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Autore: fulmineo    20/01/2019    0 recensioni
[Frankie Drake Mysteries]
La sera dell'ultimo giorno dell'anno, due amiche capiranno ciò che è meglio per loro.
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: FemSlash
Note: Missing Moments, OOC | Avvertimenti: nessuno
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FrankieFrankieTrudyFrankieTrudy

Era una serata piuttosto fredda nella Toronto degli anni 20 e, alla Drake Private Investigation, l'ex soldato e spia Frankie Drake aveva deciso di chiudere presto l'ufficio, visto che era l'ultimo giorno dell'anno e lei, come tutti, voleva andare alla festa in piazza.

Stava nevicando, pochissimo, rispetto ad un paio di giorni prima, ma la festa si sarebbe tenuta ugualmente.

La gente della città si era già radunata e Frankie notò subito le sue amiche e collaboratrici, ovvero la poliziotta Mary Shaw e Flo Chakowitz, la sola patologa di Toronto.

"Frankie! Sei venuta... Era ora!" Le disse Flo.

"Dovevo compilare le ultime scartoffie, prima di chiudere."

"Ok ok... Dai, buttiamoci a ballare."

Frankie scostò una ciocca di riccioli rossi dietro l'orecchio e seguì l'altra rossa, sempre esuberante e piena di vita.

Mary si avvicinò alla Detective, cercando di coinvolgerla in un ballo e le buttò le braccia al collo.

La poliziotta ammirava Frankie, il suo essere ribelle e risoluta, la voglia di emergere con le sue forze, il coraggio e voleva tanto somigliarle, anche poco. Ma, ogni volta che le stava vicina, si sentiva quasi una bambina, incapace di formulare pensieri coerenti senza balbettare.

"Ti... Muovi bene... Non pensavo sapessi ballare..."

Frankie sorrise appena e Mary si perse in quei profondi occhi verdi "Preferisco lavorare, piuttosto che ballare... Ma se capita, un ballo lo faccio volentieri!" Sorrise la rossa.

Poi la vide. Si scusò da Mary e si allontanò.

"Ma...??"

"Chissà se è la volta buona..."

Mary guardò Flo e poi nuovamente verso Frankie "Cosa intendi?"

"Aspetta e vedrai. Forse."

Frankie si era fatta largo tra la folla e raggiunse Trudy Clarke, la sua partner, che lavorava insieme a lei.

Ma Trudy non era solo questo. Era una sua carissima amica, sin da quando erano piccole. Era la sua confidente. La sua partner. Era tutto, per lei.

"Ehi... Tutto bene?"

La ragazza di colore tolse il cappellino, dandogli un lieve colpetto per togliere la neve che vi si stava posando sopra, poi cercò e trovò gli occhi di Frankie. E la rossa capì.

La leggeva come un libro aperto e Trudy lo sapeva "Frankie..."

"È successo qualcosa con... Lui?"

Frankie serrò la mascella. Ok, lei aveva flirtato col suo maestro di boxe e con Ernest Hemingway, prima che andasse a Parigi, ma non le era mai piaciuto il ragazzo di Trudy.

La rossa lo considerava un tipo spocchioso, a cui interessavano solo i soldi ed il divertimento. L'essere carino e simpatico faceva parte della sua maschera, per affascinare le ragazze.

"Mi ha lasciata. Lui... Lui era a letto con Jenny..."

"Non era per te, Trudy. Meriti molto di più!"

Trudy la fissò e guardò le loro mani, strette le une nelle altre. Non si era resa conto di tenere le mani di Frankie e viceversa. Erano callose, ma soffici.

Frankie si portò le mani della sua migliore amica sulle spalle "Credi potrò trovare di meglio?"

"Ne sono certa."

Trudy le sorrise "Grazie."

"Di nulla..." Rispose sinceramente Frankie.

Iniziarono a muoversi a tempo di musica e Trudy parve perdersi, in Frankie e non solo nei suoi occhi.

Le sfiorò il collo, scese sulle spalle, tracciò il contorno dei suoi bicipiti, carezzandoli e poi ritornò, piano, al collo della rossa. Non si era mai resa conto di quanto Frankie fosse fisicamente dotata.

Era merito dell'addestramento militare. I suoi pensieri si bloccarono quando le mani della rossa le carezzarono i fianchi "Frankie... Le tue mani..."

"Dovresti conoscermi, Trudy." Sussurrò la rossa, con una punta di malizia "Io amo il pericolo e le motociclette."

"Lo so. Lo so bene!"

"E allora... Qual è il problema?"

Trudy deglutì "Mi piacciono. Le tue carezze, intendo." Rivelò, chiudendo gli occhi, premendosi contro la rossa, poggiandole le mani sul petto "Nessuno mai mi aveva sfiorata così..."

Frankie le circondò la vita, stringendola a sé "Perché meriti il meglio."

La ragazza di colore la guardò intensamente "Non merito solo il meglio, Frankie. Non ho bisogno di tante cose... Solo di te. Sei tu, il mio meglio!"

"Ed io non vedo l'ora di poterlo essere."

"Frankie Drake..." Disse la mora, incapace di trovare le parole adatte.

"Si, Trudy Clarke? Vuoi dirmi qualcosa?"

Per tutta risposta, Trudy si mise appena sulle punte e la baciò. E non le parve strano, il baciare la sua migliore amica, anzi. Le piaceva. E tanto.

Le due si sorrisero, abbracciandosi per baciarsi ancora.

E, da lontano, Mary e Flo le guardavano. La prima scioccata e ferita, la seconda felice per le amiche.

"Frankie... E Trudy?"

"Eh già. Io l'ho capito subito... Si sono sempre guardate in certi modi, fin da piccole e, crescendo, non hanno smesso di guardarsi in quel modo... Poi Frankie è partita per arruolarsi, per l'avventura... E al suo ritorno, quando si sono ritrovate, si guardavano ancora così!"

"Allora... Non ho mai avuto speranze..."

"Mi dispiace."

Flo cercava di consolare Mary, notando che Frankie e Trudy erano sparite.

Le due amanti erano entrate nell'agenzia, subito richiusa alle loro spalle, pronte ad amarsi e vivere la loro prima volta insieme.

  
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