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Autore: angelwithashotgun_    17/01/2019    10 recensioni
“Yami, cosa stai facendo?!” [...]
“Mi hai detto di non voler più sentire le voci di tutti quelli che ti prendono in giro, così li ho fatti stare zitti.”
[Partecipa alla challenge "Ispirational Words of Wisdom... Wise old saying" del gruppo Facebook Boys Love - Fanfic & Fanart's World]
Genere: Drammatico, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Questa storia partecipa alla challenge "Ispirational words of wisdom... Wise old saying Challenge ..." del gruppo Facebook: Boys Love - Fanart & Fanfic' s World"
Fandom: Boku No Hero Academia
Canzone: The Light Behind Your Eyes - My Chemical Romance 

Prompt: "Tutto Ciò che accade, tu lo scrivi” disse. “Tutto ciò che io scrivo, accade” (Michael Ende)

 






 
Mio fratello gemello Hikaru è nato senza unicità, ma con un talento sensazionale.
Era uno scrittore, e fin da bambino ha sempre tenuto un diario per sé per scrivere di tutto quello che gli accadeva. Sono sempre stato l’unica persona capace di amarlo quanto meritasse.
Sono sempre stato fiero di lui: quando eravamo bambini era solito leggermi la pagina del diario della giornata appena passata.
Non aveva segreti con me, sono sempre stato il suo unico punto di riferimento. Ero felice di avvertire sulla mia pelle la sonorità delle sue parole, così melodiose che, messe una dopo l’altra, mi davano la sensazione di vivere insieme a lui. Come in un film; quando non ero con lui, grazie ai suoi racconti ero a conoscenza di tutto quello che faceva e di come si sentiva, come se vivessi una seconda vita anche nel suo corpo.
 
 
Sometimes we must grow stronger and
You can't be stronger in the dark
 
 
E fin quando eravamo bambini, era tutto un turbine di gioia e sentimenti felici. Aveva un modo poetico di descrivere ogni singolo avvenimento, e dopo l’abbandono dei nostri genitori, la sua fantasia si è andata piano piano ad affievolirsi, come se tutti i colori del suo mondo fossero stati spenti.
Ho scoperto il mio quirk a sei anni, -poco prima che i nostri genitori capissero che lui era destinato a non “essere speciale”- e quando siamo stati abbastanza grandi per comprendere il mondo attorno a noi, ho capito quanto potesse essere difficile per lui crescere in una società nella quale, se non hai un’Unicità e l’ambizione di diventare un Eroe, sei condannato ad una vita mediocre.
I suoi racconti, con il passare del tempo erano diventati un fiume in piena di emozioni negative, scriveva di come a scuola i suoi compagni lo deridessero, di come anche gli insegnanti potessero fare distinzioni tra i quirkless come lui e gli altri ragazzi.
Il giorno in cui è tornato a casa in lacrime e con lividi su tutto il corpo, ho deciso e promesso a me stesso di doverlo proteggere dal mondo crudele in cui vivevamo.
Gli avrei fatto da scudo, e lo avrei tenuto al sicuro da tutte le persone che non meritavano di godere della sua meravigliosa presenza.
 
 
When I'm here, no longer
You must be stronger and

If I could be with you tonight
I would sing you to sleep
Never let them take the light behind your eyes
 
 
 
“Yami, cosa stai facendo?!” mi disse una mattina d’estate, sottovoce, mentre camminavamo fianco a fianco nel cortile della sua scuola. Avevo deciso di accompagnarlo per prendere le sue difese se fosse stato attaccato, una penna tra le dita della mano sinistra e un blocchetto di carta nel palmo della mano destra.
“Mi hai detto di non voler più sentire le voci di tutti quelli che ti prendono in giro, così li ho fatti stare zitti.” Gli sorrisi, lasciandogli un tenero bacio sulla guancia. Improvvisamente intorno a noi era calata la quiete totale, il giardino era popolato di persone che muovevano solo le bocche, ma che non riuscivano ad emettere un singolo suono.
Lo vidi lanciare un’occhiata sul mio blocchetto, e mi sorrise di rimando: riuscii a sentire la gratitudine nel suo sguardo.
Silenzio, era l’unica parola che risaltava sulla pagina bianca.
   
 
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