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Autore: StregaDAutunno    17/01/2019    1 recensioni
"Ti sei unito alla ciurma della Walrus John Silver, siamo pirati, siamo fratelli, e se ce lo permetterai ti prometto che non ti lasceremo combattere da solo, mai più."
1715, ex colonia britannica di Nassau.
John Silver si unisce alla ciurma della Walrus, nave pirata guidata dal misterioso capitano James Flint.
Le parole pronunciate dal medico di bordo Leni Morgan seppur sincere si scontrano con la realtà dei fatti, in una trama fitta di segreti e tradimenti, e risvolti che neppure lei dopo tanti anni a Nassau poteva prevedere.
La salvezza forse risiede in un consiglio che lei stessa ha dato al nuovo arrivato: "Qui contano solo due cose. Rispetto e lealtà. Concedile alle persone giuste e loro le concederanno a te."
Storia ispirata alla serie Black Sails.
Genere: Avventura, Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash, FemSlash | Personaggi: Billy Bones, James Flint, John Silver, Nuovo personaggio
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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"Tu non sei un cuoco."
La voce di lei era sicura. 
Non lo stava nemmeno guardando in quel momento, intenta com'era a cercare erbe essiccate sullo scaffale della drogheria.
Si voltò verso di lui solo quando si accorse che tardava a risponderle, il suo sguardo non era interrogativo.
Lei sapeva. 
John Silver sfoderò uno dei suoi sorrisi migliori, di quelli che usava per tirarsi fuori dagli impicci.
"Beh, milady, mi dispiace sempre contraddire una bella donna ma hai davanti un ottimo cuoco. Servivo da quasi un anno su quella nave prima che voi la conquistaste e..."
Lei rise, una risata sarcastica.
"Certo, un anno." si avvicinò a lui, gli prese le mani tra le sue, fece scivolare le dita su suoi palmi aperti "Un cuoco senza calli, tagli, bruciature su mani e avambracci, un cuoco vestito come un damerino, senza macchie su camicia e pantaloni." 
"Ci tengo alla mia igiene personale..." cercò di giustificarsi John.
Lei rise, soddisfatta di aver centrato il punto, gli lasciò le mani e tornò verso lo scaffale: "Sei un cantastorie John Silver, e questo ti ha permesso di sopravvivere. La considero una qualità, non fraintendermi. 
Tutti facciamo quello dobbiamo per sopravvivere."
"Tu parli per  esperienza, immagino." la stuzzicò lui.
Su questo lei non rispose.
Riempì alcuni sacchetti e barattoli e li mise in una cassetta di legno che consegnò a John, che la prese controvoglia con una smorfia, pagò il dovuto al droghiere e uscì.
Fuori dal negozio la strada era chiassosa, colorata, un miscuglio di voci e di volti.
Lei si girò, lo guardò dritto negli occhi.
"Sei un cantastorie, hai ammaliato tutti con la tua parlantina e il tuo spirito di improvvisazione, ma non è sufficiente. In molti sono bravi con le parole qui, io modestamente sono tra questi, ma se pensi che questo ti basterà per sopravvivere, sei uno stupido o un ingenuo, ma tu non sei niente di tutto ciò, lo vedo.
Dimentica il mondo civilizzato,  sei a Nassau adesso, le regole che conoscevi, le leggi che eri abituato a non rispettare, qui non contano. Contano solo due cose, vuoi sapere quali?" John annuì senza distogliere lo sguardo "Rispetto e lealtà. Concedile alle persone giuste e loro le concederanno a te."
Rispetto e lealtà.
Proprio le due cose in cui John Silver  non era proprio ferrato.
"Tieni la testa bassa e gli occhi aperti, osserva, impara in fretta, se hai qualche domanda non esitare a farla, perché quando torneremo in mare non avremo tempo per tanti convenevoli. Chiaro?"
Silver sorrise, un altro sorriso smagliante.
"Cristallino, milady."
Lei ridacchiò: "Non chiamarmi milady, sono tutt'altro che una lady." non lo sono più, per essere precisi, ma scacciò quel pensiero "Tutti mi chiamano Leni, fallo anche tu. Ah, un'ultima cosa...sono sicura che quel bel sorriso e quegli occhi azzurri ti abbiano evitato un sacco di guai nel corso degli anni, ma se pensi di riuscire ad abbindolarmi usandoli, beh, John Silver, ti sbagli. E non inganneranno nemmeno loro." fece un cenno con la testa, guardando oltre la spalla di lui.
John si voltò, Hal Gates e Billy Bones venivano verso di loro.
"Flint vuole parlarci. È urgente." disse Hal.
"Quanto mai non è urgente quando si tratta del capitano James Flint?" ironizzò lei.
Billy ridacchiò, poi spostò lo sguardo su Silver.
Uno sguardo diffidente.
Sarebbe stato difficile carpire la sua fiducia, lei aveva ragione.  
"Ti ha già messo sotto eh!" rise Hal guardando la cassetta di legno.
"Sì, ma è un piacere aiutarla." rispose John, in risposta Billy  sbuffò.
Eh sì, sarà un'impresa esserti amico, Billy Bones, pensò Silver.
Ma col tempo riuscirò a convincerti che puoi fidarti di me, alla fine tutti si fidano di me. 
"Andiamo." disse Leni scuotendo la testa, e si incamminò al fianco di Billy e Hal.
John rimase un po' indietro, guardandosi attorno.
Tieni gli occhi aperti, osserva, impara.
Ottimi consigli, milady, davvero ottimi. 
Ma io so già come osservare e dove guardare, e imparo molto in fretta, pensò John con un sorriso accennato sul viso.
Forse Nassau aveva delle leggi e delle consuetudini diverse rispetto a quelle che già conosceva, ma lui no, lui avrebbe seguito le sue regole, quelle grazie alle quali era sopravvissuto, si sarebbe amalgamato ed adattato, e alla prima occasione...
"Dimenticavo." Leni interruppe il flusso dei suoi pensieri.
Erano davanti a un edificio verde chiaro, Gates e Billy avevano già varcato la soglia.
"Noi non entriamo?"
"Tra un secondo, prima permettimi di dispensare l'ultima perla di saggezza della giornata."
John deglutì, in attesa, poi le sorrise: "Sono tutto orecchi." 
Leni sorrise a sua volta, ma non c'erano ironia o arroganza sulle sue labbra, c'era invece un sorriso sincero, amichevole: "Lo so che sei sempre stato abituato a cavartela da solo, sei sempre stato tu contro il resto del mondo, Dio solo sa quanto hai dovuto lottare senza nessuno al tuo fianco, ma qui è diverso. Ti sei unito alla ciurma della Walrus John Silver, siamo pirati, siamo fratelli, e se ce lo permetterai ti prometto che non ti lasceremo combattere da solo, mai più." 
 
 
 
 
   
 
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