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Autore: cut_wing    17/01/2019    1 recensioni
Dato che adoro la musica (e anche Percy Jackson) non potevo non fare una 10 songs challange su questo libro!
1. Scars. (Luke)
2. Glory and gore. (Clarisse)
3. Hurts like hell. (Silena)
4. Don't let me go. (Bianca e Nico)
5. Love lockdown. (Percico)
6. When it's all over. (Nico e Will)
7. Angel with a shotgun. (Clarisse e Chris)
8. Love the way you lie. (Percico)
9. I'm not afraid. (Talia)
10. La musica non c'è. (Clarisse e Chris)
Genere: Angst, Introspettivo, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Quasi tutti
Note: Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: Spoiler!
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Challange 10 songs
  1. Scegli un personaggio, una coppia o un fandom.
  2. Apri la tua cartella di musica, seleziona la modalità di riproduzione casuale e fai partire la musica.
  3. Scrivi una drabble-flashfic che sia collegata alla canzone che sta andando. Hai tempo fino al termine della canzone per terminare la drabble: inizi con l’inizio della canzone e finisci quando finisce, niente esitazioni! Non importa quanto scombussolata è la tua drabble.
  4. Scrivine 10, poi pubblicale.
 
Fandom: Percy Jackson
  1. Scars. Luke si guardò allo specchio: quella cicatrice che gli attraversava il volto, sfregiandolo, era tutto ciò che secondo gli altri deturpava la sua perfezione. La verità? Le cicatrici peggiori se le portava dentro, ma nessuno aveva mai scavato abbastanza a fondo da trovarle. A nessuno era mai importato abbastanza. Alzò le spalle: poco male. Tanto, ormai nemmeno a lui importava più.
  2. Glory and gore. Clarisse sospirò soddisfatta mentre i suoi fratelli la sollevavano in aria, godendo di tutte quelle attenzioni. Avevano provato a fermarla, cercato di piegarla, ma nessuno ci era mai riuscito. Aveva terminato la missione, combattuto i suoi demoni… ora si meritava quel piccolo momento di gloria. “Visto, padre? Ce l’ho fatta, e nemmeno tu potrai dire il contrario.”
  3. Hurts like hell. Silena non sapeva da quanto stava correndo, forse ore, forse giorni, ma non le importava. Non le interessava nemmeno di essersi sporcata di melma inciampando in una radice. L’unica cosa che le interessava era scappare. Scappare dal ricordo del suo fidanzato, scappare dai suoi errori, scappare dalla pietà di tutti e dalle sue stesse lacrime. Perché lei l’aveva amato, oh quanto l’aveva amato, eppure era stata lei la causa della sua morte. L’aveva amato e l’aveva perso. Ed era stata solo colpa sua.
  4. Don’t let me go. “Devo andarmene.” Gli disse Bianca, con un triste sorriso sul suo viso di spettro. In realtà la sua mente stava gridando: “Non lasciarmi andare.”. “Sarò con te per sempre, Nico.” Tentò di rassicurarlo. “Il per sempre non mi basta.” Gridò suo fratello, piangendo lacrime di rabbia e dolore. “Lo sai anche tu che non posso rimanere.” “NON LASCIARMI ANDARE!” “Sì che puoi! Io ti posso riportare indietro; controllo le ombre e i fantasmi, il regno dei morti non ha segreti per me.” “Non te lo posso permettere.”
  5. Love lockdown. Lo aveva chiuso fuori dalla sua vita. Beh, in fondo cosa si aspettava? Lui era Perseus Jackson, eroe di nome e di fatto, perché mai avrebbe dovuto amare Nico Di Angelo, che di angelico aveva solo il cognome? In fondo gli eroi erano fatti per combattere contro i mostri, per distruggerli. Era per quello che al loro ultimo incontro Percy gli aveva detto: “è meglio per tutti e due”? L’aveva chiuso fuori dalla sua vita per il suo bene? Scosse la testa. Quando mai qualcuno si era preoccupato per lui?
  6. When it’s all over. Will era stato chiaro a riguardo: niente trucchetti infernali. Lui, però, aveva bisogno di sentire le ombre accoglierlo, farlo sentire a casa. Come poteva il figlio di Apollo capire questo suo bisogno? Lui era luce, il suo posto era nell’elisio, mentre quello di Nico era la dannazione eterna. Gli dei erano stati molto chiari a riguardo: lui aveva perso il suo diritto ad una seconda occasione quando aveva accettato che le anime dei morti infestassero la sua vita, e pian piano era divenuto uno di loro. No, lui non l’avrebbe nemmeno sfiorato l’elisio.
  7. Angel with a shotgun. Un angelo con un fucile. Era così che Chris vedeva Clarisse. Sapeva che non le importava di ciò che pensavano gli altri, ma se le avesse detto di quel pensiero si sarebbe ritrovato la testa nella tazza del water. Perché lei non era un angelo: era una guerriera, una figlia di Ares, una bulla, ma un angelo proprio no. Eppure per lui era così. Clarisse era il SUO angelo, e lo pensava ogni volta che lei gli sussurrava all’orecchio: “è per te che combatto.”.
  8. Love the way you lie. Percy soppresse il desiderio di sorridere all’ennesimo “Ti odio.” “Ormai non inganni più nessuno, Nico.” Avrebbe voluto dirgli, ma rimase in silenzio. “L’unica cosa che mi aspetto da te è che mi lasci in pace, l’unica soddisfazione è vederti bruciare nelle fiamme dell’Inferno quando arriverà la tua ora. Perché arriverà, ed io sarò lì a godere del tuo pianto.” Gli sputò addosso. Questa volta non riuscì a trattenersi. “Stai mentendo.” Disse il figlio di Poseidone. “Eppure, amo quando lo fai.”
  9. I’m not afraid. “Non ho paura!” gridò Talia. Annabeth, dietro di lei, singhiozzò, spaventata. Le ombre si allungarono sul terreno, fin quasi a raggiungerla. Stavano aspettando solo un suo gesto per attaccare. La figlia di Zeus imbracciò l’Egida e corse verso di loro; se fosse morta, l’avrebbe fatto combattendo per la sua famiglia. “Non ho paura!” Il ciclope la rincorse. “Non ho paura.” La prese, indifferente alle sue grida. “Non ho paura!” La gettò via, a metri di distanza. Talia morì, e in quel momento calò il sole.
  10. La musica non c’è. Chris le si avvicinò con un sorriso. “Ti va di ballare?” Le chiese. Clarisse sbuffò. “Ma figurati. Prima cosa: siamo in missione su un sottomarino. Non si balla durante le missioni. Secondo: dove la senti la musica? Terzo: non so ballare e anche se lo sapessi fare non lo farei.” Lui le lanciò un’occhiata di sfida prima di prenderla tra le braccia, mettendole una mano sulla sua spalla e l’altra nella propria. Si mise ad ondeggiare piano, e lei rise. “Sembriamo due scemi.” Disse, ma intanto ballava a ritmo col suo cuore.
Rieccomi qui! Non vi libererete di me molto facilmente. Comunque volevo solo fare una mini-precisazione: io non sono una fan sfegatata della percico, nemmeno della solangelo o della jasico, l'importante è che il mio piccolo Nico sia felice (cosa che qui non è ma pazienza), quindi diciamo che mi vanno bene tutte e tre le cose. E... niente, era solo questo. Ringrazio in anticipo chiunque troverà tempo e voglia di recensire e anche chi la leggerà soltanto. Un mega abbraccio a tutti!
 
   
 
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