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Autore: Yokohomi29    19/01/2019    0 recensioni
Park Jimin è un giovane esperto di danza afflitto da una singolare maledizione.
Durante una gara di ballo in Cina, lui e il suo migliore amico si sono imbattuti in un sventura.
Tra amori, nemici e gare di danza, dovranno mettercela tutta per tornare in Cina e sciogliere la maledizione.
Genere: Comico, Demenziale, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Altri, Jeon Jeongguk/ Jungkook, Park Jimin, Un po' tutti
Note: AU, Cross-over, Otherverse | Avvertimenti: Gender Bender, Triangolo
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Una giornata particolare





[Pov Jimin]

Dopo l'ennesima goccia che ho sentito sulla testa, ho semplicemente ignorato le urla di quel baccalà e seguito da Jungkook, sono entrato a scuola.
Per un pelo che mi scopriva...
Seguo tranquillo Jungkook fino in classe, finché non lo vedo fermarsi ed innervosirsi.

"Si può sapere perché mi stai seguendo?" Si volta a guardarmi.
Lo guardo un po' confuso non capendo la sua domanda.
"In classe?"
Ovviamente.
"Tu non sei in classe con me, scemo!"
Che razza di problema ha questo ragazzino...
"Scusami, ma mi sembra di sentire una certa ostilità da parte tua e la cosa non mi piace..."
"Oh, non ti piace? Beh scusami, ma a me non piaci tu e il fatto che ti sia introdotto a casa mia e nella mia scuola."
Hey!
"Hey aspetta un momento! Non so se te lo sei dimenticato, ma io non volevo stare qui, tanto meno occupare la tua stupida casa, che è fin troppo moderna per i miei gusti, mai sentito parlare del tradizionale? Quella casa è orribile!"
Do voce hai miei pensieri e devo dire che mi sento molto meglio.
Certo, non posso dire lo stesso per il ragazzo di fronte a me che in questo preciso istante mi guarda in cagnesco.
Assomiglia più ad un coniglio, però. Chissà se ce la fossa maledetta del coniglio...
Sghignazzo dei miei stessi pensieri mentre vedo Jungkook girare i tacchi e andarsene, lasciandomi li come uno scemo.

Sul serio, non è colpa mia, perchè deve trattarmi così?  Se vuole prendersela con qualcuno, lo faccia non Hoseok e Namjoon, sono loro due che hanno complottato contro di noi.

***

Finalmente ho trovato la mia classe. Dopo aver passato interi minuti a vagare per il corridoio, il bidello mi ha fatto strada e mi ha condotto al terzo piano, aula 3V.
Perché mi sembra terribilmente familiare? Ho una bruttissima sensazione...
Mi scuso per il ritardo e mi presento alla classe e al professore, raccontando il motivo per cui ho saltato un anno di scuola, venendo ovviamente elogiato e vado a sedermi nel ultimo banco libero.
Sento tutti gli sguardi addosso e non posso dare loro torto, insomma, sono bellissimo.

A fine lezione, quella terribile sensazione torna a darmi fastidio e finalmente riesco a capire perché.

"Si può sapere che cavolo vuoi?"
Mi volto guardando male il ragazzo biondo di fianco a me. È fin troppo vicino, se in questo momento mi venisse da starnutire, sono sicuro che gli darei una testata.
"Come diavolo ha fatto un nano come te a conquistare Jungkook e perché diavolo ti sei seduto accanto a me?"
Si lamenta a due centimetri dalla mia bocca e io lo guardo accigliato.
"Teangh, giusto?"
"Taehyung." Mi corregge infastidito ma lo ignoro.
"Primo, dammi ancora del nano e ti lancio fuori dalla finestra, non importa se siamo al 3 piano, okay?
Secondo, ti sei seduto tu qui, il tuo compagno di banco si è pure lamentato, l'ho sentito..."
"ah-ah! Allora ammetti di aver conquistato Jungkook! Maledetto, IO TI SFIDO!" Urla, indicandomi il naso a due millimetri di distanza e l'impulso di morderlo è forte.
"Aish, smettila di urlare!"
"Non mi bevo la storia del campione di ballo, sarai di certo una mammoletta, ti batterò senz'altro"
Com'è possibile che abbia trovato inconsapevolmente due modi per insultarmi?
"Va bene" dico semplicemente.
"COSA?"
"Accetto la tua dannata sfida."

