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Autore: Akiko Uzumaki    14/01/2019    2 recensioni
Jackie , una adolescente californiana, decide di cambiare scuola, affinché le cose nella sua vita migliorino dopo essere stata piantata dalla sua migliore amica e umiliata dal suo ex ragazzo. Affiancata dai suoi amici di sempre, Frank, Moe e Mark, decide così di stravolgere completamente la sua vita, incontrando Scream, la sua pazza compagna di stanza nel nuovo convitto, Steve, che diventerà il suo migliore amico, e Dean, quel ragazzo tanto timido quanto dolce e premuroso.
Eppure c'è una cosa che deve ancora capire: il vero cambiamento non deve avvenire nel contorno, ma dentro di sé.
Genere: Introspettivo, Romantico, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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                                            PROLOGO 



Si dice che le persone cambino ad un certo punto della vita. Non uno di quei cambiamenti sottili e a cui nessuno fa granché caso, come per esempio quando la mia migliore amica ha cambiato il colore della matita che ha sempre usato, o quando taglio le punte dei miei capelli. A volte credo che questi debbano essere radicali, strappare le persone dalla vita precedente in modo brusco e catapultarle in una nuova circostanza. Tipo decidere di fumare insieme a quel tipo carino giù al bar oppure cambiare il gruppo di amici perché in quel momento ti sono antipatici.

Io, Moe, Frank e Mark l'abbiamo fatto. Abbiamo avuto la scossa, quell'avvenimento che ci ha fatto desiderare un totale stravolgimento della nostra vita, chi per un motivo, chi per un altro. I miei sono tanti e credo ragionevoli, ma anche quelli dei miei amici che conoscevo da una vita, ma con cui ho legato maggiormente quest'estate, quando ero molto triste e volevo un aiuto di un amico... Assieme alla mia migliore amica.

Uno di quei cambiamenti è stato quello di scegliere l'opzione "convitto" alla mia scuola, un edificio totalmente a parte dove nessuno mi conosce e rimarrò per tutta la durata della scuola lì, come se andassi a vivere da sola. Oltre a misurarmi con livelli completamente diversi, è anche una buona occasione per incontrare nuove persone, che davvero non conosco nessuno a parte i numerosi componenti del mio gruppo, a cui sono ormai abituata. Non so ancora se mi gioverà o meno, ma se non ci provo... E poi, sono cambiata davvero tanto, dopo quello che è successo quest'estate.

-Jackie, a che punto sono le valigie?- mi chiama mia madre dalla cucina, mentre mi prepara i sandwich al prosciutto e formaggio che mangerò durante in viaggio. La scuola dista un'ora più o meno da casa mia, e oggi è ancora piena estate e qui fa un gran caldo, afoso, come solo in California se ne sentono e, dato che la mia macchina è fuori uso e la sto riparando da un meccanico vicino la scuola, devo andarci con il treno, che rischia di bloccarsi almeno al cinquanta percento delle sue possibilità. Dunque, il suo terrore di me che perdo il treno è più che scontato e giustificabile, dato che molte volte ho saltato la scuola per questo. Non che fosse un dispiacere, però ora non mi serve.

-Sono pronte, mamma.- urlo a mia volta, infilando tutti i volumi del manga "Lovely complex" nello scompartimento vuoto del mio trolley giallo canarino (regalo di mio fratello, che non ci azzecca mai). Vorrei tanto uscire fuori e godermi gli ultimi istanti di libertà, ma so già che è impossibile, perché questa settimana posso solo fare i bagagli per trasferirmi. Bel modo di finire l'estate. La porta della mia camera, spoglia di tutto ciò che mi caratterizza, a tal punto da sembrare di non essere mai vissuta qui dentro, si spalanca, e mostra una bambina di sette anni dai capelli più lunghi dei miei venire da me con un musetto da cucciola. Mia sorella Beth mi mancherà davvero tanto, perché nonostante sia una bambina isterica e piange anche se l'orologio ticchetta, è quella che mi mostra un affetto più puro e sincero di tutti, e la adoro davvero.

-Jackie, ci verrai a trovare, vero?- mi chiede facendomi sciogliere. Non posso fare a meno di sorridere, ancora una volta a dimostrarmi affetto è lei più degli altri.

-Ma certo Beth, sarò qui almeno un fine settimana al mese, piccola.- la tranquillizzo, accarezzandole la guanciotta piena per poi stringere questa in un pizzicotto. Il silenzio strano, sottolineato dalla cupezza dei volti di mia madre e mia sorella, si interrompe non appena mio padre suona il clacson, segno che devo andare a prendere il treno.

Che la fortuna possa essere sempre a mio favore.



SPAZIO AUTRICE
Ciao a tutti, benvenuti alla mia prima storia su efp (se non contiamo la OS scritta l'anno scorso...)!
In realtà, in generale questa è la mia prima storia, scritta un paio di anni fa, quindi molto probabilmente non rispecchia più il mio modo di scrivere odierno. Vedrò di aggiornare ogni settimana, che ho già i capitoli pronti. Spero vi piaccia, anche se dal prologo si capisce ben poco... 
A presto!
-Akiko. 
 

   
 
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