò di cadere nell’abisso: testimoni di questa promessa sono le stelle e i miei compagni.
-Vi prometto che per raggiungere il mio sogno…non dimenticherò gli aspetti importanti della mia vita-
Il mio tesoro sono i miei amici. Sono loro le mie stelle che illuminano il mio cammino.

 

 


❄👑 Angolo Autrice 👑❄
Ringrazio Dio per avermi fatto nascere in un mondo in cui esiste la scrittura, senza di essa sarei esplosa nei miei pensieri. Inutile dire che ho inserito i miei pensieri attuali, maledetta adolescenza che mi fa sembrare che il mondo crolli addosso!
Ho scelto Amy come personaggio principale perché, come afferma la wiki, tra le cose che le piacciono ci sono “aiutare le persone a vedere il buono e il positivo nelle cose” e “essere vicino a Sonic”, elementi importanti per dare il massimo per seguire un obbiettivo senza badare alle conseguenze.

E’ praticamente da un anno che non passavo di qui a condividere le mie storie, ehm… e niente spero che quest’anno scriva più frequentemente storie su Sonic! Alla prossima, ciaooooooooooo 👑❄

P.S.: so che nei giochi Amy è sempre cazzuta e forte ma…ehi un momento questa è una fanfiction! Certi chiarimenti non li dovrei fare!
P.S.n.2: una volta ho visto una stella cadente…avevo voglia di dirlo.

   
 
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