Dopo essere usciti dalla nostra classe, l'ho seguito fino in giardino, dove voleva che si tenesse la nostra competizione.
La pioggia ha smesso temporaneamente di cadere sul prato della scuola ma io, lo stesso non mi fido.
"Ehm, non potremmo farlo in un posto chiuso? Non so, la palestra, forse?" Chiedo speranzoso.
"AHAHA cosa ce? Hai paura di un quattro gocce?" Ride beffardo, tirando fuori uno sterio classic 7700, vecchio quanto mia nonna e grande quanto un comodino.
Da dove diavolo la tirata fuori, poi!
Taehyung preme play ed inizia a "ballare"? Sinceramente non so nemmeno io come definire quella cosa.
Si tiene una mano sul pacco e l'altra sulla fronte, con movimenti sconnessi fa ondeggiare il bacino a destra e a manca e nemmeno a tempo di musica. Dopo di che, allarga le braccia verso l'esterno e fa una piroetta.
La cosa peggiore di questo spettacolo terribile è che lui si crede pure bravo.
Mi sento male.

Mentre lo guardo inorridito, mi accorgo che ormai ha iniziato a piovere e che sono completamente zupp-
Cazzo!
Do un ultima occhiata a quell'orrore e poi corro via, sperando che lui non mi veda.

"DOVE SCAPPI VIGLIACCO?" Lo sento urlare, prima di entrare nell'edificio.

[Pov Jungkook]

Lo odio...
Sto camminando da un po per i corridoi ormai vuoti, in cerca del bagno. Ovviamente so dov'è, ma è tutta una scusa per perdere tempo e poter stare da solo.
Ammetto già di mio- e i miei amici lo possono confermare- di essere un ragazzo piuttosto irritabile e permaloso, che si infastidisce per piccole cose e se la prende con chiunque gli dia fastidio.
Ma posso giurare di non essermi mai sentito così prima d'ora.
Quel Jimin mi fa proprio incazzare.
Con quella sua aria da bravo ragazzo, quella sua stupida innocenza, quegli stupidi capelli lucenti e quelle cazzo di labbra a canotto.
Non lo sopporto!
Spero soltanto di non vederlo per un po'. Si certo, abita a casa mia ormai, ma spero di non incontrarlo almeno a scuola.

Appena arrivo in bagno una piccola figura accucciata sotto i lavandini, attira la mia attenzione: È Jimin.
Cazzo...
Che cosa diavolo ci fa rannicchiato li sotto, è scemo?
Forse si starà nascondendo da Taehyung... vigliacco...
Lo guardo meglio: è zuppo.
Scuoto la testa in segno di dissenso, semplicemente non sono affari che mi riguardano e non mi interessa, quindi entro in bagno a fare i miei bisogni.
Appena riapro la porta, me lo ritrovo davanti.

"Che vuoi?" Sottolineo il mio fastidio.
"Acqua calda."
"Non siamo in una sorgente termale, dove vuoi che la vada a prendere? Non vorrai che io... ma che schifo!"
"No no! Ma che hai capito, oddio... senti, non posso stare a scuola in questo stato e non so come fare..."
"Arrangiati."
E lo lascio li, tornandomene ai miei pensieri.

[Pov Jimin]

Stronzo.
Prima o poi lo sgriderò per bene quel moccioso, forse da piccolo non l'hanno sculacciato abbastanza...
Vorrà dire che il suo culetto riceverà una bella batosta, così impara a non portare rispetto agli hyung.

Mi ero nascosto in bagno sperando che ci fosse acqua calda, ma ovviamente, questa scuola è cosi povera e malandata da non avercene, ovvio...
Persino le porte e uno specchio sono rotti.
Devo ricordarmi di pestare Hoseok quando torno a casa.
Apro la porta del bagno e mi affaccio al corridoio, controllando che non ci sia nessuno in giro. Sgattaiolo lentamente, sentendomi un cazzo di ninja o un idiota- dipende dai punti di vista- pensando a un posto dove possa nascondermi o trovare dell'acqua calda.

Mentre svolto l'angolo, sbatto la faccia su quello che mi sembra un cuscino bagnato e, non capendo di cosa si tratti, inizio a tastare con le mani e a strofinarci il viso.

"Si può sapere che cavolo stai facendo?" Una voce profonda, terribilmente famigliare mi arriva alle orecchie e un pensiero mi fa rabbrividire.
Oh palpato quest'idiota...
"Ouch"
Qualcosa mi colpisce in testa e mi costringe ad allontanarmi da lui e tenermi il punto dolorante con una mano, sperando che si plachi.

Mi sta guardando in modo molto strano, forse è arrabbiato per il fatto che sia fuggito.
Mi metto in posizione per iniziare a ballare e dargli il ben servito, con o senza musica, ma mi blocco.
M-mi sta sorridendo?

"Scusami tanto, non ti avevo vista."
Eh?
Giusto, sono una ragazza...

"Bellissima rosa dal manto bianco, che si scatena come una tempesta nel mio cuore, dove sei stata fino ad adesso?" Mi prende la mano e la bacia.
"Eh?"
Ma com'è, prima mi picchia e poi mi corteggia? È pazzo...

"Oh, bellissima dama dai vestiti assurdamente maschili che mi ricordano qualcosa, come mai sei totalmente fradicia?"
"Ma come diavolo parli, idiota?"
Allontano disgustato la mia mano dalla sua e gli restituisco la manata che mi ha tirato prima.
"Non osare toccarmi"
"Che bel caratterino, mi piaci. ESCI CON ME!" Urla e mi riprende la mano per poi avvicinarsi.

"MAI, CHE SCHIFO!"
Giuro che in vita mia non ho mai corso cosi veloce per evitare qualcuno, o quasi...
Maledetto Hoseok.

***

Mi sembra di camminare in tondo da ore, sto lasciando goccioline sul pavimento, nemmeno fossi Hansel e Gretel.
Spero soltanto che Taehyung non mi trovi. Quel ragazzo è troppo stupido.

Vedo una ragazza arrivare dal fondo del corridoio e si ferma per osservarmi.
Ti prego vai avanti...

"Ommioddio, ma sei tutta bagnata! E perché indossi la divisa maschile? Di che anno sei?" Chiede.
"ehm, terzo..."
"Perché sei tutta bagnata?" Insiste.
E adesso che le dico.
"Beh ecco..." comincio ma mi interrompe.
Meno male, non sapevo cosa dire...
"Ti hanno buttata in piscina, vero?"
Cosa? In questa scuola ce una piscina?
"Non capisco gli abiti maschili, però... Che scherzo stupido...  Vieni ti do dei vestiti asciutti, non vorrai rischiare di prenderti un raffreddore?"

***

Odio la mia vita
Odio Hoseok
Odio questa scuola e questa cazzo di "condizione" in cui mi ritrovo per colpa di quell'idiota del mio migliore amico.
Odio.

Okay va bene, non sono veramente un ragazzo rancoroso e che si arrabbia facilmente, ma dio, questa situazione è terribile.
Si, ormai mi sono abituato a cambiare "corporatura" molto spesso, ma non toglie il fatto che io sia un uomo.
Sono un uomo!
E ora, ritrovarmi con le calze e una dannata divisa femminile addosso- con gonna livello linguile-, fa crollare quel briciolo di virilità che mi rimaneva.

Ormai la scuola è quasi finita, ho passato il primo giorno di scuola in giro per i corridoi, sarò in un vero guaio domani.
Cammino un po sofferente verso l'uscita della scuola, pronto per tornarmene a casa e picchiare Hoseok, quando...

Un getto di acqua calda mi colpisce proprio sopra la testa e non posso fare a meno che chinarmi leggermente in avanti per la sorpresa.
Rimango immobile, con le braccia aperte e sempre chino, come paralizzato.
Inizio a sentire degli sghignazzamenti proprio dietro di me e con un gesto quasi meccanico per la paura mista rabbia, mi volto per vedere chi è stato.

***

"Penso sia normale alla loro età sperimentare nuove cose, vestiti, maledizioni" ci informa Jin, cominciando a mangiare.
"Ahh gli adolescenti" fa Namjoon.

È da quando sono tornato a casa che non la smettono di prendermi in giro. Sti stronzi non hanno smesso un attimo di ridere. E anche se Hoseok ha detto che Jungkook, l'ha chiamato per aiutarmi- nonostante avesse detto di arrangiarmi- penso che entrambi l'abbiano fatto per mettermi in ridicolo.
Per poco che l'intera scuola non mi vedeva vestito da ragazza.
Sarei rimasto segnato a vita.

"Jiminie, non sapevo ti piacessero quelle cose.." ride Hoseok.
Sono stufo!
"Ahhh bastaaa" urlo, dimenandomi e stringendomi la testa tra le mani.
È così imbarazzante...

Guardo per un secondo il ragazzino di fianco di me, che se né stato zitto per tutto il tempo, sperando in un aiuto.
Ma l'unico risultato che ottengo è uno sguardo disgustato e...

"Pervertito"

Odio la mia vita

  
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